LE SMAGLIATURE: PREVENZIONE E RIMEDI NATURALI 15-04-2019 (Aggiornato 23-02-2022) - Dott.ssa Marina Multineddu |
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Le smagliature, o "striae distensae" (= strie da distensione) come sono definite in dermatologia, sono un inestetismo della pelle molto frequente che si riferisce alle caratteristiche lesioni lineari di tipo atrofico della pelle, causate da un rilassamento cutaneo, la cui patogenesi è ancora in parte sconosciuta e imputabile a molteplici fattori: meccanici, costituzionali, ormonali, oppure relativa a diverse condizioni patologiche o iatrogene (causate dall'uso improprio o eccessivo di alcuni farmaci). Le smagliature sono note da lungo tempo, e nel 1733 il ginecologo e ostetrico americano Johann Georg Roederer, che proprio per la sua professione aveva potuto notare questo inestetismo nelle gestanti, ne coniò la terminologia. Successivamente le smagliature furono analizzate dal punto di vista istologico evidenziando la natura atrofica delle lesioni con distensione e appiattimento del caratteristico andamento papillare sinuoso della giunzione dermo-epidermica: da qui il nome di strie atrofiche ("striae atrophicae" dal greco a-trophè = senza nutrimento). Nel 1932 il famoso neurochirurgo Harvey Williams Cushing evidenziò la stretta correlazione fra le alterazioni ormonali e l'insorgenza delle strie in particolari soggetti affetti dalla malattia che prese il suo nome (sindrome di Cushing). Pelle normale e con smagliature Ricordo brevemente che la pelle è formata da due strati di tessuti fra loro differenziati: l'epidermide, di natura epiteliale e priva di vascolarizzazione nella parte più esterna contigua all'ambiente, e il derma, immediatamente sottostante, di natura connettiva, molto vascolarizzato e innervato, intimamente connesso all'epidermide mediante la "membrana basale" che ha un andamento ondulato (papille), importantissima dal punto di vista fisiologico e funzionale, poiché fornisce sostegno meccanico di ancoraggio all'epidermide e favorisce il passaggio di sostanze bioattive come nutrienti, fattori di crescita, acqua, verso gli strati superiori della pelle, nutrendola, idratandola, e contestualmente proteggendola, impedendo la penetrazione di macromolecole a livello del derma. Al di sotto troviamo l'ipoderma, ricco di tessuto adiposo che forma il pannicolo sottocutaneo di spessore variabile, in particolare in alcune zone come addome, glutei, cosce, seno, mentre è assente in alcuni punti come le palpebre e il padiglione auricolare. Tenendo presente questa struttura, attualmente sappiamo che le smagliature sono la conseguenza di uno stiramento meccanico della cute, che causa un danno a livello del derma immediatamente sottostante all'epidermide. Il derma è un tessuto connettivo formato da una componente cellulare (i fibroblasti), una componente fibrosa e una sostanza fondamentale. Nel derma hanno sede le fibre elastiche, costituite da microfibrille di elastina dotate di notevoli proprietà elastiche, ramificate a formare un reticolo che conferisce alla pelle nel suo insieme elasticità ed estensibilità capaci di sopportare distensione e torsione reversibili, e inoltre da collagene, costituito da numerose fibre organizzate in fasci fittamente intrecciati molto resistenti alla trazione, interconnessi tramite microscopici "ponti intercellulari" con le fibre di elastina al cui reticolo garantiscono un sostegno, consentendone la distensione e nello stesso tempo limitandola in parte, onde evitarne la rottura, assicurando un certo grado di elasticità reversibile e di resistenza all'intera struttura della pelle. Le fibre sono immerse nella sostanza amorfa, o sostanza fondamentale, ricca di acqua, dalla consistenza di un gel fluido viscoso, contenente acido ialuronico e solfati della condroitina, che conferisce al derma viscosità e densità, e contemporaneamente idratazione e turgore cutaneo. Tutta la struttura della pelle è finalizzata a realizzare un effetto barriera verso l'ambiente, e inoltre è organizzata per resistere alla sua distensione, onde accompagnare la variazione delle dimensioni del corpo lungo l'arco della vita. Tuttavia una tensione eccessiva esercitata in maniera prolungata sulla cute provoca un assottigliamento del derma, tessuto nel quale le fibrille elastiche sono organizzate e orientate in maniera opportuna, e in cui lo stiramento prolungato altera questa fisiologica disposizione conducendo ad uno sfibramento e ad una parziale frammentazione delle fibre, causando una lesione irreversibile all'intelaiatura di sostegno del derma e dell'intera cute, evidenziando nella superficie cutanea le smagliature, che rappresentano vere e proprie cicatrici, visibili sull'epidermide, conseguenti alle lesioni subite dal derma. Sulla superficie cutanea si noteranno di conseguenza