ALLERGIE IN ARRIVO: COME AFFRONTARLE CON GLI OLIGOELEMENTIArticoli correlati: |
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Questo mese voglio affrontare un argomento per così dire "di stagione", quello delle allergie, e in particolare le riniti allergiche, spinta dalle numerose richieste d'aiuto di molti di voi che ci seguite. Il motivo per cui affronto questo argomento adesso, un po' in anticipo rispetto al periodo tipico in cui questo disturbo si manifesta, cioè la primavera, vi sarà chiaro man mano che andremo avanti nella trattazione. All'avvicinarsi della primavera, infatti, milioni di persone vengono colpite da una serie di fenomeni allergici, che oltretutto sono in continuo aumento. Ma che cos'è e come si manifesta un'allergia? Cosa sono le allergieSemplificando possiamo dire che un'allergia è una manifestazione esagerata verso alcune sostanze, innocue per la maggior parte delle persone, che vengono invece "riconosciute" come estranee all'organismo, il quale mette in moto tutta una serie di processi, tendenti ad eliminare gli "intrusi", come formazione di anticorpi, rilascio di istamina, eccetera. La sostanza che provoca questa reazione viene definita allergene (o antigene), il quale provoca la formazione di anticorpi, che sono le difese che normalmente vengono messe in atto per combattere contro batteri e virus. E' dall'incontro fra allergeni ed anticorpi che ha inizio una serie di reazioni, talora molto gravi, e comunque sempre fastidiose. Le manifestazioni allergiche possono colpire diversi distretti dell'organismo e presentare vari sintomi, come edemi, eritemi, ipersecrezione delle mucose, restringimento dei piccoli bronchi, e diverse altre, fino ad arrivare, nei casi più gravi, allo shock anafilattico, che può anche essere mortale (ma non allarmiamoci, non è così comune!). Le innumerevoli manifestazioni allergiche (rinite, congiuntivite, asma, pruriti, emicranie, orticaria, eccetera) hanno origine da numerose cause: pollini, polveri domestiche, acari, punture di insetti, piume delle imbottiture, peli di animali, metalli, sostanze chimiche e molte altre ancora. Quasi sempre è impossibile eliminare queste cause, se non vivendo sotto una campana di vetro che ci isoli completamente dall'ambiente! Che fare allora? La medicina naturale ci insegna che la vera soluzione consiste nel concentrare i suoi sforzi non sul disturbo in quanto tale, ma sull'individuo nella sua completezza, col suo terreno organico (diatesi) caratterizzato da una sua specificità enzimatica, basando gli interventi sulle cause prima ancora che sui sintomi. Quando saremo in presenza di queste manifestazioni morbose dovremo agire nel senso di modificare il "terreno" su cui si impiantano, ed è perciò che attueremo il trattamento con gli oligoelementi. Gli OligoelementiDefiniamo quindi innanzitutto brevemente cosa sono gli oligoelementi: essi sono elementi chimici, metalli e metalloidi, presenti nell'organismo umano in piccolissime tracce (da qui il nome, che deriva dal greco òligos = poco), molti dei quali sono indispensabili per la vita. Gli oligoelementi sono parte integrante della maggioranza degli enzimi, che regolano le complesse reazioni biochimiche sulle quali si regge il nostro metabolismo. Una carenza di oligoelementi nella nostra alimentazione può provocare danni alla nostra salute, per cui è essenziale in tal caso provvedere al loro reintegro, importantissimo perché permette di correggere quelle irregolarità e quei disturbi che minano la salute del nostro organismo, quando è in deficit di oligoelementi. Fino ad ora sono stati individuati 15 oligoelementi essenziali, cioè indispensabili alla vita umana: essi sono necessari allo svolgimento di numerosi processi biochimici che regolano le funzioni fisiologiche cellulari e di conseguenza una loro carenza, anche se parziale, può avere importanti ripercussioni sullo stato di salute. Oltre agli oligoelementi troviamo nella materia vivente altri elementi fondamentali, o elementi maggiori, che sono presenti in quantità decisamente superiori rispetto agli oligoelementi, e che rivestono grande importanza per la nostra salute. Lo stato di ametallosi, neologismo ideato dallo studioso francese Claude Menetrier per indicare carenze di questi elementi, comporta deficit enzimatici e squilibri metabolici che possono portare alla "malattia funzionale", cioè a quello stadio in cui la malattia non è ancora conclamata, ma si manifestano squilibri e disturbi che, se trascurati, portano alla malattia lesionale, cioè si passa da uno stato latente di malattia, a uno stato di malattia vera e propria, conclamata. Dato il ruolo fisiologico così importante degli oligoelementi, la loro somministrazione avrà logicamente grosse capacità riparatrici per molti disturbi dovuti ad una loro carenza. Il merito di Menetrier, che ha intuito l'importanza per la salute degli oligoelementi, è stato anche quello di aver saputo stabilire una corrispondenza precisa fra sintomi e squilibri funzionali e biochimici, e la loro correzione ad opera di oligoelementi specifici. Egli individuò gruppi omogenei di persone, che presentavano cioè "terreni organici" simili, ai quali somministrava alcuni particolari oligoelementi, ottenendo risultati brillanti e soprattutto omogenei. Gli oligoelementi così individuati vennero definiti "oligoelementi diatesici" e in questo modo, con l'osservazione e lo studio di circa 100.000 casi (studi riuniti e conservati presso il Centro di ricerche biologiche di Parigi, in cui lavorò Menetrier con i suoi collaboratori), si arrivò ad individuare quattro "terreni diatesici", cioè quattro tipologie di persone con simili equilibri biochimici ed enzimatici, che rispondevano a quattro diversi oligoelementi. Essi sono: il manganese, cui corrisponde la tipologia