Il nome Rosa mosqueta corrisponde ad alcune specie di Rose selvatiche importate in Sud America dagli Spagnoli, e precisamente Rosa Moschata,
Rosa canina, e Rosa eglanteria: quest'ultima, alla quale è attribuito dai botanici il sinonimo di Rosa affinis rubiginosa, rappresenta la specie maggiormente coltivata ed utilizzata per le sue proprietà officinali.
La Rosa affinis rubiginosa, appartenente alla famiglia delle Rosaceae, è un arbusto selvatico perenne con la base legnosa dotata di spine, che predilige un clima umido e freddo; la zona in cui è maggiormente acclimatata è la regione delle Ande, in particolare l'altopiano del centro-sud del Cile, dove è nota col nome popolare di Rosa mosqueta. La popolazione India Araucana (Mapuche), un popolo Amerindo originario del Cile centrale, sembra abbia utilizzato per prima la Rosa mosqueta per le sue proprietà benefiche per la pelle. La pianta produce fiori rosa a cinque petali, con la base che sfuma nel bianco, e nella parte centrale spicca il color giallo dorato dei numerosi stami. I frutti sono bacche ovoidali, che, inizialmente verdi, maturando virano al rosso arancio vivo e quindi diventano color rosso scuro; esse contengono numerosi semi che rappresentano la parte officinale della pianta.
Proprietà e Indicazioni
Dai semi della Rosa mosqueta si estrae un olio naturalmente ricco dei preziosi acidi grassi insaturi, acido oleico e linoleico, presenti in altissima percentuale, oltre a vitamina A, C, E, licopene, carotenoidi e fitosteroli, sostanze
antiossidanti naturali, fondamentali per proteggere le cellule della pelle dall'ossidazione, favorire i processi di rigenerazione cellulare e il rinnovamento dei tessuti epidermici.
L'olio di Rosa mosqueta, uno fra i più pregiati oli utilizzati in cosmetica, è indicato per mantenere la fisiologica integrità della pelle, aiutare a ridurre gli effetti deleteri del trascorrere del tempo, rallentando la formazione delle rughe superficiali e di espressione. In particolare è consigliato per rinnovare e nutrire le pelli mature, secche, sciupate dagli anni o trascurate, e inoltre per attenuare gli inestetismi cutanei come smagliature, cicatrici, scottature solari, macchie causate dall'età o da una eccessiva e imprudente esposizione al sole, o come residuo dell'acne.
E' consigliabile privilegiare l'olio che si presenta di colore arancio-salmone, che indica chiaramente che è stato estratto meccanicamente a freddo, di qualità ed efficacia superiori rispetto a quello raffinato, di colore giallino, che però si conserva più a lungo di quello non raffinato e irrancidisce con minore facilità. Per una migliore conservazione dell'olio vergine infatti, l'olio di Rosa mosqueta spremuto a freddo deve essere conservato al fresco e confezionato e protetto con particolari contenitori in vetro scuro, che lo salvaguardino dalle radiazioni della luce.