delle lievi depressioni lineari, corrugate, più o meno pronunciate e numerose, più larghe o più sottili secondo l'entità della lesione subita dal derma, da qualche millimetro finanche a 1-2 centimetri, e lunghe da pochi centimetri fino a oltre 20 centimetri. Le linee cicatriziali inizialmente si presentano con una cute atrofica con superficie liscia di colore rosato o rosso violaceo, o raramente purpureo (striae rubrae, dal latino ruber = rosso), che testimonia il danno subito dal connettivo e che rivela lo stato infiammatorio in atto, fase che può durare da alcuni mesi a 1-2 anni. Questa colorazione evolve in seguito in senso cicatriziale virando verso un colore bianco perlaceo (striae albae, dal latino albus = bianco) con superficie depressa che presenta piccole increspature perpendicolari all'asse della stria, riducendosi lievemente in ampiezza in base allo stadio evolutivo in cui si trovano, conferendo alla pelle un aspetto grinzoso, con una consistenza molle o addirittura flaccida, se le strie sono larghe e numerose, che testimonia l'avvenuta perdita di elasticità della cute, specie dopo un vistoso dimagrimento che ha ridotto parte del pannicolo adiposo sottocutaneo, che contribuiva a mantenerla tesa e, almeno apparentemente, levigata. Infatti, quando si verifica un aumento di peso che causa la formazione delle smagliature, la pelle risulta più sostenuta dal pannicolo adiposo e quindi sembra più tesa e le strie cicatriziali sono meno evidenti, mentre dopo un successivo dimagrimento, oppure dopo il parto, la cute si presenta più rilassata e increspata, con evidenti striature che le danno un aspetto molle, grinzoso e flaccido. Esaminando la pelle che presenta smagliature si nota che, in corrispondenza delle superfici sottoposte a tensione, esse decorrono bilateralmente sia sul lato destro che sul sinistro, simmetriche e ad andamento lineare, raggruppate e parallele fra loro, alternate a strisce di pelle integra, in sedi caratteristiche che seguono le linee di tensione cutanea, in base alla condizione che le ha provocate. La superficie delle strie cicatriziali non presenta peluria, né secrezione di sudore o sebo. Olio di mandorle Specialmente quando l'organismo subisce altalenanti aumenti e riduzioni del peso ("effetto yo-yo", o "effetto fisarmonica"), questo fenomeno si accentua, in particolare in alcune zone, come i glutei, l'esterno e interno coscia e ginocchia, l'esterno delle braccia, il seno, e in particolare l'addome, se le smagliature si formano in seguito alla distensione della pelle causata dalla gravidanza. Il problema interessa in misura maggiore il sesso femminile, con un rapporto di 2:1 in relazione alla "struttura ormonale" femminile: è nota infatti l'azione negativa degli estrogeni sulla sintesi del collagene, con un'altissima incidenza in gravidanza. Tuttavia non ne sono del tutto esenti gli uomini, nei quali un aumento di peso seguito da un repentino dimagrimento, o l'uso di steroidi anabolizzanti, o un eccessivo sviluppo della massa muscolare tipica dei body-builder, può causare la comparsa delle smagliature su pettorali, bicipiti, glutei, oppure su fianchi e zona lombo-sacrale, con un andamento orizzontale, verticale, o a raggiera, secondo la zona in cui si formano. Le smagliature si possono formare anche durante l'adolescenza, per via delle fasi di accrescimento e le modificazioni dei volumi del corpo a cui va incontro l'organismo durante la pubertà, e inoltre per le variazioni dei livelli ormonali che si verificano nell'organismo in crescita. Le smagliature inoltre hanno un'incidenza maggiore negli individui di pelle bianca, mentre alcune popolazioni asiatiche sembrano esserne esenti. Calendula Da quanto esposto possiamo dedurre che le smagliature, una volta formatesi, sono difficili da eliminare, specialmente quando sono nella fase ormai cicatriziale di colore bianco-avorio. Quando si trovano nella fase infiammatoria di colore rossastro, intervenendo precocemente in modo opportuno, si può ancora sperare di ridurne l'ampiezza e migliorane l'aspetto per renderle esteticamente meno visibili. Questo si può ottenere applicando tempestivamente creme e oli elasticizzanti e cicatrizzanti per nutrire in profondità la pelle e attivarne il processo di rigenerazione. Si possono conseguire miglioramenti cercando di "stimolare" il derma e riattivare i fibroblasti per favorire il processo riparativo e la riorganizzazione delle fibre, purché si intervenga precocemente e a lungo, almeno per 6-12 mesi. Rosa mosqueta Durante la gravidanza inoltre è assolutamente indispensabile applicare fin dai primi mesi su addome, fianchi, seno, cosce, creme e oli formulati con principi attivi fitoterapici specifici per favorire l'elasticità della pelle e impedirne la distensione traumatica, che causerebbe inevitabilmente la lesione delle