LE MERAVIGLIE DELL'ALBERO DEL KARITÉ 15-06-2001 (Aggiornato 01-10-2023) - Dott.ssa Marina Multineddu |
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Albero del Karitè L'albero del karitèIl Karité è un albero ad alto fusto, appartenente alla famiglia delle Sapotaceae, il cui nome botanico è Butyrospermum parkii, in onore di Mungo Park, colui che per primo fece conoscere in Europa i pregi del Burro di Karité; l'esploratore scozzese, negli ultimi anni del Settecento, nei suoi viaggi lungo il fiume Niger ne scoprì l'uso e la ricchezza che esso costituiva per le popolazioni indigene. L'area geografica in cui è presente l'albero del Karité è una vasta zona dell'Africa centrale, che si estende tra il Sudan a Est e il Senegal e l'area del Gambia a Ovest. L'albero può raggiungere i quindici metri di altezza e un metro di diametro, e il suo aspetto ricorda un po' la nostra quercia, con una chioma verde scuro e le foglie raggruppate alle estremità dei rami. Nel suo habitat naturale cresce spontaneo nella savana, sulle rive dei fiumi e nel cuore della foresta equatoriale; ha fiori profumati e il suo frutto carnoso, simile a una prugna, racchiude al suo interno un nocciolo legnoso da cui si ricava il prezioso burro, che il Park descriveva come "più buono del burro di vacca e più facilmente conservabile" (il che nella fascia tropicale ed equatoriale, e per di più senza frigorifero, non era certamente di importanza secondaria!); da questa noce infatti l'uomo ha imparato nei secoli ad estrarre questo lipide dall'aspetto burroso che possiede proprietà rigeneranti straordinarie. Il burro di karitèL'estrazione del Burro di Karité avviene ancora, nel luogo di origine, con un processo artigianale, dopo la selezione dei semi e la loro frantumazione: si ottiene cosí un prodotto di colore variabile dal verde chiaro al giallino, di odore gradevole e di sapore quasi dolce, che può essere impiegato puro, oppure, vista la sua ricchezza, si può usare come base di molti prodotti cosmetici. Il Burro di Karité viene da sempre usato in Africa a scopo alimentare, come cosmetico e come farmaco, da solo o in combinazione con altre piante; gli indigeni lo chiamano "albero della giovinezza" e lo utilizzano ad esempio come balsamo per massaggi contro i reumatismi, gli indolenzimenti, le bruciature, gli eritemi solari, le ulcerazioni e le irritazioni della pelle; secondo la tradizione locale sembra infatti che esso favorisca l'aumento della circolazione locale, permettendo cosí una riossigenazione del tessuto epidermico e migliorando l'eliminazione degli scarti metabolici. Le donne dei paesi tropicali, famose per la loro pelle vellutata, lo utillizzano fin dall'antichità come protettivo contro l'azione del sole, del vento e della salsedine. In realtà le popolazioni africane usano ogni parte della pianta: la buccia e la polpa del frutto sono mangiate tal quali o cucinate secondo antiche ricette; il grasso contenuto nel seme, cioè il Burro di Karité, viene usato come condimento, simile al nostro burro, ma anche come prodotto cosmetico per la pelle e per i capelli; i residui delle lavorazioni si utilizzano come mangime per il bestiame; il grasso serve anche per fare candele, o per ricavarne detergenti simili al nostro sapone; il lattice delle foglie, della scorza e del midollo del tronco serve come colla e come base resinosa per il cheving-gum; infine il legno, che è molto duro e pesante, viene utilizzato per costruzioni e per oggetti di cucina e artigianali. Le proprietà del burro di karitè nella cura della pelleNocciòli di Karitè Altro merito del Burro di Karité è quello di possedere una buona capacità filtrante nei confronti dei raggi solari, quindi diventa un ottimo protettivo e preventivo dei danni cutanei provocati dall'esposizione alla luce, quali formazione di radicali liberi e comparsa precoce di rughe, ma anche dei danni provocati dall'esposizione eccessiva al sole, spesso causa di eritema solare. Esso si presenta con una consistenza burrosa, ma fonde alla temperatura corporea e può quindi essere steso facilmente e piacevolmente sulla pelle, diventando cosí veramente "salute da spalmare"! Ricchissimo anche di vitamine A, B, E e F, per merito delle sue numerose proprietà benefiche quindi è adatto per secchezza cutanea, dermatiti, eritemi, ustioni, arrossamenti, ulcerazioni e irritazioni. Più in particolare il suo uso è consigliato ad esempio durante la gravidanza, perché previene la formazione di smagliature sia sull'addome che sul seno; durante l'allattamento previene la formazione di ragadi; inoltre protegge la pelle del neonato dall'arrossamento dovuto al contatto col pannolino; all'aria aperta protegge la pelle dagli agenti atmosferici, prevenendo arrossamenti e screpolature dovute al sole, oppure al freddo e al vento; inoltre protegge la pelle dai raggi solari, causa di irritazioni ed eritemi, evitando nel contempo il suo invecchiamento; per chi fa sport e per la casalinga ammorbidisce le callosità sia delle mani che dei piedi, evitando la formazione di fissurazioni dolorose ed antiestetiche; è anche un ottimo rimedio per le irritazioni del rasoio, sia come impacco emolliente prebarba, che come efficace lenitivo e idratante dopobarba; dopo un'ingessatura rigenera e ammorbidisce la pelle depauperata dopo la lunga immobilizzazione e copertura, facilitando l'eliminazione delle cellule morte superficiali che si sono accumulate; per il massaggio è un ottimo lubrificante ed emolliente; nelle persone che stanno a letto a lungo, se applicato più volte al giorno con leggero massaggio, ammorbidisce e rafforza la pelle delle parti su cui pesa il corpo, prevenendo la formazione di irritazioni, arrossamenti e piaghe; usato regolarmente contrasta la secchezza cutanea del gomito e del ginocchio; è ottimo per difendere e proteggere la pelle dall'azione aggressiva del gelo durante la stagione fredda; da ultimo, ma non come importanza, è un prezioso cosmetico naturale antirughe e antietà per il viso e il décolleté, rallenta l'invecchiamento cutaneo, attenua le rughe già esistenti fino, in molti casi, a farle scomparire ed è in grado di restituire alle pelli non più giovani una straordinaria elasticità e compattezza. Dopo l'uso prolungato del Burro di Karité si nota una migliore circolazione del sangue nei capillari, che risultano più tonificati rendendo la pelle più luminosa, quindi è adatto anche alle pelli con "couperose"; inoltre, poichè possiede un elevato grado di assorbimento, può essere spalmato sulla pelle del viso e del corpo senza lasciare quello sgradevole effetto "unto". Il Burro di Karité quindi ha tutte le carte in regola per essere il prodotto di elezione di una linea di cosmetici veramente speciale! Dott.ssa Marina Multineddu |
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