La
droga è costituita dalle foglie e dalle sommità fiorite di Mentha piperita L. (fam. Labiatae), pianta erbacea perenne a rizoma legnoso, che viene fatta riprodurre per via vegetativa (per stoloni), perchè raramente produce semi. Cresce anche in Italia allo stato subspontaneo, ma più spesso è coltivata.
Le foglie si raccolgono due volte l'anno, in giugno-luglio e settembre; si essiccano all'ombra e si conservano in recipienti di vetro o porcellana.
Proprietà e Indicazioni
Precauzioni d'uso
Le controindicazioni della Menta riguardano la sua capacità di rilassare il cardias (sfintere che separa lo stomaco dall'esofago), per cui la Menta piperita è sconsigliata in caso di
ernia iatale, poiché favorisce le eruttazioni; è controindicata anche in presenza di
ulcera gastro-duodenale, perché stimola la secrezione gastrica; inoltre, la sua azione
coleretica ne sconsiglia l'uso in caso di calcoli biliari, che potrebbero essere mobilizzati provocando una colica.
L'uso prolungato può provocare insonnia per l'azione stimolante sul sistema nervoso centrale, per cui è da evitare l'uso come aromatizzante nelle tisane contro l'insonnia.
L'uso di prodotti al mentolo deve essere evitato in età pediatrica, poiché può provocare spasmi della glottide, con blocco del respiro nei casi più gravi.