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LA PELLE: IMPARIAMO A CONOSCERLA PER PRESERVARLA E PROTEGGERLA CON LE SOSTANZE NATURALI

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La pelle
Tutti i vertebrati possiedono un rivestimento esterno che protegge i tessuti e gli organi interni del corpo; nei mammiferi, incluso l'uomo, questo rivestimento è chiamato pelle, o cute.

Fino a non molti anni fa, la pelle era considerata solo un tessuto che, rivestendo il corpo, ne costituiva un involucro utile soprattutto per proteggerlo, difenderlo e isolarlo dall'ambiente esterno.

Oggi è ormai assodato che la pelle è un vero e proprio organo, il più esteso del corpo umano, che può giungere, a seconda dell'età, del sesso, e della taglia di ciascuno, fino a due metri quadrati di superficie.
La pelle rappresenta un organo di confine fra l'interno del corpo e il mondo circostante, indubbiamente con il compito di salvaguardarlo dalle aggressioni ambientali, ma esso svolge nel contempo importanti funzioni di scambio, regolazione, assorbimento, escrezione, secrezione, sensibilità, immunità, funzioni che esamineremo fra breve.

Struttura e fisiologia della pelle



La pelle fa parte dell'apparato tegumentario, un organo in costante evoluzione, che comprende anche gli annessi cutanei. Analizzando la sua struttura anatomica, distinguiamo due strati di tessuti fra loro differenziati: l'epidermide, di natura epiteliale, nella parte più esterna contigua all'ambiente, e il derma, di natura connettiva, immediatamente sottostante; al di sotto troviamo l'ipoderma, uno strato più interno, ricco di tessuto adiposo che forma il pannicolo sottocutaneo, di spessore variabile, che serve come riserva di lipidi, come isolante, oltre che rappresentare uno strato protettivo plastico che facilita la mobilità della pelle rispetto alle strutture sottostanti.

La struttura anatomica della pelle è completata dai cosiddetti annessi cutanei, cioè le ghiandole sudoripare e sebacee, i follicoli piliferi, che danno origine a capelli e peli, e le unghie, oltre a una fitta rete di vasi sanguigni, fibre nervose e numerosi e differenziati recettori sensoriali.

Struttura dell'Epidermide
Struttura dell'Epidermide
L'epidermide è un tessuto non vascolarizzato (privo di vasi sanguigni), che riceve il nutrimento e l'ossigeno per diffusione dei metaboliti dal sottostante derma.
Essa svolge un ruolo di protezione come barriera primaria mediante la cheratinizzazione delle cellule superficiali; inoltre, dà origine alla pigmentazione della pelle mediante le cellule denominate melanociti, che producono i melanosomi ripieni di melanina, il pigmento che conferisce il colore alla pelle, responsabile anche dell'abbronzatura che la protegge dai raggi solari.

Sempre a livello epidermico è prodotto il film idrolipidico cutaneo, o mantello acido, costituito da una sottile pellicola formata da una miscela di sostanze di natura idrofila (NMF=Natural Moisturizing Factor) e lipofila, prodotta da ghiandole sudoripare, sebacee e da cellule epidermiche: esso svolge nei confronti dello strato corneo un ruolo di idratazione e nutrimento che mantiene l'elasticità della superficie cutanea, e, con il suo pH lievemente acido, assicura una prevenzione antimicrobica e antinfettiva.

L'epidermide produce inoltre la vitamina D3, fondamentale per l'assorbimento del calcio, che viene sintetizzata quando la pelle è esposta ai raggi ultravioletti B della luce solare; a livello epidermico viene svolta anche una funzione di tipo immunitario.

Immediatamente sottostante all'epidermide è situato il derma, un tessuto di tipo connettivo spesso 3-4 millimetri, contraddistinto dalla presenza di cellule, i fibroblasti, da fibre di elastina, che conferisce alla pelle elasticità, fibre di collagene, con funzione di sostegno e resistenza meccanica, e dalla "sostanza fondamentale" o sostanza amorfa, contenente acido ialuronico, capace di trattenere acqua, che occupa lo spazio intracellulare con funzioni di nutrizione e idratazione, e responsabile del turgore cutaneo.

Struttura della pelle
Struttura della pelle
Il derma svolge una funzione di sostegno meccanico e metabolico nei riguardi della soprastante epidermide, alla quale trasferisce sostanze nutritive e sebacee, che svolgono funzione di nutrizione, idratazione, protezione nei confronti dei batteri che entrano in contatto con la pelle, ed evitano la disidratazione dello strato corneo superficiale.
Al contrario dell'epidermide, il derma è molto vascolarizzato, per la presenza di vasi sanguigni e linfatici, e innervato da fibre nervose e numerosissimi recettori sensoriali di varia forma, dimensione, e funzione.

