ACIDO IALURONICO, COLLAGENE ED ELASTINA: ELEMENTI FONDAMENTALI PER LA PELLE E LE ARTICOLAZIONI 15-03-2016 (Aggiornato 02-06-2024) - Dott.ssa Marina Multineddu |
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L'Acido IaluronicoL'Acido Ialuronico è una sostanza presente nei mammiferi, incluso l'uomo, a livello di tutti i tessuti connettivi, cioè quei tessuti presenti praticamente in tutto il corpo con funzione di sostegno, collegamento e nutrimento per altri tessuti. È presente naturalmente, con funzioni strutturali di protezione e idratazione, nella pelle, nel liquido sinoviale all'interno delle capsule articolari, in tutte le cartilagini, nei tendini, nella sostanza fondamentale extracellulare, nelle pareti dell'aorta, nell'umor vitreo all'interno dell'occhio, nel cordone ombelicale. L'Acido Ialuronico, insieme all'Elastina e al Collagene, conferisce elasticità, tonicità, plasticità, turgidità, resistenza e idratazione al tessuto connettivo presente nei vari distretti del corpo. Chimicamente l'Acido Ialuronico è una sostanza polisaccaridica formata dal ripetersi di due lunghe catene formate da due zuccheri semplici (è la lunghezza di queste catene a determinare il peso molecolare dell'acido ialuronico), organizzati in una particolare struttura aggregata reticolare, simile cioè a una fitta rete con un'elevatissima capacità di legare l'acqua, mediante numerosissime apposite maglie in cui riesce a catturare, incamerare e trattenere un ragguardevole numero di molecole d'acqua, fino a 1000 volte superiore al suo peso: questa caratteristica conferisce all'Acido Ialuronico proprietà particolari, quali fornire al tessuto che lo contiene un'idratazione costante ed equilibrata e un naturale turgore ed elasticità (es. pelle), consentire la resistenza, il tono e il mantenimento della forma (es. umor vitreo dell'occhio), e inoltre favorire nutrimento, viscosità, lubrificazione e scorrimento fra due strutture (es. liquido sinoviale nelle articolazioni), evitando traumatismi alle cellule del tessuto, anche da stress fisici. La scoperta dell'Acido Ialuronico è attribuita al biochimico Karl Meyer e al suo assistente John W. Palmer, i quali, nei laboratori della Columbia University di New York, nel 1934 lo isolarono dall'umor vitreo dell'occhio di bovino, ispirandosi, per il nome "ialuronico", alla parola greca hyalos = vetro. In seguito altri scienziati ne scoprirono la presenza in molti altri tessuti del corpo umano, e progressivamente divenne manifesto il ruolo fondamentale di questa molecola nel metabolismo cellulare, nei processi fisiologici di protezione e riparazione dei tessuti nelle lesioni cutanee e articolari, divenendo negli anni successivi, a partire dagli anni '60, un importante presidio, con le prime applicazioni cliniche in campo umano per la cura delle lesioni cutanee e, successivamente, negli anni '80, nella chirurgia della cataratta, per il trattamento delle osteoartrosi, e in seguito per la medicina estetica e per la cosmetica, campi in cui l'uso dell'Acido Ialuronico è divenuto oggi assai rilevante. Negli anni '70 l'Acido Ialuronico era estratto per fermentazione batterica dalla cresta dei galli, ma oggi è prodotto principalmente mediante un processo fermentativo di batteri su substrati vegetali. Anche se le proprietà di questa molecola hanno avuto negli ultimi anni una grande risonanza soprattutto in campo cosmetico e medico-estetico, in particolare nella medicina anti-age, l'Acido Ialuronico trova numerose ed efficaci applicazioni in molti altri ambiti medici e terapeutici. Il comportamento viscoelastico unico che possiede, la sua elevata biocompatibilità e la sua non immunogenicità lo rendono perfetto per essere applicato in numerosi campi biomedici. L'Acido Ialuronico gioca un ruolo fondamentale, per la corretta funzionalità delle articolazioni, e il benessere delle cartilagini e dei tendini: è un componente importante del liquido sinoviale, dove contribuisce a lubrificare l'articolazione e ad attutire gli stress meccanici. Per questo motivo, in ambito ortopedico, l'Acido Ialuronico è impiegato per sopperire alle insufficienze di liquido sinoviale nei pazienti artrosici mediante iniezioni intra-articolari, con attenuazione del dolore, miglioramento della mobilità articolare e prevenzione del degrado cartilagineo. L'Acido Ialuronico è utilizzato nei prodotti ad uso locale specifici per le mucose delle cavità nasali, come presidio ad "effetto barriera" indicato per i soggetti allergici, per proteggerle da eventuali allergeni presenti nell'ambiente. In campo oculistico sono stati messi a punto colliri a base di Acido Ialuronico a diverse concentrazioni, contro la secchezza oculare, in particolare per contrastare la sindrome dell'occhio secco. L'Acido Ialuronico svolge anche un importante ruolo biologico nei processi di riparazione corneale. È utilizzato nella chirurgia oftalmica, nella chirurgia