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Girasole

Girasole
Il Girasole, Helianthus annuus, è una pianta erbacea annuale, appartenente alla famiglia delle Asteraceae, note anche come Compositae.
Originaria del Centro America, è giunta in Europa all'inizio del 1500, ma solo nel 1700 ha assunto importanza come pianta oleifera.
Il nome di genere Helianthus deriva dal greco helios = sole e anthos = fiore, in riferimento alla caratteristica di queste piante, che rivolgono sempre le foglie e la giovane infiorescenza verso il sole, ruotando nel corso del giorno per seguirne la traiettoria nel cielo (eliotropismo positivo), caratteristica finalizzata a ricevere la massima quantità di luce per favorire la fotosintesi clorofilliana. Anche il nome italiano Girasole allude a questa particolarità, che però cessa quando la fioritura è completa: i girasoli maturi si presentano solitamente rivolti stabilmente verso est. Il nome specifico annuus si riferisce al ciclo biologico di questa pianta, che è appunto annuale.
Il Girasole ha un grosso fusto che può raggiungere, nelle varietà da olio, anche due metri di altezza; produce un'infiorescenza, detta capolino, di notevoli dimensioni, variabile da 10 a 40 centimetri, secondo la varietà; essa è caratterizzata da una corona di fiori sterili dotati di grandi petali solitamente gialli (lìgule), impropriamente considerata la corolla del fiore, che circonda i numerosissimi fiori ermafroditi fertili (da 500 a 3000, fino a 8000 nelle varietà non da olio), disposti secondo uno schema a spirali, che producono frutti, gli acheni, erroneamente chiamati semi, contenenti una mandorla oleaginosa, dalla quale si estrae un olio dal buon valore alimentare e buona conservabilità e stabilità. Il panello che residua dalla spremitura è ricco di proteine, ed è utilizzato nell'alimentazione zootecnica.


Proprietà e Indicazioni



La droga, cioè la parte della pianta dotata di proprietà officinali, è costituita dai frutti, nel linguaggio comune chiamati semi, dai quali si estrae un olio, preferibilmente per spremitura a freddo, di colore chiaro e con leggero profumo di nocciola, ricchissimo di vitamina E, che lo preserva dall'irrancidimento, e lo rende particolarmente adatto per uso cosmetico, oltre che alimentare.
L'olio di Girasole è ricco di acidi grassi insaturi, in particolare il monoinsaturo oleico, e il polinsaturo linoleico; la selezione ha prodotto Girasoli il cui seme è particolarmente ricco di acido monoinsaturo oleico, anche oltre il 60%, che ne accresce la resistenza alla degradazione termica e ne consente l'uso, in campo alimentare, anche per le fritture, ma soprattutto assicura a chi se ne alimenta una riduzione del colesterolo LDL (il cosiddetto colesterolo cattivo), con riduzione del rischio cardiovascolare.
I semi sono utilizzati, per il loro potere energetico e la ricchezza in sali minerali e vitamine del gruppo B, tal quali nel muesli a colazione, o in prodotti da forno.
In cosmesi, l'olio di Girasole è presente in moltissime preparazioni, per la sua azione rigenerante cellulare e il potere nutriente, emolliente, elasticizzante, idratante; esso è riequilibrante per la pelle sensibile, arrossata, irritata, e in caso di eczemi o acne, e particolarmente indicato per la pelle delicata dei bambini. L'alta percentuale di vitamina E, antiossidante che protegge dall'azione dannosa dei radicali liberi, ne fa un buon protettivo, antirughe e antinvecchiamento.
Girasole


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