Allo stato delle attuali conoscenze, sappiamo che l'insieme dei recettori sensoriali e la rete di fibre nervose della pelle costituisce un attivo organo neuro-immuno-endocrino, come una sorta di rete interattiva fra i nervi cutanei, il sistema immunitario e il sistema nervoso, in grado anche di produrre neurotrasmettitori: è noto che, in caso di disagio psicologico, si possono generare manifestazioni morbose di tipo psico-dermatologico a carico dell'apparato tegumentario, come allergie e dermatiti.
Si può affermare perciò che la pelle, costituendo l'unico tessuto a contatto con l'ambiente e visibile dall'esterno, rappresenta lo specchio della situazione emotiva di ciascuno.

Immersi nello spessore del derma sono presenti gli annessi cutanei: le ghiandole sudoripare éccrine, responsabili della produzione del sudore, che ha una funzione idratante e termoregolatrice in quanto, mediante l'evaporazione, contribuisce a ridurre la temperatura corporea; le ghiandole sudoripare apòcrine, associate ai follicoli piliferi, dalla particolare secrezione contenente feromoni, collegate a numerose funzioni non strettamente di natura termoregolatrice, ma con un ruolo prevalente di riconoscimento olfattivo legato alla specie e al sesso.

Da notare che nella specie umana questa funzione, al contrario degli animali nei quali è molto sviluppata, ha perso in parte la sua rilevanza per via dell'igiene corporea più accurata e dell'uso di deodoranti, profumi, creme profumate e altri cosmetici.
Attraverso il sudore l'organismo espelle anche cataboliti, sostanze tossiche ed eventuali residui di farmaci, mettendo in atto un meccanismo di depurazione dell'organismo che contribuisce all'omeostasi metabolica.

Nel derma sono presenti inoltre le ghiandole sebacee, responsabili della produzione di una sostanza grassa definita sebo, composto in prevalenza da colesterolo e acidi grassi, che contribuisce a formare col sudore il film idrolipidico superficiale che idrata, nutre, protegge, e ostacola la disidratazione della pelle, la difende dagli attacchi microbici, oltre a nutrire e lubrificare i capelli e i peli.

Sempre nello spessore del derma troviamo i follicoli piliferi, particolari strutture addette alla produzione delle cellule che formeranno i peli, presenti su tutta la superficie cutanea in numero, dimensione e morfologia, differenti secondo il sesso e l'età dell'individuo, eccetto alcuni distretti in cui la pelle è glabra, come i palmi delle mani, le piante dei piedi, l'ultima falange delle dita, ecc, mentre i follicoli piliferi situati sul capo danno origine ai capelli (capillizio).

La distribuzione dei peli sulla superficie corporea della specie umana è differente e caratteristica nel maschio e nella femmina, e costituisce quello che viene definito un carattere sessuale secondario.
Il follicolo pilifero è sempre accompagnato da una ghiandola sebacea annessa, con funzione di lubrificazione del pelo, e costituisce il complesso pilo-sebaceo.

Burro di Karitè
Karitè
La pelle è soggetta altresì ad un particolare fenomeno definito "perspiratio insensibilis", o traspirazione insensibile, attraverso il quale l'organismo elimina acqua in modo graduale e costante, contribuendo all'omeostasi generale dell'organismo e all'omeotermia del corpo (dal greco omòs = uguale e thermos = calore), cioè al mantenimento costante della temperatura corporea.

Oltre alle funzioni di secrezione ed escrezione, la pelle possiede anche una funzione di assorbimento, poiché si comporta non come una barriera impenetrabile, ma come una membrana semipermeabile attraverso la quale è possibile somministrare sostanze fitoterapiche e cosmetiche nutrienti, idratanti, antiossidanti con funzione antinvecchiamento, o farmacologiche quando necessario, mediante l'applicazione di gel, creme, unguenti, spray, o tramite i moderni cerotti transdermici, che consentono un rilascio costante e prolungato di principi attivi, sia naturali che di sintesi, che ne garantisce l'azione nell'arco delle 24 ore.

L'assorbimento percutaneo, cioè quello che si verifica attraverso e tramite la cute, consente di veicolare sostanze attive anche per mezzo di sostanze contenenti innovative e moderne strutture di propagazione, come le nanosfere o i liposomi: essi, simulando la struttura delle membrane cellulari, trasportano le molecole attive in profondità nella pelle fino all'interno delle cellule stesse, esattamente nella sede in cui se ne desidera l'azione.

Proteggere la pelle con i prodotti naturali



La capacità di assorbimento della pelle consente di mantenere l'efficienza del film idrolipidico cutaneo mediante l'applicazione di sostanze naturali, come il gel di Aloe vera, dall'azione particolarmente idratante e lenitiva, la Calendula, riepitelizzante e rigenerante cutanea, l'olio di Rosa mosqueta, una Rosa canina che cresce allo stato selvatico in Cile, ricco di preziosi acidi grassi polinsaturi e sostanze funzionali dall'azione nutriente e antirughe.

