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LE PROPRIETÀ COSMETICHE E FITOTERAPICHE DELLA BAVA DI LUMACA



Bava di lumaca
Le lumache, o più precisamente le chiocciole, sono molluschi gasteropodi (dal greco gastèr = ventre e podòs = piede, nome che si riferisce alle loro modalità di spostamento su una base ventrale muscolare, detta "piede"), appartenenti alla famiglia degli Elicidi (Helicidae, dal greco helix = spira, voluta).

Fin dalla preistoria le chiocciole, che comunemente sono chiamate lumache (in realtà questo nome indica più correttamente molluschi privi di conchiglia, detti anche Limacce), sono state utilizzate come alimento, un tempo specie dalle classi più povere, in quanto si potevano reperire facilmente in natura nelle campagne, in particolare dopo abbondanti piogge, quando le chiocciole escono dalla conchiglia, precedentemente ben sigillata da un opercolo fibroso (epifragma) che con l'umidità si rammollisce e si discioglie, per alimentarsi con erbe e vegetali freschi.
La tradizione voleva che un pasto a base di lumache donasse energia dopo una malattia. Nell'antichità, nell'uso popolare della medicina tradizionale, questi molluschi erano consigliati come rimedio contro gastrite e ulcera gastrica, mediante l'ingestione di chiocciole vive, le quali, giunte nello stomaco, venivano stimolate dall'ambiente acido irritante a produrre le loro secrezioni per isolarsi e proteggersi dagli acidi, secrezioni che allo stesso tempo risultavano cicatrizzanti e antinfiammatorie, e perciò "curative", sulle lesioni delle mucose gastriche.
Benché questa usanza fosse effettivamente piuttosto disgustosa, posso testimoniarne direttamente la veridicità in quanto anche in Sardegna tale usanza era praticata fino a una quarantina di anni fa, quando l'ulcera gastrica era una malattia molto grave e difficilmente curabile, ciò che può giustificare tale pratica.
L'uso popolare attribuiva alle secrezioni delle lumache, oltre alle proprietà cicatrizzanti sulle mucose delle pareti gastriche, anche un'azione fluidificante ed espettorante per sciogliere il catarro e favorirne l'eliminazione contro tosse, pertosse, bronchiti e varie affezioni dell'apparato respiratorio.

Bava di lumaca per il benessere della pelle
Alla luce dei moderni studi sulle proprietà medicinali cicatrizzanti e le pregiate proprietà dermatologiche delle secrezioni delle chiocciole, chiamate comunemente "bava di lumaca", attualmente si può confermare che le tradizioni popolari erano, come accade molto spesso, corrispondenti ad una loro reale azione medicamentosa, della quale le prime beneficiarie risultano essere le stesse chiocciole.
Esse producono la "bava" per favorire la propria locomozione, agevolando lo scorrimento del "piede" su qualunque terreno o substrato, anche duro o ruvido, come difesa per mantenere l'idratazione del corpo e riparare eventuali escoriazioni prodotte strisciando, e inoltre per consentire loro di poter aderire anche a superfici verticali scabre o perfettamente lisce, in movimento oppure nascoste nel guscio sigillato dall'opercolo ben adeso alla superficie verticale. La secrezione è variabile e dipende dalla specie di Elicide, dalla stagione, dalla temperatura e dall'umidità ambientali, dal tipo di substrato ecc.

La specie che si è dimostrata più indicata per la particolare composizione delle sue secrezioni è l'Helix aspersa: l'interesse per la "bava di lumaca" come sostanza medicinale e dermatologicamente attiva risalirebbe agli anni '80, quando in Cile, in un allevamento di Helix aspersa destinata al consumo alimentare, avvenne l'osservazione casuale delle ottime condizioni in cui si trovavano le mani degli operatori che maneggiavano i molluschi, mani che mostravano una pelle particolarmente idratata, morbida e liscia, priva delle più piccole ferite o escoriazioni, le quali, quando presenti, guarivano e cicatrizzavano in tempi rapidi, senza andare incontro a infezioni, o lasciare segni e cicatrici.
In seguito a queste osservazioni, successivi studi scientifici scoprirono i motivi dell'azione benefica esercitata dalla cosiddetta "bava di lumaca" sulla pelle e sulla mucosa gastrica, oltre che sulle patologie respiratorie: tale azione è imputabile alla sua particolare composizione chimica che, in base a precisi studi analitici effettuati a partire dal 1959, risulta caratterizzata dalla notevole presenza quantitativa di glicina, prolina, idrossiprolina, acido glutammico, acido glicolico, collagene, allantoina, acido ialuronico, sostanze pregiate particolarmente valide per le loro notevoli proprietà antibiotiche, lenitive e cicatrizzanti, capaci di stimolare nell'epidermide la produzione di collagene endogeno da parte dei fibroblasti, cellule del derma deputate alla produzione di collagene ed elastina, determinanti per l'elasticità e la compattezza della pelle, e per la guarigione delle ferite.

Bava di lumaca nei cosmetici
La presenza di "bava di lumaca" in moderni integratori specifici per lenire l'infiammazione delle mucose gastriche, opportunamente abbinati ad altri fitoterapici, come lo Zenzero, o alcuni funghi della Medicina Tradizionale Cinese come l'Hericium erinaceus, favorisce la rigenerazione dei tessuti infiammati in presenza di gastrite, accelerando la cicatrizzazione di eventuali ulcere presenti nella mucosa gastro-esofagea, aiutando l'equilibrio fisiologico dello stomaco e accelerando la risoluzione delle lesioni.
La "bava di lumaca" è presente anche nella composizione di prodotti specifici per contrastare la tosse secca e irritativa, o produttiva, favorire la fluidità delle secrezioni bronchiali, idratare le mucose, specie se vantaggiosamente associata ad altri fitoterapici mirati al benessere delle mucose respiratorie irritate come Malva, Sambuco, Larice, Ribes nero, Pino mugo, ecc. dall'azione emolliente, antinfiammatoria, decongestionante ed espettorante.

