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SUCCO DI MELAGRANA: UN SORSO DI BENESSERE



Melagrana
La Melagrana è il frutto del Melograno, Punica granatum, un arbusto con portamento cespuglioso e foglie abbastanza piccole, oblunghe, di color verde brillante, che può raggiungere i 4 metri di altezza. Il Melograno, originario del Nord Africa e del Caucaso, oggi cresce spontaneo nelle regioni mediterranee dell'Asia e dell'Europa; attualmente è largamente diffuso anche in Nord America.
I fiori, color rosso scarlatto o rosso arancio, presentano un ovario rossastro dotato di una sorta di coroncina dalla quale spuntano i petali leggeri e delicati, ma tuttavia appariscenti; la coroncina si manterrà nel frutto, grosso e tondeggiante e dall'aspetto caratteristico.
Aprendo la Melagrana troviamo i numerosi semi color rubino, lucidi e brillanti con la loro polpa succosa e dolce, raggruppati e intervallati da sottili pellicole un po' coriacee color bianco-crema; sono proprio i semi la parte commestibile del frutto, e dalla loro spremitura si ottiene un succo gradevolissimo e dissetante, ricco di numerose proprietà salutari, come vedremo fra breve.

Fin dai tempi antichi quest'albero ha ispirato diverse leggende, come quella che vuole che il suo succo sia il sangue del dio Dioniso, e proprio in suo onore la dea dell'amore Afrodite lo piantò sulla terra. Sembra che un tempo la Melagrana fosse conosciuta come "la mela di Cartagine", infatti anticamente a questa città veniva attribuito il nome Punica, che diede quindi il suo nome al Melograno, Punica granatum appunto.
La Melagrana è considerata da sempre il frutto della fertilità: in alcune popolazioni infatti le spose la utilizzavano per predire il numero di figli che avrebbe allietato la loro vita, oltre a intrecciare rami di Melograno fra i capelli come augurio di fecondità. Ancora oggi fra le popolazioni asiatiche il frutto aperto della Melagrana simboleggia l'abbondanza e il buon augurio.

Le proprietà del succo di Melagrana



Già nell'antichità questa pianta era tenuta in grande considerazione per le sue proprietà benefiche; lo stesso Ippocrate ne esaltava le preziose virtù, che hanno trovato conferme sia negli usi tradizionali che nelle moderne ricerche scientifiche.
Gli Egiziani conoscevano già le proprietà vermifughe della radice del Melograno; anche in Europa agli inizi dell'800 si utilizzava la scorza delle radici contro il parassita intestinale chiamato tenia (o verme solitario, un platelminta), e le moderne ricerche hanno confermato che nella radice di Melograno sono presenti tannini e alcaloidi antielmintici, efficaci per combattere la tenia.

Melograno
La moderna fitoterapia oggi attribuisce al Melograno, oltre a quella antibatterica e antielmintica delle radici, diverse proprietà benefiche che possono essere ricondotte alla presenza nel frutto di sostanze polifenoliche, soprattutto acido ellagico, che sappiamo avere un'azione preventiva contro l'insorgenza di affezioni vascolari. I polifenoli sono sostanze antiossidanti contenute in diversi alimenti che, consumati regolarmente, forniscono una protezione contro le degenerazioni dell'apparato vascolare, provocate dalle ossidazioni che portano alla formazione di radicali liberi.
Il succo di Melagrana è particolarmente ricco di polifenoli, considerati sostanze scavenger (spazzine) che contrastano l'ossidazione dei lipidi (perossidazione delle lipoproteine a bassa densità LDL, che può portare a degenerazioni aterosclerotiche) e l'azione dannosa dei radicali liberi, in misura superiore anche a quella del vino rosso; in particolare si segnala la presenza di acido ellagico e gallico, ma anche di sali minerali (quali calcio, ferro, magnesio, fosforo, potassio, rame, zolfo) e di vitamine, acidi organici e zuccheri.
Alcuni studi hanno messo in evidenza che la Melagrana esercita anche un'attività gastroprotettiva. Nei semi della Melagrana sono presenti alcuni fitoestrogeni, oltre ad acido oleico e linoleico, indispensabili acidi grassi essenziali.

L'azione antiossidante del succo di Melagrana è paragonabile solo a quella del Tè verde, come confermano analisi specifiche capaci di misurare il potere antiossidante degli alimenti. Il metodo maggiormente accreditato per valutare il reale potere antiossidante di una sostanza è il metodo ORAC (da Oxygen Radical Absorbance Capacity), che esprime i risultati con specifiche unità di misura che permettono di far riferimento alle dosi ideali giornaliere di antiossidanti, per una efficace protezione. In breve, il test ORAC permette di quantificare l'azione protettiva di un antiossidante, misurando la capacità dell'organismo di opporsi all'azione dannosa dei radicali liberi.

Il quantitativo minimo di unità ORAC necessario ogni giorno è stato valutato intorno alle 2000 unità, ma evidenze scientifiche dimostrano che la quantità ideale è pari alle 5000 unità, per fornire all'organismo maggiori capacità di resistere agli insulti ossidativi causati dai radicali liberi.
Il succo di Melagrana è particolarmente ricco di antiossidanti, ma per ottenere un succo veramente efficace, oltre alla selezione dei frutti che devono essere giunti a piena maturazione, è consigliabile sottoporlo ad un processo di concentrazione che éleva la quantità di antiossidanti, e che porta il succo concentrato ad un livello di unità ORAC pari alle 6000 unità per 100 grammi.

Questo è un valore veramente altissimo, se pensiamo che alimenti che possiedono alte capacità antiossidanti hanno valori di unità ORAC per 100 grammi che vanno circa dai 2800 dell'uvetta, ai 2400 dei mirtilli, ai 2000 delle more, ai 1500 delle fragole; le arance ad esempio raggiungono circa un valore di unità ORAC di 750, il cavolo 1770, gli spinaci 1200, il peperone rosso 700, la melanzana 400.
Questi valori sono sufficienti a proteggerci in condizioni di vita piuttosto morigerata, perché, se valutiamo situazioni in cui la produzione di radicali liberi aumenta notevolmente, come in caso cattiva alimentazione, obesità, vita sedentaria, forte stress, inquinamento ambientale, abuso di esposizione ai raggi solari, fumo, alcool, è facile intuire che la necessità di antiossidanti dell'organismo aumenta, anche in modo considerevole.

La dieta mediterranea fornisce già una discreta prevenzione poiché prevede il consumo di discrete quantità di frutta e verdura; un'integrazione costante di succo di Melagrana concentrato ci darà ancora maggiori possibilità di combattere le degenerazioni dell'apparato cardiovascolare, per i suoi effetti benefici nel contrastare le patologie coronariche, la progressione dell'aterosclerosi e, pare, anche nel trattamento preventivo del morbo di Alzheimer.

Dott.ssa Marina Multineddu

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