Anche l'olio di Avocado, l'olio di crusca di Riso, di Macadamia, e i burri di Karitè e di Monoi, ricchi di acidi grassi monoinsaturi, tocotrienoli , gamma-orizanolo, insaponificabili, sono utilizzati in moltissime formulazioni cosmetiche per il loro alto potere antiossidante, protettivo, rigenerante e restituivo cutaneo, e per la bellezza di pelle e capelli; o gli oli di Argan, Jojoba, Borragine ed Enotera, come supporto al ripristino della barriera idrolipidica cutanea con la loro azione nutriente e antirughe che preserva l'elasticità della pelle, ne contrasta la secchezza aiutandola a mantenersi morbida ed elastica; e ancora l'olio di germe di Grano, ricco di fitobroside, una sostanza superidratante che aiuta a trattenere l'acqua nello strato corneo, quello più superficiale dell'epidermide, evitandone la disidratazione.

Enotera
Enotera
I cosmetici naturali si avvalgono anche delle particolari e preziose proprietà della bava di lumaca (di origine animale, ma le lumache non subiscono alcun disturbo, essendo la raccolta effettuata in maniera passiva, solitamente da allevamenti a ciclo biologico), una sostanza naturale ricca di allantoina, acido glutammico, glicina, vitamine A, C, ed E, collagene ed elastina, dalle eccezionali proprietà idratanti, rigeneranti, cicatrizzanti, elasticizzanti, antiossidanti, che svolgono un'intensa azione restituiva, riparatrice, antirossore e lenitiva, utile per migliorare tono ed elasticità della pelle, attenuare le rughe di espressione del viso e del contorno occhi e labbra, schiarire le macchie lasciate dall'acne o da una gravidanza.

Come non citare, tra le sostanze utili per la nostra pelle, l'acido ialuronico, prodotto dall'organismo e naturalmente presente nei tessuti epidermici, che per la sua particolare capacità di legare l'acqua con la sua struttura a reticolo, contribuisce ad una intensa idratazione, al tono, al turgore e all'elasticità dei tessuti cutanei, levigando e rassodando la pelle con effetto anti-age.

Poiché la produzione di acido ialuronico rallenta col tempo e diminuisce fisiologicamente nei tessuti con l'età, risulta molto vantaggioso utilizzarlo nei trattamenti cosmetici, sia per il viso che per il corpo, tramite creme, lozioni o sieri concentrati; ma è utilissimo anche come integratore per mantenere un'idratazione cutanea profonda, favorire, specie se associato a vitamina C da Acerola, una sintesi e una produzione fisiologica ottimale di collagene integro, e aiutare così l'epidermide a rimanere elastica e a resistere meglio al tempo che avanza, oltre ad agire sull'elasticità delle cartilagini e quindi sulla funzionalità e il benessere delle articolazioni.

Maqui
Maqui
Sempre per uso interno, sotto forma di integratori alimentari per il benessere della pelle, si possono utilizzare anche sostanze antiossidanti per neutralizzare i radicali liberi, responsabili dell'invecchiamento delle cellule, incluse quelle della pelle, e dell'invecchiamento dell'organismo in generale: segnaliamo ad esempio il Coenzima Q10, a distribuzione ubiquitaria perché presente in tutte le cellule dell'organismo (detto perciò ubiquinone, o vitamina Q), essenziale per mantenere una buona efficienza fisica, o ancora l'estratto di Reishi (Ganoderma lucidum), un fungo utilizzato dalla medicina tradizionale cinese perché ricco di sostanze dall'altissimo potere antiossidante, o gli estratti di Goji, Maqui e Açai, che con la loro nota valenza antiossidante aiutano a rallentare l'invecchiamento cutaneo; anche gli estratti di semi d'Uva e Vite rossa, ricchi di polifenoli e antociani, potentissimi antiossidanti, contrastano i radicali liberi e aumentano la resistenza delle pareti dei vasi sanguigni, riducendo la permeabilità capillare causa di edemi localizzati, occhiaie, borse sotto gli occhi, pesantezza di gambe e caviglie, cellulite.

Alla luce di queste considerazioni è facilmente comprensibile quanto sia importante, nella moderna cosmesi, la conoscenza della fisiologia e della biochimica della pelle per la formulazione dei moderni cosmetici, che debbono tener conto delle numerose funzioni svolte da questo vero e proprio organo che implica connessioni di tipo neurologico, biosintetico, immunitario, endocrino, e di omeostasi metabolica.

E' altresì consigliabile essere particolarmente attenti nella scelta dei propri cosmetici, che devono rispettare l'equilibrio delle particolari e molteplici funzioni cutanee, avendo cura di privilegiare prodotti di sicura provenienza, possibilmente di derivazione naturale, privi di sostanze nocive o allergizzanti, e dermatologicamente testati, onde evitare la comparsa di reazioni allergiche.

Dott.ssa Marina Multineddu

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