La
droga è rappresentata dal seme di Glycine soja Siebold e Zuccarini (fam. Papilionaceae), ascritta da Linneo al genere Dolichos (D. Soja), successivamente trasferita da Moench. al genere Soja (S. Hispida), è una pianta erbacea annuale, le cui diverse varietà producono semi di colore diverso. Soia, o Soya, o Soja: incerta è l'origine del nome volgare Soja, comune a molte lingue; lo si ritiene derivato da "Sou", uno dei tanti antichi nomi asiatici di questa leguminosa. È una pianta di enorme interesse alimentare, ricchissima di proteine, che si usa come legume e da cui si ricavano diversi alimenti come il cosiddetto latte di soia, per la sua somiglianza col latte animale; varie salse; il tofu, chiamato "formaggio di soia", alimento dall'alto valore nutritivo, leggero e digeribile, che può in parte sostituire le proteine animali; la farina che si ottiene dal seme, da sola o miscelata ad altre farine, permette di ottenere una sorta di pasta; si utilizza anche per mangimi per gli animali. Dal seme di Soia si estrae una sostanza chiamata lecitina, dal greco "lekitos", uovo, poichè da esso in origine veniva estratta la lecitina. È soprattutto a questa sostanza che si fa riferimento per l'uso erboristico della Soia.
Proprietà e Indicazioni
La lecitina di Soia ha la caratteristica di emulsionare e trasportare i grassi (e il
colesterolo) nella circolazione sanguigna. La Soia è ricca di
fosfolipidi e contiene
fitoestrogeni vegetali.
La Soia è indicata in caso di
ipercolesterolemia,
aterosclerosi; calcoli biliari. Contribuisce a mantenere una buona efficienza mentale. Indicata per i disturbi della menopausa.