Offerte e Novità
Alimentazione Naturale
Integratori Naturali
Cosmetici e cura della persona
Tradizione Erboristica
Idee regalo e oggettistica
Igiene e profumazione della casa
Problemi ed Esigenze
Prodotti per gli animali


Autorizzo trattamento dati (informativa)
 
HOME
|
CHI SIAMO
|
PRODOTTI
|
INFORMAZIONI
|
BIBLIOTECA
|
ARTICOLI ERBORISTICI
|
ERBARIO
|
CONDIZIONI DI VENDITA
|
CESTINO
|
CERCA
|
CONTATTI
 

RISO ROSSO FERMENTATO E COLESTEROLO: BENEFICI E CAUTELE

Articoli correlati:
Il Riso: un alimento nutriente, leggero e digeribile


Riso rosso fermentato
Il Riso rosso fermentato è un prodotto naturale, utile per mantenere adeguati e fisiologici i livelli ematici del colesterolo.

Cos'è il colesterolo?



Definiamo quindi innanzi tutto che cosa sia il colesterolo, e quale funzione svolga all'interno dell'organismo. Il nome colesterolo, utilizzato per la prima volta nel 1894, deriva dal greco cholè = bile, e stereòs = solido, e deve il suo nome al fatto che sia stato identificato per la prima volta nei calcoli biliari; la desinenza -olo si riferisce alla sua formula chimica.
Il colesterolo è una sostanza lipidica presente negli organismi animali, mentre è assente nelle piante, nelle quali si trovano altri composti lipidici dalla struttura simile, denominati fitosteroli.

Nell'uomo, il metabolismo del colesterolo avviene quasi totalmente nel fegato, prodotto autonomamente per via biosintetica, e solo una piccola percentuale è introdotta con l'alimentazione.
In effetti, i livelli plasmatici del colesterolo dipendono in gran parte dalla produzione endogena, mentre incide in misura minore l'assunzione di questo lipide con la dieta, per cui, pur in presenza di un'alimentazione corretta e povera di grassi animali, notoriamente ricchi di colesterolo, in taluni individui può avvenire che il suo livello ematico superi quello consigliato dalla Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), se la produzione endogena è oltre la norma.

L'OMS considera come fisiologici i valori di colesterolemia totale che non superino 200 mg/dl; all'interno di questo valore si raccomanda di incrementare l'HDL, il cosiddetto colesterolo buono, e mantenere basso l'LDL, o colesterolo cattivo.

Placche aterosclerotiche
Placche aterosclerotiche
Queste definizioni derivano dal fatto che il colesterolo, essendo una sostanza di natura lipidica, non è solubile nel sangue, per cui il suo trasporto è delegato a particolari proteine, le lipoproteine, chiamate appunto LDL e HDL. Le prime, LDL, mobilizzano il colesterolo dal fegato e lo portano in circolo nel sangue verso i tessuti periferici; le seconde, HDL, lo sequestrano dal sangue e lo riavviano verso il fegato.

Le LDL in eccesso possono subire modificazioni strutturali, ad esempio per l'ossidazione causata dai radicali liberi, e tendono a depositarsi sulle pareti dei vasi arteriosi, causando ostruzioni (ateromi) parziali o totali, ostacolando il flusso sanguigno.
È per questo che le LDL sono definite colesterolo cattivo, mentre le HDL sono definite colesterolo buono, perché contribuiscono all'allontanamento del colesterolo LDL dal circolo sanguigno.

Ovviamente, è sempre opportuno e consigliabile mantenere un corretto stile di vita e una dieta con un contenuto moderato di grassi saturi, onde evitare che un organismo che non abbia una eccessiva produzione endogena di colesterolo possa alterare la colesterolemia con un'alimentazione squilibrata.

Il colesterolo è una sostanza di importanza biologica fondamentale, indispensabile per la vita, in quanto è parte integrante della struttura delle membrane cellulari, delle quali diminuisce la permeabilità modulandone l'imbibizione, rendendo selettivo e regolando lo scambio di molecole liposolubili fra l'interno e l'esterno delle cellule.
Esso è presente anche nelle membrane dei mitocondri e nel reticolo endoplasmatico, strutture situate all'interno delle cellule stesse, e che svolgono funzioni energetiche.

Il colesterolo è coinvolto nella crescita e nella divisione delle cellule, costituisce la base per la sintesi degli ormoni sessuali e steroidei come testosterone, estradiolo, cortisolo, aldosterone, e della vitamina D; è essenziale per un corretto sviluppo embrionale e, inoltre, metabolizzato ad acido colico, costituisce la base per la produzione della bile, sostanza indispensabile per emulsionare i grassi alimentari e renderli digeribili e assimilabili nell'intestino tenue.
Risulta evidente perciò che la presenza del colesterolo nell'organismo è assolutamente essenziale per la vita umana.

Arterie ostruite dal colesterolo
Arterie ostruite dal colesterolo
Ma cosa accade quando la produzione endogena del colesterolo è eccessiva, oppure ne viene introdotta una quantità esagerata con gli alimenti?
Le alterazioni del metabolismo del colesterolo producono un aumento della sua concentrazione nel plasma, e rappresentano uno dei principali fattori di rischio favorente l'aterosclerosi e le sue complicanze a carico di alcuni organi, in particolare il cuore e il cervello.

Alti valori di colesterolemia contribuiscono a formare depositi di questo lipide nelle pareti endoteliali delle arterie (ateromi o placche aterosclerotiche), e ne possono causare un'ostruzione parziale o addirittura totale, limitando o rendendo impossibile la circolazione del sangue a valle dell'ostruzione, portando così alla morte le cellule per mancanza di ossigeno e di nutrimento.
Se queste ostruzioni interessano arterie del cuore o del cervello, si può andare incontro ad angina pectoris, infarto, o ictus.