otorinica e nella chirurgia estetica per rigenerare e ricostruire i tessuti molli. In dermatologia e medicina estetica viene iniettato anche nella cute per ridarle elasticità e consistenza. L'Acido Ialuronico svolge una funzione chiave nei processi di cicatrizzazione e rigenerazione dei tessuti: il corretto apporto di questa sostanza si è rivelato fondamentale nell'accelerare i tempi di guarigione favorendo sia la ricostituzione del derma che la riepitelizzazione della lesione. L'azione cicatrizzante è dovuta alle sue molteplici proprietà, quali il mantenimento di un ambiente umido favorevole alla cicatrizzazione e la stimolazione dei fattori di crescita, dei componenti cellulari e della migrazione delle diverse cellule indispensabili alla cicatrizzazione. Trova dunque largo impiego nel trattamento di ferite di differente natura, quali abrasioni, ustioni di diverso grado, lesioni ulcerose alle gambe e piaghe da decubito. Le principali differenze nell'attività biologica sono imputabili al suo peso molecolare. Nelle formulazioni cosmetiche l'utilizzo di Acido Ialuronico ad alto peso molecolare permette di creare un film protettivo invisibile, capace di limitare efficacemente la disidratazione cutanea, impedendo perdite di acqua e incrementando l'idratazione. L'Acido Ialuronico a medio peso molecolare supera la barriera cutanea ed è responsabile della ritenzione di acqua negli strati medio/superficiali dell'epidermide, fornendo idratazione e preservando la compattezza, il tono e il turgore della pelle; le formulazioni contenenti Acido Ialuronico a basso peso molecolare permettono un assorbimento della molecola fino agli strati più profondi del derma (grazie alle ridotte dimensioni molecolari) apportando quindi idratazione profonda, migliore tono ed elasticità cutanea, e contribuendo a stimolare la naturale produzione di Collagene e di Elastina, proteine preposte alla salvaguardia della densità, della compattezza e dell'elasticità cutanea. Nelle soluzioni oftalmiche, come colliri e lacrime artificiali per contrastare la secchezza oculare, si utilizza soprattutto acido ialuronico ad alto e medio peso molecolare, che permette di creare un film superficiale che, grazie alla capacità di trattenere una grande quantità di acqua, consenta di mantenere idratato e lubrificato lo strato corneo. Nell'integrazione alimentare, si utilizzano spesso combinazioni di Acido Ialuronico a basso peso molecolare, che viene assorbito più velocemente a livello intestinale, e Acido Ialuronico a medio e alto peso molecolare, che hanno un assorbimento più graduale e prolungato. L'Acido Ialuronico presente nei tessuti è continuamente metabolizzato ed eliminato, pertanto è necessario che l'organismo continui a sintetizzarne di nuovo per rimpiazzare quello metabolizzato. Durante il fisiologico processo di invecchiamento, o in presenza di particolari condizioni patologiche, la produzione di Acido Ialuronico tende a diminuire, favorendo così la comparsa di fenomeni collegati, ad esempio, all'invecchiamento cutaneo o l'insorgenza di problemi alle articolazioni, come accade con il processo osteo-artrosico. La concentrazione di Acido Ialuronico nell'organismo tende a diminuire con l'età: già dopo i 30 anni la pelle mostra una minore capacità di trattenere acqua, e la sua elasticità col procedere degli anni diviene sempre meno efficiente: le zone cutanee soggette a continue contrazioni per i movimenti mimici di espressione, vanno incontro col tempo alla formazione delle rughe, in particolare intorno agli occhi, ai lati della bocca, sulla fronte e fra le sopracciglia. Inoltre con l'età le articolazioni possono subire un particolare logoramento, mostrando segni di eccessiva sofferenza, anche per la sempre minore concentrazione nelle cartilagini di Acido Ialuronico. Invecchiamento della pelle Spesso si rende necessaria perciò un'integrazione di questa sostanza, sia per uso interno sotto forma di integratori alimentari, sia per uso esterno in preparazioni cosmetiche e a uso locale, per sopperire alla sua riduzione fisiologica, con beneficio in diversi distretti dell'organismo, come appunto le articolazioni, in cui con l'età il decremento di Acido Ialuronico porta all'usura e al danneggiamento delle cartilagini articolari, o la pelle, che si avvantaggia dall'integrazione di Acido Ialuronico, specie se associato alla vitamina C, per contribuire alla formazione di Collagene e conferire idratazione ed elasticità alla cute, che altrimenti manifesterebbe più velocemente i segni dell'invecchiamento con inestetismi quali rughe e rilassamento cutaneo. L'industria cosmetica sempre più spesso inserisce l'Acido Ialuronico a diverso peso molecolare nei cosmetici specifici antinvecchiamento, per sostenere l'idratazione della pelle, e prevenire e rallentare il comparire dei segni del tempo, come rughe, disidratazione e lassità della pelle. Il CollageneIl