ARROSSAMENTO DELLA PELLE E ERITEMA: CAUSE E RIMEDI NATURALI 15-05-2021 (Aggiornato 14-06-2021) - Dott.ssa Marina Multineddu |
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L'arrossamento della pelle (eritrosi) è una reazione fisiologica causata dalla dilatazione dei vasi sanguigni conseguente all'infiammazione locale: può essere una conseguenza di svariate cause, come una improvvisa ed eccessiva esposizione al sole o a fonti di calore, fattori ambientali, eritemi, allergie, dermatiti. L'estate è alle porte ed è importante prevenire i danni alla pelle causati dall'esposizione non corretta ai raggi solari, sia del mare che della montagna, che possono farla apparire secca, disidratata, o addirittura arrossata e desquamata, se l'esposizione al sole non è stata dosata con gradualità, e la pelle è stata esposta al sole in modo troppo improvviso e prolungato, in particolare nelle ore centrali della giornata quando i raggi solari a perpendicolo sono più intensi e nocivi. Quando si è finalmente in vacanza, soprattutto se i giorni a disposizione sono pochi e da godere intensamente, si desidera ottenere in poco tempo una abbronzatura intensa e questo può indurre, nonostante le raccomandazioni dei medici dermatologi, a restare al sole troppo a lungo, già nelle prime giornate. La pelle ovviamente reagisce all'insulto con un arrossamento più o meno marcato (eritema solare) secondo il tipo di pelle, specie se secca e sensibile, anziché generare prima la melanina che darà luogo progressivamente all'abbronzatura, che ha proprio lo scopo di proteggere la pelle dalle radiazioni solari. L'eritema solare compare dopo 12-24 ore dall'esposizione e, oltre al rossore, causa bruciore, che si presenta con maggiore intensità nel fototipo chiaro, dopo una prolungata esposizione al sole, particolarmente in alta montagna dove lo strato dell'atmosfera che assorbe le radiazioni nocive è più sottile. Abbiamo già accennato al fatto che le ore centrali della giornata sono le più dannose per la pelle, quando l'irraggiamento è massimo; è necessario essere prudenti anche se il cielo si presenta nuvoloso, specie se in modo irregolare, dando l'illusione che non possa causare danni. Non bisogna dimenticare inoltre che l'esposizione ai raggi solari e agli altri agenti ambientali sottopone la pelle a un fenomeno ossidativo che può causare un eccesso di radicali liberi, con una conseguente riduzione dei sistemi fisiologici di difesa e una accelerazione dei processi di invecchiamento. Oltre alla gradualità nell'esposizione, è sempre necessario, anche per le pelli naturalmente più brune, applicare una buona protezione con filtri solari adeguati al proprio fototipo; se questo non è avvenuto e un danno si è già verificato, dovremo cercare di ristabilire le condizioni fisiologiche di una pelle sana, ben idratata, priva di arrossamenti e desquamazioni, con l'applicazione di rimedi opportuni, preferibilmente naturali. L'arrossamento della pelle, oltre che da una imprudente esposizione al sole, può essere causata da fattori disparati, come gli sbalzi di temperatura, le forti emozioni, un eccessivo stress, una sudorazione molto abbondante, le allergie cutanee come l'orticaria, il contatto con acqua o vapore troppo caldi, l'esposizione al vento forte, sia freddo in inverno che molto caldo in estate, ma anche a causa di inquinamento ambientale, e inoltre dalla presenza di patologie come l'eczema, le dermatiti, o la psoriasi, tutti fattori che possono favorire un aumento del microcircolo cutaneo e una vasodilatazione che si manifesta con un arrossamento delle cute. Non si deve dimenticare che la pelle è l'organo più esteso del corpo, e funge da confine fra l'interno del corpo stesso e l'ambiente esterno, quindi subisce l'influsso sia delle condizioni interne, sia di quelle provenienti dall'ambiente esterno, verso le quali, in certi casi come in presenza di pelle secca e sottile, o molto sensibile, si può dimostrare particolarmente vulnerabile. Couperose E' da considerare anche una componente di ereditarietà, che comporta una maggiore reattività dei capillari che più facilmente vanno incontro a dilatazione con conseguente aspetto arrossato della cute, oltre naturalmente all'età, in quanto col tempo la pelle diviene più sensibile e reattiva. Possiamo distinguere i rossori temporanei (eritrosi transitoria o flush) e i rossori diffusi e persistenti (eritrosi permanente), che sono localizzati solitamente sul viso a livello delle guance. I flush consistono in un arrossamento temporaneo causato da una dilatazione repentina dei vasi sanguigni che causano l'arrossamento del viso, che in un tempo abbastanza breve ritornano alla normalità. I flush frequenti e ripetuti nel tempo possono andare incontro ad un peggioramento e a una durata sempre più lunga della vasodilatazione dei piccoli vasi del circolo arteriolare del viso, che può