GLI INESTETISMI CUTANEI: L'ACNEArticoli correlati: |
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Bardana La pelle è composta da tre strati di tessuti fra loro differenziati: l'epidermide è quello più esterno, il derma è la parte subito sottostante, l'ipoderma è l'ultimo strato, il più interno. Il tutto è completato dai cosiddetti annessi cutanei, cioè le ghiandole sudoripare e sebacee, i follicoli piliferi, che danno origine a capelli e peli, oltre ad una fitta rete di vasi sanguigni e fibre nervose. Molteplici e molto diverse sono le patologie che possono interessare quest'organo e che, esternamente, si manifestano con la formazione di inestetismi cutanei, come ad esempio l'acne, la cellulite ecc., ma anche il processo fisiologico degenerativo di invecchiamento dei tessuti che si manifesta con la formazione di rughe. In questa sede vogliamo analizzare in particolare il problema dell'acne. Cos'è l'acne?Con il termine acne si indica una dermatosi localizzata a livello dei follicoli pilosebacei (pori della pelle dai quali fuoriesce un pelo, cui è annessa una ghiandola sebacea) presenti nel volto e sul tronco, che insorge classicamente nel periodo adolescenziale e può, in alcuni casi, protrarsi anche fino all'età di 30 anni ed oltre; essa è caratterizzata dalla formazione di comedoni (affezione delle ghiandole sebacee con al centro un punto nero), papule (lesione elementare della pelle), pustole (lesione della pelle contenente un liquido purulento), cioè quegli inestetismi cutanei che nel parlare corrente vengono chiamati brufoli, e talvolta di noduli e cicatrici, che possono essere anche molto evidenti e sgradevoli. L'acne è influenzata nella sua insorgenza da numerose cause, ma essa è dovuta essenzialmente all'azione degli ormoni androgeni che stimolano l'attività delle ghiandole pilosebacee (le ghiandole sebacee annesse ai peli), le quali manifestano un aumento della loro attività, con eccessiva produzione di sebo. La sequenza degli eventi patogeni che portano all'insorgenza dell'acne parte infatti da un'ipersecrezione sebacea, seguita dalla cheratinizzazione dell'apertura follicolare con successiva formazione di comedoni; in essi avviene la modificazione, da parte dei batteri, del sebo accumulato e la conseguente infiammazione del follicolo, che spesso porta alla rottura delle sue pareti, con diffusione di sebo nel derma: questo fatto provoca la reazione da corpo estraneo della pelle e induce la formazione di papule o pustole, a seconda della gravità della diffusione del sebo stesso. Per tutte le problematiche legate agli inestetismi cutanei e in particolare per quanto riguarda la cute seborroica tendente all'acne, il regno vegetale fornisce una serie di risposte che mirano a ridurre ed eliminare questi inconvenienti. La fitoterapia propone infatti una serie di fitocomplessi per uso interno, ad azione drenante e depurativa, nonchè antinfiammatoria e antisettica, i quali possono essere associati a prodotti per uso esterno, sempre a base di piante, al fine di assicurare anche un'azione igienizzante, idratante e trofica locale. Le piante utili per combattere l'acneLe piante utilizzate come coadiuvanti per combattere l'acne sono diverse, ma la prima e più usata in assoluto è la Bardana, la pianta antiacneica per eccellenza, che ha proprietà depurative e normalizzanti la secrezione sebacea, oltre ad un'azione disinfettante definita antibiotico-simile, perché ha la capacità di ridurre gradualmente la carica batterica della pelle, contribuendo così a igienizzarla e a limitare la formazione dei brufoli, senza però avere le controindicazioni degli antibiotici di sintesi. Un'altra pianta adatta per combattere l'acne è la Viola tricolor, dalle proprietà antiacneiche, depurative, diuretiche, ma anche antinfiammatoria e antipruriginosa. Anche il Tarassaco viene utilizzato per le sue proprietà depuratrici e diuretiche, oltre che antiacneiche, mirate soprattutto ad un buon funzionamento dei reni e del fegato, che possono così esplicare al meglio le funzioni detossinanti tipiche degli organi emuntori. La Fumaria viene utilizzata poiché esercita un'azione curativa su eczemi, dermatosi ed esantemi cutanei e per la sua attività depuratrice. L'Echinacea si associa spesso ai trattamenti antiacne per le sue caratteristiche antinfiammatorie, sia generali che locali, e per la sua capacità di stimolare la rigenerazione dei tessuti epidermici. Inoltre ha un'attività stimolante delle difese immunitarie. Melaleuca - Tea Tree Tutte queste piante vengono utilizzate sia per uso interno, sotto forma di capsule o gocce da ingerire, sia per uso esterno, sotto forma di lozioni, creme, maschere per applicazioni locali, che contribuiscono a ridurre e spesso a eliminare un problema che, se trascurato, può lasciare sulla pelle tracce e segni indelebili, veramente antiestetici, che possono deturpare anche il volto più bello. Anche il Lievito di birra può essere utile per contrastare la pelle impura e l'acne, poichè è un ottimo depurativo del fegato e della pelle, particolarmente per quella grassa e impura e per quella opaca, così come i Fermenti lattici che migliorano la flora batterica intestinale, aiutando così ad aumentare le difese dell'organismo. Anche l'Argilla verde per uso interno come depurativo generale, è molto utile per combattere gli inestetismi cutanei, così come sono consigliate anche le maschere facciali con Argilla verde, oli vegetali ortodermici ed estratti di piante che risultano utili complementi nel trattamento dell'acne. Non mi sembra superfluo aggiungere che, benchè le cause dell'acne siano di natura ormonale, certamente un'alimentazione sana e leggera, senza troppi dolci, cibi fritti, grassi, salumi, eccetera, eviterà di aggravare la situazione. Con i trattamenti che la Natura ci mette a disposizione, quindi, riusciremo a contrastare l'acne efficacemente, e molto spesso addirittura ad eliminarla, purchè le cure che dedichiamo alla nostra pelle siano costanti. Dott.ssa Marina Multineddu |
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