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Ribes nero

Ribes nero
Il Ribes nero, Ribes nigrum, è un arbusto non spinoso che può raggiungere l'altezza di un metro e mezzo, appartenente alla famiglia delle Saxifragaceae, originario delle zone montuose dell'Europa e dell'Asia, che vegeta allo stato spontaneo nei terreni incolti, lungo le siepi, al margine dei fiumi e di raccolte d'acqua, fino a un'altitudine di 1600 metri.
Si può rinvenire anche in Nuova Zelanda e in Nord America per spontaneizzazione di piante sfuggite alle coltivazioni; in Italia questa specie si trova soprattutto in Alto Adige, nelle Alpi Lombarde e Piemontesi, sia allo stato spontaneo sia coltivato. E' inoltre coltivato fin dal Medio evo negli orti d'Italia e di Francia.
Le foglie, grandi e leggermente pubescenti nella pagina inferiore, cosparsa di piccole ghiandole oleifere gialle (presenti in quantità inferiore anche nei germogli e sui frutti), sono ricche di oli essenziali ed emanano un forte odore aromatico, che permette di distinguere facilmente questa specie da altre appartenenti alla stessa famiglia. I fiori sono riuniti in infiorescenza a racemo pendulo. Il frutto, riunito in grappoli spàrgoli, è una piccola bacca tonda nero-violacea che mantiene all'apice tracce del fiore, con polpa verdastra contenente numerosi piccoli semi, dal sapore dolciastro-acidulo e odore piuttosto intenso che lo rende inadatto al consumo diretto, ma è utilizzato per marmellate, succhi di frutta, sciroppi dalle proprietà vitaminiche, in quanto particolarmente ricchi di vitamine C e P, e in liquoreria per produrre il famoso liquore "Cassis" francese, il cui nome deriva dal vocabolo francese che identifica questa specie botanica.
Il Ribes nero è coltivato per le sue proprietà officinali ed è utilizzato anche dall'industria cosmetica per l'olio contenuto nei semi.


Proprietà e Indicazioni



La droga, cioè la parte di pianta contenente i principi attivi medicinali è costituita dalle foglie, dalle gemme e dai giovani germogli, e dai frutti.

Le foglie e i germogli contengono antocianosidi, terpeni, polifenoli, flavonoidi, olio essenziale, vitamina C, tannini, dalle proprietà diuretiche, leggermente ipotensivanti (moderano la pressione arteriosa), depurative, astringenti, antireumatiche, deuricemizzanti (riducono gli acidi urici nel sangue), che contribuiscono a diminuire nell'organismo la quantità di purine e acidi urici in eccesso che possono causare la gotta e dolori artrosici, oltre a indurre calcolosi renale (urolitiasi).
L'infuso delle foglie del Ribes nero è indicato come antinfiammatorio, antidiarroico, astringente intestinale, e come rinfrescante in caso di influenza o febbre.
L'azione diuretica è svolta particolarmente dall'olio essenziale contenuto nelle foglie, che dal suo metabolismo produrrebbe un'ossidasi attiva sull'epitelio renale, che reagirebbe aumentando apprezzabilmente la diuresi, azione utile in caso di oliguria, infiammazione dei reni, cistite.
Le foglie presenti negli integratori sotto forma di estratto, che concentra ed esalta l'azione officinale del fitocomplesso, oltre che nelle forme reumatiche e per contrastare le manifestazioni infiammatorie artrosiche (anche in associazione al Frassino e alla Spirea ulmaria come coadiuvanti anti-uricemici e anti-gottosi), sono indicate inoltre nelle manifestazioni allergiche, in caso di raffreddore e rinite allergica, per la capacità di ridurre i sintomi mediante un effetto simil-cortisonico privo degli effetti negativi del cortisone di sintesi.