diventare permanente rendendo stabilmente visibili le arteriole dilatate di guance e naso, e talvolta anche di fronte e mento, che appaiono come un reticolo rosso violaceo, come nella couperose, un problema correlato particolarmente alle pelli del fototipo chiaro, più sottili, delicate e sensibili, con vasi sanguigni fragili, spesso associato a fattori emotivi, a reazioni allergiche, a fattori ormonali, a cause ambientali, come il passaggio improvviso da un ambiente molto caldo al freddo. Mirtillo nero Alcune piante ricche di flavonoidi, polifenoli, antocianine, come il Mirtillo nero (Vaccinium myrtillus) possono essere utilizzate per prevenire la vasodilatazione per l'azione vaso-protettrice, anti-edematosa, normalizzante della permeabilità capillare, utile in presenza di alterazione del microcircolo causata dalla fragilità capillare. Il Mirtillo nero può essere associato al Rusco (Ruscus aculeatus), vasocostrittore e antiedemigeno, che induce una contrazione delle pareti capillari, ne riduce la permeabilità, potenziando e completando l'azione del Mirtillo nero, e alla Centella asiatica (o Hydrocotile asiatica), pianta antiflogistica e tonica delle pareti venose, che produce un miglioramento del tono e dell'elasticità delle pareti vasali. Ginkgo biloba E ancora si utilizza l'Amamelide, dalla spiccata proprietà decongestionante e astringente venosa, indicata in presenza di fragilità capillare che determina una dilatazione anomala dei capillari, analogamente al Meliloto e alla Vite rossa, che possiedono inoltre proprietà antiossidanti che ostacolano l'azione deleteria dei radicali liberi e contrastano l'invecchiamento cellulare. Tali piante possono essere assunte per via interna, mediante integratori alimentari, per rinforzare le pareti venose e renderle più elastiche e meno permeabili, ma anche applicate localmente tramite creme, pomate, gel specifici, che contribuiscono a rendere la cute meno sensibile alle aggressioni ambientali e a prevenirne le infiammazioni e gli arrossamenti, evitando anche la vasodilatazione anomala. Aloe vera È particolarmente indicato per le pelli secche, disidratate, irritate, arrossate per svariate cause, in particolare per gli eritemi solari, ma anche per lenire la pelle dopo la rasatura, per lievi ustioni, punture di insetti, e come lenitivo antipruriginoso contro il bruciore causato dall'herpes labiale (herpes simplex) e soprattutto dall'herpes zoster (Fuoco di Sant'Antonio), specie se abbinato all'estratto oleoso di Elicriso, dall'azione antistaminica, analgesica, decongestionante, lenitiva, antinfiammatoria, utile per pelli problematiche, sensibili, rash cutanei, dermatiti da contatto, eczemi, psoriasi. Uno strato generoso di gel d'Aloe applicato sulla pelle irritata dona immediato sollievo e freschezza; l'applicazione può essere ripetuta più volte al giorno, per regalare alla pelle irritata, screpolata, arrossata un maggiore comfort e una risoluzione più rapida del disturbo. Calendula È particolarmente indicata in caso di irritazioni, screpolature, eritema solare, geloni delle mani e dei piedi e/o del lembo del padiglione auricolare, ragadi (ottima per le ragadi al seno della nutrice), lievi ustioni, arrossamento da pannolino nei neonati, eczemi squamosi, eritemi causati da agenti chimici, poiché rigenera e ripara la pelle restituendole l'integrità, rinfrescandola e riparandone le lesioni. La Calendula è utilizzata in saponi particolarmente delicati, gel, creme, pomate, anche con alte percentuali di principi attivi funzionali, e come oleolito dei fiori, utile per idratare, nutrire e lenire la pelle secca, arrossata, dopo trattamenti cosmetici sbagliati o troppo aggressivi, per ragadi, emorroidi, varici (vene varicose), per mantenere la cute integra ed evitare formazione di piaghe o fissurazioni. La crema alla Calendula è particolarmente indicata per alleviare gli arrossamenti e le dermatiti da pannolino nei bambini e neonati, come emolliente, elasticizzante, antinfiammatorio e cicatrizzante, e inoltre per prevenire o risolvere le ragadi dei capezzoli delle mamme che allattano. La Calendula è spesso presente nella composizione di creme cosmetiche specifiche per il viso, anche abbinata ad altri estratti di piante come Carota e Ginseng, per prevenire la comparsa delle rughe, restituire tono ed elasticità alla pelle secca, stanca e rilassata, per garantirle un aspetto più giovanile. Talvolta l'oleolito di Calendula è associato all'estratto oleoso delle sommità fiorite di Iperico (o erba di San Giovanni), che ne potenzia e completa l'azione sulla cute lesa o irritata, per la sua azione eudermica, emolliente, dermo-restitutiva, antinfiammatoria, antisettica, cicatrizzante, con l'avvertenza di non esporsi al sole dopo la sua applicazione, poiché può dare fotosensibilità. Dott.ssa Marina Multineddu |
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