Collagene è la principale proteina del tessuto connettivo negli animali: nei mammiferi, e nell'uomo, rappresenta circa il 25% della massa proteica totale. Il Collagene è una proteina con funzioni strutturali che, insieme all'Acido Ialuronico, è presente in tutti i tessuti connettivi e ne costituisce la parte più propriamente meccanica e portante, responsabile della loro elasticità e tonicità; è presente in particolare nella cartilagine, nel tessuto muscolare, e nella pelle, della quale contribuisce a mantenere l'idratazione, il sostegno e il mantenimento della densità, contrastando la formazione delle rughe. La biosintesi del collagene è realizzata all'interno dei fibroblasti, le cellule presenti nel tessuto connettivo che, una volta completata la fibra di Collagene, la espellono riversandola nella matrice extracellulare del derma, dove svolgerà la sua funzione di sostegno. Quando la pelle invecchia, si riduce lo spessore della matrice del derma a causa di una ridotta sintesi dei precursori del Collagene, e come conseguenza la pelle perde elasticità, diviene meno tonica, va incontro alla formazione di rughe, e i contorni del viso si fanno meno definiti e più rilassati. Esistono vari tipi di Collagene, in particolare il Collagene di tipo I rappresenta il 90% di quello presente nell'organismo ed entra nella composizione dei principali tessuti connettivi, è localizzato a livello di tendini, ossa, cornea e particolarmente della pelle, di cui è il costituente principale con funzione strutturale della matrice del derma; il Collagene di tipo II è localizzato soprattutto nelle articolazioni a livello delle cartilagini, dei dischi intervertebrali e dell'umor vitreo dell'occhio; il Collagene di tipo III, si ritrova nelle pareti dei vasi sanguigni e nel derma. Il Collagene è presente in tutti i tessuti connettivi combinato con l'Elastina, una proteina dalla consistenza fibrosa presente in diverse proporzioni a seconda del tessuto in cui si trova. L'Elastina è dotata di notevoli proprietà elastiche, tali da essere in grado di subire deformazioni reversibili, proprietà che ne ha determinato il nome appunto di Elastina. Subendo una tensione anche moderata, infatti, le fibre di Elastina si distendono, per ritornare alle condizioni di partenza di forma e tensione non appena lo stimolo cessa. L'ElastinaL'Elastina è presente in prevalenza nelle pareti delle arterie, nei polmoni, nei legamenti, nelle pareti intestinali, e nella pelle, in cui le fibre di Elastina presenti nel derma sono interconnesse con quelle di Collagene in proporzione di 1 a 3 (1 parte di Elastina per 3 parti di Collagene), svolgendo la funzione di mantenere il tono e l'elasticità della pelle, con inoltre un effetto di sostegno e di limitazione dello stiramento, che ha lo scopo di rinforzare il tessuto epidermico proteggendolo da eventuali lacerazioni. Integratori e cosmetici naturali con Acido Ialuronico, Collagene, ElastinaStruttura di un'articolazione Possiamo avvalerci, per mantenere la fisiologica funzionalità articolare e la bellezza della pelle, dell'azione di integratori di Acido Ialuronico, possibilmente associato alla vitamina C, che stimola e favorisce la formazione di Collagene e contribuisce a proteggere le cellule dallo stress ossidativo, eventualmente abbinato ad altri estratti di piante antiossidanti, come il Goji, l'Acerola, l'Açai, l'estratto di foglie di Olivo, al resveratrolo, alle vitamine A ed E, o i moderni integratori a base di ossigeno (solfato di deuterio), abbinati a vitamine, minerali, oligoelementi come il selenio, per una efficace ossigenazione cellulare e un'eccellente attività antiossidante e anti-radicali liberi. Nel caso dell'uso specifico per il sostegno delle articolazioni e delle cartilagini, l'integrazione con Acido Ialuronico e Collagene può essere associata all'integrazione con Artiglio del diavolo, Boswellia, Zenzero, Curcuma, Condroitina, Glucosamina, MSM (composto organico contenente Zolfo), estratti e composti naturali che hanno dimostrato una ottima efficacia nel prevenire e contrastare i disturbi a carico di queste strutture. L'integrazione dall'interno deve essere accompagnata dalla cura della pelle anche dall'esterno: sia per il viso che per il corpo, possono essere utilizzati cosmetici a base di Acido Ialuronico, con formulazioni che includano questa sostanza nelle forme ad alto, medio, e basso peso molecolare, ciascuno dei quali agisce in tre diversi livelli cutanei, per apportare alla pelle un'idratazione, costante, profonda e di lunga durata, limitare la dispersione dell'umidità epidermica verso l'ambiente esterno, specie nei luoghi chiusi riscaldati, e favorire la fisiologica produzione di Collagene, per una maggiore tonicità, compattezza e plasticità dei tessuti, che aiuterà ad ostacolare l'insorgere dei segni del tempo. Dott.ssa Marina Multineddu |
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