Per quanto riguarda l'uso topico e fitocosmetico, le principali molecole attive sulla pelle che caratterizzano la "bava di lumaca" sono in particolare i mucopolisaccaridi (o glicosamminoglicani), polisaccaridi strutturali di protezione, fondamentali componenti delle secrezioni delle chiocciole, che trattengono a lungo l'acqua e assicurano un effetto idratante di lunga durata, oltre che cicatrizzante e lenitivo, e svolgono un'azione protettiva contro le irritazioni, isolante verso gli agenti ambientali quali freddo, vento, inquinamento, e agenti patogeni.
Tali effetti sono amplificati dalla combinazione con l'allantoina, dalle riconosciute proprietà idratanti, antinfiammatorie, antirossore e cicatrizzanti, e gli acidi glicolico e lattico, dalle proprietà esfolianti utili per rimuovere le cellule morte degli strati superficiali dell'epidermide, favorendo l'affioramento di cellule più giovani e idratate che migliorano il turgore della pelle, oltre a stimolare la produzione endogena di collagene ed elastina, sostanze contenute anche nella "bava di lumaca", che garantisce quindi un apporto esogeno di esse alla cute, che se ne avvantaggia in particolare per il tono e l'elasticità dei tessuti, e nel processo di riparazione epidermica.
Altri preziosi componenti della "bava di lumaca" sono i peptidi e gli aminoacidi liberi, precursori delle proteine, che stimolano il turnover cellulare con un'azione antiage, nutritiva e rigenerante, e inoltre purificatrice delle imperfezioni di pelli impure e acneiche, di cui ripristinano la corretta fisiologia eliminando i batteri che sono alla base dell'acne ed esplicando un'azione di pulizia dei pori, con un visibile miglioramento dell'aspetto e del colorito naturali.
La presenza di vitamine, importanti co-fattori enzimatici indispensabili per il metabolismo, costituisce inoltre un rilevante componente antiossidante che stimola la produzione di collagene e ne rallenta la distruzione, ostacola il processo di senescenza cellulare, contribuendo a mantenere i tessuti sani e a preservare una corretta funzionalità della pelle, mantenendola più morbida e giovane.

La "bava di lumaca" nei prodotti cosmetici è consigliata perciò per ridurre gli inestetismi della pelle, quali cicatrici e macchie causate dall'acne o da ustioni, iperpigmentazione, discromie cutanee anche gravidiche, lentigo solari e macchie scure causate dall'età; è utile inoltre per favorire il rinnovamento cellulare, rivitalizzare la pelle, uniformare e illuminare l'incarnato, rallentare l'invecchiamento cutaneo, prevenire ed attenuare le rughe premature.

È indicata per le pelli secche e denutrite, stanche, rilassate e atoniche, dal colorito spento, alle quali dona turgore e vitalità, limitando i danni causati dal trascorrere del tempo nelle pelli più mature e stressate, che diverranno più elastiche, minimizzando visibilmente i segni di espressione e le linee marcate delle rughe, in particolare del contorno occhi e labbra, e guadagneranno in idratazione e maggiore compattezza, freschezza e luminosità.

Bava di lumaca
La "bava di lumaca" costituisce un trattamento cosmetico specifico per le pelli problematiche soggette a irritazione e arrossamenti, anche delle parti intime dei bambini, che contribuisce a lenire con la sua azione calmante, emolliente, antirossore.
Protegge inoltre in particolare la pelle delle mani dai fattori climatici ambientali quali vento e freddo, e dall'uso di sostanze irritanti come i detersivi, mantenendo l'integrità della pelle e garantendone la morbidezza e l'elasticità, schiarendo le macchie senili, e conferendole un aspetto liscio, morbido e visibilmente più giovane.

La "bava di lumaca" giova anche alla pelle del seno e del décolleté, della quale contribuisce a rassodare i tessuti, a ridare compattezza e ridefinire i contorni, quando essa abbia perso tono ed elasticità e si presenti rilassata e atonica, previene la formazione delle smagliature in gravidanza, dopo l'esposizione al sole rinfresca e lenisce la pelle arrossata, aiuta a mantenere più a lungo l'abbronzatura senza macchie.

Anche i cosmetici per i capelli contenenti "bava di lumaca" come shampoo, balsami e maschere, garantiscono un effetto migliorativo della capigliatura, che acquisirà morbidezza e idratazione, e assumerà un aspetto più morbido, voluminoso e lucente.
Oggi in Italia sono numerosi gli allevamenti di Helix aspersa destinate al mercato alimentare, ma stanno aumentando anche quelli che allevano le chiocciole al solo scopo di raccogliere la "bava di lumaca" per usi farmaceutici e cosmetici. Questi allevamenti devono curare in modo particolare l'alimentazione delle chiocciole, che deve essere esclusivamente a base di prodotti vegetali sani e biologici, privi di residui derivanti dall'uso di concimi chimici e pesticidi, in modo da ottenere un prodotto naturale, non inquinato e di elevata qualità, microbiologicamente sicuro, sottoposto a purificazione e micro-filtrazione.
In questi allevamenti la raccolta della "bava" avviene in modo passivo, solo manualmente e senza causare disturbo o sofferenze agli animaletti, che anzi vengono lavati mediante una delicata nebulizzazione opportunamente studiata per evitare stress alle chiocciole, le quali dopo la raccolta manuale delle loro secrezioni, possono tornare all'allevamento in ottime condizioni.

Dott.ssa Marina Multineddu

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