I giovani germogli e le gemme fresche, i cui tessuti embrionali sono utilizzati per la preparazione di gemmoderivati, sono particolarmente ricchi in vitamina C, assai più delle foglie adulte, oltre a contenere derivati fenolici come flavonoidi e antociani, in particolare picnogenoli, che esercitano un'azione simil-vitaminica-P, con un effetto di regolazione della permeabilità degli epiteli dei capillari, miglioramento del microcircolo e della vascolarizzazione periferica.
Il gemmoderivato di Ribes nigrum svolge una decisa azione antinfiammatoria, antidolorifica, immunostimolante, antistaminica e antiallergica, ascrivibile allo stimolo esercitato sulla corteccia delle ghiandole surrenali, che favorisce una maggior produzione da parte dell'organismo di steroidi surrenalici, che possiamo definire "cortisonici endogeni", e perciò definita azione simil-cortisonica (cortison-like), priva tuttavia delle controindicazioni e degli effetti collaterali (effetti iatrogeni) dei cortisonici di sintesi. Gli antocianosidi e i flavonoidi hanno una spiccata azione immunomodulante, antiradicalica e antinvecchiamento, utile per contrastare lo stress ossidativo provocato dai radicali liberi, specialmente a livello delle membrane cellulari, utili per preservare dalle malattie degenerative. L'uso del gemmoderivato di Ribes nero è indicato perciò in caso manifestazioni allergiche, sia a livello dell'apparato respiratorio che quello cutaneo, delle quali riduce la sintomatologia; è inoltre consigliato in presenza di patologie in cui è necessaria una decisa azione antinfiammatoria generale come quelle a carico dell'apparato scheletrico, come artrosi e reumatismi, e dell'apparato respiratorio, come raffreddore e mal di gola.

I frutti del Ribes nero contengono apprezzabili quantità di vitamina C e antociani (dal greco "anthos = fiore" e "kyaneos = blu"), che in virtù della loro azione simil-vitaminica-P conferiscono a questo piccolo frutto nero-violaceo rilevanti proprietà antiossidanti, diuretiche, depurative, capillaroprotettive e angioprotettrici, e sono indicati per problemi di fragilità capillare, eccessiva permeabilità delle membrane cellulari, svolgendo un notevole effetto di supporto per tutto l'apparato vascolare, con riduzione della permeabilità dell'epitelio e aumento della sua resistenza, in particolare dei capillari del microcircolo cutaneo del viso contro la "couperose", e soprattutto di quelli della retina, la parte nobile dell'occhio deputata alla visione: gli antociani nutrono le cellule dell'epitelio pigmentato della retina (cioè i fotorecettori chiamati bastoncelli e coni per la loro forma) e migliorano la visione notturna con un più pronto adattamento dell'occhio all'oscurità, per una più veloce rigenerazione del pigmento fotosensibile della retina, la rodopsina, similmente a un altro piccolo frutto nero-violaceo, il Mirtillo nero, il cui colore testimonia l'alto contenuto di antociani, che li rende adatti anche in presenza di insufficienza venosa degli arti inferiori, varici, emorroidi, ritenzione idrica, gambe gonfie, cellulite.

Dai semi del Ribes nero si estrae un olio ricco di vitamina E, acidi grassi essenziali insaturi, in particolare l'acido gamma linolenico GLA (Omega-6), in buon equilibrio con acido alfa linolenico ALA (Omega-3). L'olio di semi di Ribes è una delle poche fonti vegetali di GLA, unitamente agli oli dei semi di Borragine e di Enotera, con proprietà ipolipemizzanti e antinfiammatorie, utili in particolare nella dismenorrea, nella sindrome premestruale, e in menopausa.
L'olio di semi di Ribes nero è utilizzato anche nella cosmesi, poichè, per la ricchezza di tocoferolo e insaponificabili, ha un'azione antiossidante, nutriente, idratante, tonificante, antietà, particolarmente indicato per le pelli secche e sensibili.
Ribes nero


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