fibre del derma. Alla base di questi prodotti peculiari per contrastare le smagliature come non nominare l'olio di Mandorle dolci, o gli oli di Karité, Girasole, Sesamo, Vinaccioli, e di Oliva, e gli estratti oleosi di Equiseto, Calendula ed Echinacea, anche abbinati a oli essenziali quali Lavanda, Cajeput, Camomilla per un'azione aromaterapica di sostegno e rinforzo delle proprietà elasticizzanti, idratanti, emollienti, riequilibranti, che favorisca la riepitelizzazione e la rigenerazione del tessuto dermo-epidermico, stimoli il turn-over cellulare e il rinnovamento dei tessuti, anche e soprattutto dove siano visibili le cicatrici del sottostante derma, specie se la pelle è secca, alipidica, e perciò poco elastica. Un cenno particolare merita l'olio di Rosa mosqueta (Rosa affinis rubiginosa, una varietà di Rosa canina), particolarmente indicato per la cura delle pelle, per contrastare la formazione delle smagliature (oltre che delle rughe) e attenuare quelle già formate, per il suo contenuto bilanciato in acidi grassi polinsaturi essenziali linoleico e linolenico, Omega-3 e Omega-6, oltre a vitamina A in forma di isomero dell'acido transretinoico, e vitamina E, fitosteroli, betacarotene, e antiossidanti. L'olio di Rosa mosqueta migliora l'aspetto della pelle e ne uniforma il colorito, rinnova i tessuti cutanei e ne attenua gli inestetismi quali rughe, cicatrici e smagliature, ne previene la formazione rivelandosi particolarmente importante per la prevenzione durante il periodo della gravidanza. Il suo utilizzo deve essere costante e molto prolungato, anche diversi mesi. Anche i fitoestratti di Cardo mariano, i peptidi di Soia, Grano, Alfalfa, Rafano, il germe di Mais e gli estratti di Rosmarino, Mimosa tenuiflora, Arancio amaro, contribuiscono a conferire tono, compattezza ed elasticità alla pelle, e inoltre gli alfa-idrossiacidi della frutta assicurano un'azione esfoliante, levigante e rigenerante, che conferisce alla pelle un aspetto più levigato, liscio e omogeneo, specie se il danno sia già presente. Centella asiatica In questo senso alcuni fitoterapici dalla composizione innovativa si sono rivelati particolarmente attivi, come l'estratto fitosomiale di Curcuma, Centella asiatica, il Pantenolo, l'estratto di Marrubio, e inoltre la molecola lipo-peptidica Palmytoil Tripeptide-5, un attivo biochimico di piccole dimensioni di concezione moderna, il quale, inserito in una crema cosmetica, è capace di penetrare profondamente nella pelle favorendo la produzione di collagene da parte dei fibroblasti (le cellule del connettivo) con produzione di tessuto sano: tali sostanze nell'insieme svolgono un'azione di contrasto sulla produzione dei mediatori dell'infiammazione che sono implicati nella formazione delle striae rubrae, poiché sono in grado di intervenire nelle fasi iniziali della loro formazione, esercitando un'azione preventiva sulla loro comparsa, attenuando le smagliature in fase infiammatoria già presenti, e migliorando anche l'aspetto e la visibilità delle smagliature bianche in fase cicatriziale, riducendone l'ampiezza. Enotera Integratori di sostanze antiossidanti come il Coenzima Q10, il Resveratrolo, carotenoidi come l'Astaxantina, gli estratti di Melagrana, Mirtillo nero, Curcuma, Cardo mariano, Pino marittimo, le bacche di Goji, i frutti di Maqui e Açai, minerali quali Zinco, Rame, Selenio, Manganese, contribuiscono a proteggere le cellule dallo stress ossidativo contrastando la comparsa delle lesioni dermiche, e inoltre la senescenza cutanea e l'azione dannosa dei raggi UV, che compromettono l'elasticità del derma e accelerano l'invecchiamento cutaneo: è tipica infatti la pelle secca, spessa, rugosa e screpolata dei pescatori, che trascorrono molto tempo al sole. Anche gli integratori di Glucosamina, Condroitina, MSM (MetilSulfonilMetano), Collagene, Acido Ialuronico, promuovendo la sintesi del collagene endogeno non solo a livello delle cartilagini articolari ma anche della pelle, favoriscono il trofismo del tessuto connettivo e proteggono la pelle dallo stress ossidativo, aiutando a mantenere l'elasticità cutanea e a contrastare la comparsa delle smagliature, evitando che i radicali liberi alterino la composizione delle membrane cellulari epidermiche e dermiche, alterazione che sappiamo venir accelerata anche dall'esposizione al sole, quando eccessiva e specie nelle ore centrali della giornata, senza una protezione dai raggi UV adeguata al tipo di pelle, che causa la compromissione dell'elasticità del derma. Infine l'assunzione costante di adeguate quantità di acqua nell'alimentazione ha un influenza positiva sulla fisiologia della pelle, l'aiuta a mantenere idratazione, elasticità e plasticità, oltre a dare benefici a tutto l'organismo. Dott.ssa Marina Multineddu |
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