detta "diatesi allergica"; il manganese-rame, cui corrisponde la "diatesi ipostenica"; il manganese-cobalto, cui corrisponde la "diatesi distonica"; il rame-oro-argento, cui corrisponde la "diatesi anergica". A fianco degli oligoelementi diatesici vi sono poi altri oligoelementi, ma anche elementi maggiori, cioè minerali presenti in quantità più abbondanti nell'organismo, che possono essere usati per un'azione specifica, complementare agli oligoelementi corrispondenti alla diatesi. Attraverso l'individuazione del terreno si può, con la somministrazione dell'oligoelemento corrispondente, agire sul corredo enzimatico del soggetto e riportarlo (o mantenerlo) allo stato di equilibrio psico-fisico. Con gli oligoelementi complementari possiamo agire sulle eventuali manifestazioni morbose in corso. Vale la pena di far notare che, se una carenza di oligoelementi provoca alterazioni funzionali o strutturali di vario tipo e se la somministrazione dell'oligoelemento in questione favorisce il ripristino delle condizioni di benessere, si può individuare un'analogia fra gli oligoelementi e le vitamine. Anch'esse infatti inducono, quando siano carenti, delle alterazioni morbose nell'organismo, alterazioni che regrediscono quando esse vengano introdotte in maniera idonea. Questo suggerisce il fatto che gli oligoelementi vadano considerati come integratori alimentari altamente biodisponibili, ciò che ha indotto alcuni ricercatori a definire gli oligoelementi col termine suggestivo di "vitamine inorganiche". Quindi possiamo considerare l'oligoterapia come un trattamento causale, che tende a rimuovere le cause e non solo gli effetti del disordine diatesico, e proprio perché con gli oligoelementi si attua un trattamento di terreno, non esistono incompatibilità assolute con altre terapie, naturali e non, anzi spesso è utile associare l'oligoterapia con la fitoterapia tradizionale; in questo modo si associa il trattamento di terreno al trattamento sintomatico: questo faciliterà più rapidamente il raggiungimento di uno stato di benessere, il quale diverrà più duraturo proprio in virtù del trattamento oligoterapico, che induce l'organismo a reagire al disturbo con le proprie risorse. Spesso, in oligoterapia, è necessario l'impiego di più oligoelementi. Ciò comporta la necessità di varie somministrazioni giornaliere, con innegabile scomodità per il soggetto che spesso si stanca e sospende il trattamento. Quindi è molto utile, quando è possibile, riunire in un'unica dose, per un'unica somministrazione giornaliera, tutti gli oligoelementi necessari. Queste associazioni, ovviamente, devono essere messe a punto da ricercatori ed esperti, e preparate in officine farmaceutiche regolarmente autorizzate dal Ministero della Sanità. La durata media del trattamento con oligoelementi varia in genere dai due ai tre mesi. L'oligoterapiaIn questa sede mi limito ad analizzare in particolare le allergie stagionali, che solitamente si manifestano in primavera; poiché il trattamento oligoterapico ha necessità, per esplicare appieno le sue potenzialità di tempi abbastanza lunghi, almeno due o tre mesi, come dicevamo poc'anzi, risulta evidente che è proprio questo il momento giusto per iniziare la somministrazione degli oligoelementi adatti, oligoelementi che sono stati selezionati con un grande lavoro di ricerca dal dott. A.Torti (vedere in proposito la nostra sezione dei Libri), e messi a punto dall'officina farmaceutica Specchiasol, alla quale noi ci rivolgiamo per le nostre necessità. Per le allergie stagionali, con manifestazioni allergiche come riniti, congiuntiviti, eccetera, l'associazione oligoterapica consigliata è quella con Manganese-Zolfo-Fosforo. Il Manganese è in oligoterapia l'elemento specifico per la diatesi allergica, e svolge un'importante azione desensibilizzante; lo Zolfo, pur non essendo un oligoelemento, in quanto appartiene agli elementi maggiori, viene spesso usato per le sue proprietà desensibilizzanti e disintossicanti; il Fosforo, anch'esso elemento maggiore presente in notevole quantità nell'organismo umano, in oligoterapia esplica una funzione di regolazione dell'eccitabilità neuromuscolare, per cui si sfrutta la sua funzione antispasmodica. L'organismo corrispondente alla diatesi allergica risponde, col suo sistema immunitario, in maniera "esagerata" agli allergeni producendo anticorpi specifici agli allergeni stessi. Tale risposta costituisce l'insieme delle manifestazioni che ciascun soggetto allergico manifesta, quando si trovi a contatto con l'allergene, o con gli allergeni che provocano l'allergia, e che ogni allergico conosce molto bene. Iniziando l'assunzione degli oligoelementi Manganese-Zolfo-Fosforo quando mancano alcuni mesi al momento critico per gli allergici, che in genere è la primavera con la sua abbondanza di pollini, principali elementi allergizzanti, si ottengono in molti casi risultati brillanti, nel senso che scompaiono completamente le manifestazioni allergiche; in altri casi, pur non arrivando al successo completo, si assiste ad un'importante riduzione dei sintomi. Per esempio, se un'allergia compare solitamente in aprile-maggio deve essere trattata a partire da gennaio: nella migliore delle ipotesi arrivando al periodo critico l'allergia non si manifesterà per niente, nella peggiore si assisterà ad una notevole attenuazione dei sintomi, che potranno però essere tenuti sotto controllo con un'associazione fitoterapica, ad esempio con il Ribes nero, che agirà, con la sua azione antinfiammatoria definita cortisono-simile, direttamente sul sintomo andando ad alleviare immediatamente i disturbi allergici. In questo modo si attua una moderna Oligoterapia integrata con la Fitoterapia. Dott.ssa Marina Multineddu |
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