L'ALITO CATTIVO: UN PICCOLO GRANDE PROBLEMAArticoli correlati: |
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Le cause dell'alito cattivoL'alito cattivo, definito scientificamente alitosi, è un problema molto imbarazzante che crea notevole disagio a chi ne soffre, e può provocare difficoltà nella vita di relazione e addirittura problemi psicologici, talvolta anche gravi. L'igiene orale anche molto scrupolosa spesso non produce che temporanei miglioramenti, poiché non sempre la causa dell'alitosi risiede nel cavo orale. Il fenomeno dell'alitosi, infatti, consiste sì nella fuoriuscita di alito sgradevole dalla bocca, ma spesso l'origine è molto più lontana. Il problema può avere diverse cause, derivanti da disturbi generali, da disturbi gastrici, ma anche dall'uso di farmaci, infezioni delle tonsille o dei seni paranasali, che sono cavità poste nella mascella, ai lati del naso, che possono infettarsi ad esempio per un raffreddore, con formazione di catarro ristagnante; o ancora il diabete (alito acetonico), l'ingestione di cibi particolarmente pesanti, l'alcool e il fumo, come anche il reflusso gastroesofageo, e infine una cattiva igiene orale. Una qualsiasi di queste cause può produrre gas o composti volatili che, se l'organismo non riesce celermente ad inattivare, entrano in circolo e vengono eliminati attraverso i polmoni con la respirazione, producendo alitosi persistente che difficilmente si elimina solo con una buona pulizia orale, che è comunque sempre auspicabile. Come combattere l'alitosi in modo naturaleMenta Il Cardamomo contiene un olio essenziale ricco di Eucaliptolo che è in grado di inattivare e frammentare le molecole che producono composti maleodoranti, riducendoli a molecole più piccole e inodori, e inoltre facilita lo svuotamento gastrico prevenendo quindi gli odori che si possono generare dal ristagno di cibo nello stomaco. L'olio essenziale di Menta può essere utile, soprattutto come sintomatico, perché dà un'immediata sensazione di freschezza e inoltre contribuisce a purificare e profumare il cavo orale. L'olio essenziale di Finocchio stimola la motilità gastrica ed intestinale, ha un'attività antimicrobica e quindi previene anch'esso gli odori sgradevoli che si possono formare dal ristagno del cibo nello stomaco; essendo anche carminativo riduce i gonfiori di stomaco e intestino. L'olio essenziale di Prezzemolo, depurato dall'Apiolo che è una sostanza potenzialmente tossica in quantità elevate, inattiva e neutralizza i composti chimici solforati, dall'odore sgradevole, che si possono formare nello stomaco rendendo sgradevole l'alito: questo grazie alla sua ricchezza di sostanze volatili. Per quanto riguarda l'alitosi dovuta ad infezioni del cavo orale, naturalmente bisogna intervenire per eliminarle; in questo può esserci di valido aiuto l'olio essenziale di Melaleuca, o Tea Tree oil, potente disinfettante che si può utilizzare per sciacqui orali diluito in acqua, ma anche puro per toccature sulle parti più infiammate. L'olio di Melaleuca si può usare anche per fare gargarismi in caso di tonsille infiammate o di faringiti, per le quali si può associare anche la Propoli, in una delle sue numerose forme di assunzione, come le gocce di estratto idroalcolico, o sotto forma di spray orale, o di pastiglie masticabili o di colluttorio, magari associato all'Aloe vera, dalle note proprietà purificanti e antinfiammatorie. Ovviamente la premessa indispensabile per eliminare l'alitosi è una perfetta e frequente igiene orale, che può essere effettuata con un dentifricio che agisca eliminando la placca batterica, la cui efficacia sia prolungata e duri diverse ore, coadiuvato in ciò da un attento e prolungato spazzolamento dei denti su tutte le superfici. In conclusione, se dovesse capitarci di soffrire di alitosi, dovremo ricercarne le cause reali con un'attenta osservazione di noi stessi, in modo da capire quali interventi fitoterapici potremo mettere in atto per liberarci da questo antipatico e imbarazzante problema. Dott.ssa Marina Multineddu |
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