Il riso rosso fermentato contro l'eccesso di colesterolo



Nell'ambito della fitoterapia, per mantenere adeguati livelli ematici di colesterolo, si può utilizzare il Riso rosso fermentato, cioè il Riso che si utilizza normalmente nell'alimentazione, Oryza sativa, dopo averlo sottoposto a fermentazione mediante un particolare lievito, il Monascus purpureus, chiamato lievito rosso per la sua colorazione rossa; essa si trasferisce anche al Riso, il quale, con la fermentazione sul Monascus purpureus, assume una colorazione color rosso-granato, da cui deriva appunto il nome di Riso rosso fermentato.

Monascus purpureus
Monascus purpureus
Il Monascus purpureus è un fungo utilizzato da secoli in Cina per produrre il vino di Riso, e si ritrova tradizionalmente in molte preparazioni alimentari, come salse di pesce, insaccati, formaggi rossi di Soia, liquori, vini, aceti, vegetali in salamoia, carni salate, e tanti altri alimenti.

Sempre in Cina, questo micete è conosciuto e considerato un prodotto salutistico facente parte della medicina popolare tradizionale, in particolare per mantenere in condizioni ottimali l'apparato circolatorio.

La sua frequente presenza nell'alimentazione orientale ha probabilmente prodotto nella popolazione una minore incidenza di malattie cardiovascolari, fatto che ha indotto ad utilizzare il micete Monascus purpureus anche in Europa, come substrato per la fermentazione del Riso, onde ottenere integratori validi per mantenere livelli appropriati di colesterolo nel sangue.

Il Riso, fungendo da substrato per la crescita del Monascus purpureus, è permeato dal suo micelio assumendone il colore rosso-granato e sviluppando particolari sostanze naturali statino-simili, denominate monacoline, in particolare la monacolina K, che hanno la capacità di ridurre la biosintesi epatica del colesterolo endogeno, nei confronti del quale la sua azione inibitrice è risultata particolarmente efficace, e confermata da recenti studi scientifici.

Il Riso Rosso fermentato contiene amido, acidi grassi, fitosteroli, isoflavoni, monacoline, pigmenti naturali chiamati monascine, e monascorubine.
In particolare le monacoline si comportano come statine naturali, con un'attività simile alle statine di sintesi, inducendo una inibizione dell'enzima HMG-CoA reduttasi, che svolge una funzione fondamentale nella biosintesi endogena del colesterolo, pur con un dosaggio della statina naturale (7 mg) inferiore a quello presente nei farmaci contenenti statine di sintesi (10, 20, o 40 mg).

Questo meccanismo non è ancora del tutto chiarito, ma a mio parere si potrebbe forse spiegare se si considera il fatto che le piante, in questo caso il Riso potenziato dalla fermentazione sul fungo, usufruiscono di una sinergia di azione fra i vari costituenti del fitocomplesso, che esaltano le proprietà di ciascun componente.

Ne consegue che la statina naturale presente nel Riso rosso fermentato sembra subire un potenziamento, per l'azione sinergica di tutti gli altri elementi contenuti nel "totum vegetale" che si produce con la fermentazione. In fitoterapia è noto il concetto che il fitocomplesso è sempre più attivo delle singole sostanze isolate.

L'azione ipolipemizzante del Riso rosso fermentato normalizza i livelli di colesterolemia totale, con un'azione particolarmente efficace di riduzione dei livelli di colesterolo LDL, definito colesterolo cattivo perché, come abbiamo detto, è responsabile dei danni vascolari, mentre è incrementato l'HDL, o colesterolo buono, che si comporta come uno "spazzino" dell'LDL.
Le monacoline esercitano anche un'azione normalizzante sui trigliceridi, con conseguente riduzione della trigliceridemia.

Riso rosso fermentato in polvere
Riso rosso fermentato in polvere
Gli integratori di Riso rosso fermentato possono a loro volta essere rafforzati se abbinati ad altre sostanze naturali che ne esaltano e completano l'azione, come l'estratto di Carciofo, che interviene sulla biligenesi (produzione della bile) incrementando l'eliminazione del colesterolo con l'escrezione della bile; l'astaxantina, appartenente alla famiglia dei carotenoidi, sostanza priva di iodio estratta dalla microalga Haematococcus pluvialis, che protegge i lipidi e quindi anche il colesterolo LDL dalla perossidazione, riducendo il danno ossidativo e contrastando la formazione di placche nelle arterie, similmente al coenzima Q10; i policosanoli, estratti dalla Canna da zucchero, e il gamma orizanolo, componente specifico dell'olio di Riso, efficaci nel mantenere bassi livelli di LDL e di trigliceridi, incrementano l'HDL e riducono la tendenza all'aggregazione piastrinica, fattore che favorisce la formazione delle placche ateromatose.

Inoltre, può essere vantaggiosa anche un'integrazione di folina, o vitamina B9, che riduce i livelli ematici di omocisteina, una sostanza che, se è presente in quantità eccessiva, aumenta il rischio cardiovascolare e cerebrovascolare, e può causare danni anche molto gravi.

L'azione statino-simile del Riso rosso fermentato impone che sia utilizzato con cautela da quei soggetti che hanno già manifestato reazioni avverse con le statine di sintesi.
E' sconsigliata inoltre l'associazione fra integratori di Riso rosso fermentato e farmaci ipocolesterolemizzanti di sintesi.
Per mancanza di studi specifici, esso non deve essere utilizzato durante la gravidanza e l'allattamento.

Dott.ssa Marina Multineddu

Trovi i nostri prodotti a base di Riso rosso fermentato nella sezione:



Condividi:FacebookTwitterPinterestwhatsapp