LE SOSTANZE PREBIÒTICHE: I FRUTTO-OLIGOSACCARIDI (FOS) 15-02-2011 (Aggiornato 23-01-2024) - Dott.ssa Marina Multineddu |
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Cicoria La flora batterica intestinale costituisce un ecosistema in simbiosi con l'organismo, formato da batteri eubiotici (utili per la vita, dal greco eu = buono e bìos = vita); in questo ecosistema coabitano anche un certo numero di batteri dannosi, o patogeni, provenienti dall'ambiente. Il numero dei batteri eubiotici può essere incrementato tramite supplementi alimentari di natura microbica che, se sono vivi e vitali e tali giungono fino all'intestino, sono definiti Probiòtici. Essi contrastano la proliferazione dei batteri patogeni, che arrecano danni alla salute se si moltiplicano in quantità eccessiva provocando una disbiosi. Può accadere, infatti, che microorganismi solitamente poco virulenti, in caso di disbiòsi intestinale diventino aggressivi causando malattie: la composizione della flora batterica intestinale si mantiene sana ed efficiente finché il numero dei batteri eubiòtici supera di gran lunga quello dei batteri patògeni. Secondo la definizione data da Fuller nel 1989, si definisce Probiòtico (dal greco pro = a favore, e bìos = vita; cioè "a favore della vita") un integratore alimentare a base di microrganismi vivi e vitali, che produce effetti favorevoli sull'organismo, migliorando l'equilibrio microbico intestinale. Cosa sono i PrebioticiRadice di Cicoria - fonte di Inulina Secondo la definizione di Gibson e Roberfroid (1995), i Prebiòtici sono "sostanze alimentari non digeribili che stimolano un'azione benefica sull'ospite, promuovendo la crescita di una o più specie batteriche considerate utili per l'uomo". I Frutto-OligoSaccaridi, infatti, sono fibre alimentari solubili presenti in alcuni tipi di vegetali, dai quali i batteri probiòtici ricavano gli zuccheri per nutrirsi, crescere e riprodursi, generando dal loro metabolismo acidi organici che mantengono l'equilibrio acido-base nell'ecosistema intestinale, assicurando un pH ottimale che inibisce la crescita di batteri patogeni. La fonte più nota di Frutto-OligoSaccaridi, o FOS, è l'Inulina, un carboidrato complesso (polisaccaride) formato da catene di fruttosio, che si trova in molte piante sotto forma di sostanza di riserva, immagazzinata specialmente nelle radici o nei tuberi. L'Inulina è una fibra prebiòtica solubile e poco calorica, che durante il transito nell'apparato gastrointestinale rimane inalterata, essendo indigeribile per l'uomo, ma non per i microrganismi che colonizzano il suo intestino, dove arriva integra, e qui è metabolizzata dai batteri probiòtici per essere utilizzata come fonte di nutrimento. Il metabolismo dell'Inulina consente il suo utilizzo da parte dei batteri eubiòtici lungo tutto il tratto intestinale, che è così arricchito proprio di quei componenti che ne promuovono la salute, poiché costituiscono un nutrimento privilegiato per il benessere delle cellule della mucosa che tappezza le pareti dell'intestino, migliorandone trofismo ed efficienza. Le proprietà dei PrebioticiCereali Poiché l'Inulina è una fibra, seppure solubile, contribuisce anche ad aumentare la massa fecale, favorendo il fisiologico svuotamento dell'intestino, tramite un aumentato stimolo meccanico sulle sue pareti che provoca un rinvigorimento della peristalsi. L'azione normalizzante dell'Inulina sulla flora batterica intestinale trova indicazione sia in caso di stipsi che di diarrea, e costituisce anche una prevenzione contro la formazione di tumori intestinali. L'Inulina non concorre ad elevare la glicemia né i livelli di insulina, poiché non è idrolizzata dagli enzimi pancreatici, perciò è indicata anche per l'alimentazione dei diabetici. Tarassaco L'apporto giornaliero di FOS dovrebbe essere di circa 7 grammi, ma poiché con gli alimenti difficilmente si raggiunge tale quantità, è consigliabile un'integrazione supplementare. L'integrazione di probiòtici associati a prebiòtici, specie se privi di lattosio, è indicata per tutti, dal bambino, all'adulto, all'anziano e alle gestanti, ma è particolarmente benefica in caso di disbiòsi della microflora intestinale, stipsi, meteorismo, colite o colon irritabile, diarrea di varia origine, trattamenti con antibiotici, nelle patologie intestinali infiammatorie quali morbo di Crohn e colite ulcerosa, nelle micosi sostenute da Candida albicans; influisce positivamente anche in caso di allergie e intolleranze alimentari, acne ed eczemi. Dott.ssa Marina Multineddu |
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