La Lavanda, Lavandula angustifolia Miller (nota come Lavanda vera, Lavanda officinale, Lavanda volgare, o ancora Lavanda a foglie strette), è una pianta sempreverde che appartiene alla famiglia delle Lamiaceae (o Labiatae). E' un arbusto molto folto e ramoso fin dalla base, che si sviluppa particolarmente in larghezza; in altezza arriva fino a 50-100 cm; è una pianta rustica che cresce spontanea nei luoghi assolati, aridi e sassosi della regione mediterranea, necessita di poca acqua di cui teme i ristagni, ed è largamente coltivata, insieme alla Lavandula latifolia, o Lavanda a foglie larghe, Lavanda spica o Spigo, per l'essenza profumata di cui tutta la pianta è dotata, utilizzata nell'industria profumiera.
In Italia la Lavanda è presente in tutta la penisola e le isole, in modo particolare sul versante tirrenico, lungo le zone collinari con clima asciutto ad altitudini fino a 800-1000 metri; è presente anche nelle regioni del sud Europa.
Già in passato la Lavanda era usata per profumare la biancheria (Spigo) e per allontanare gli insetti come tarme e zanzare, tradizione che è arrivata fino all'epoca attuale.
Il termine Lavanda (e Lavandula) potrebbe derivare dal gerundio latino del verbo lavare (lavandus = che deve essere lavato) in riferimento all'uso che nell'antichità, e in particolare nel Medio Evo, si faceva della Lavanda per profumare l'acqua usata per lavarsi. Il termine specifico angustifolia si riferisce alla sue foglie strette, in confronto alla specie a foglie più larghe, Lavandula latifolia, utilizzata anch'essa per estrarne l'essenza, dall'aroma canforato di qualità meno pregiata.
La Lavanda è legnosa e priva di foglie alla base, da cui germogliano lunghi fusti erbacei di sezione quadrangolare (caratteristica di tutte le Lamiaceae), con foglie di colore grigio-verde ricoperti da una fitta peluria, terminanti con una infiorescenza a spiga, composta da piccoli fiori dal bel colore blu-violetto, profumatissimi.
La
droga è rappresentata dalle sommità fiorite e dai fiori, da quali si estrae un
olio essenziale i cui componenti caratterizzanti sono derivati terpenici quali linalolo, acetato di linalile, cineolo, canfora, idrossicumarine fra cui l'umbelliferone, acido caffeico e suoi derivati, tannini. A seconda delle zone in cui la pianta cresce, può variare la composizione percentuale dei diversi componenti dell'olio essenziale.
Le proprietà officinali della Lavanda sono indicate, oltre che per l'uso esterno, aromaterapico e cosmetico, anche per l'uso orale come integratore alimentare, e in cucina per aromatizzare le preparazioni culinarie.
Per uso interno, l'infuso dei fiori di Lavanda e, in modo più deciso per la sua maggiore concentrazione in principi attivi, il suo olio essenziale certificato per uso alimentare, ha proprietà rilassanti e
sedative del sistema nervoso centrale, indicate in caso di stress e
insonnia, per l'azione regolatrice dei livelli di
ansia e nervosismo, per indurre una stabilizzazione dell'emotività e del senso di sicurezza che favoriscono il normale tono dell'umore, e come calmante e sedativo per favorire e il sonno.
Sia l'infuso che l'olio essenziale svolgono inoltre una funzione digestiva, regolano la motilità gastrointestinale esercitando un'azione antispastica sulla muscolatura liscia intestinale, favorendo la fisiologica eliminazione dei gas, proprietà utili in caso di
aerofagia,
meteorismo, gonfiore,
flatulenza,
coliche gassose.
L'olio essenziale di Lavanda, per le sue proprietà
spasmolitiche e
antisettiche è utilizzato tradizionalmente anche per le affezioni delle vie respiratorie come asma e pertosse, per il benessere delle vie urogenitali, come
coleretico e
colagogo nelle discinesie biliari, e contro le
emicranie.
Per uso esterno, l'olio essenziale puro è indicato in aromaterapia e cosmetica, per le proprietà
antisettiche e
cicatrizzanti, e mediante l'
uso topico, sempre miscelato ad un olio vettore neutro come l'
olio di Mandorle dolci, è indicato per lenire spasmi muscolari,
crampi, dolori da
artrite, e inoltre per disagi cutanei,
lesioni della pelle, piccole scottature, geloni,
eritemi,
acne, acne rosacea (per ridurre l'arrossamento),
eczemi, forfora, punture d'insetto, e per eliminare i
pidocchi e/o prevenirne l'infestazione.
Come aromaterapico, diffuso nell'ambiente mediante i diffusori di essenze, esplica un effetto rilassante e rasserenante, profumando anche l'aria con la sua gradevole fragranza, e contribuendo a mantenere lontani gli insetti, come zanzare e tarme.
Proprio per il suo caratteristico profumo, la Lavanda è largamente utilizzata nell'industria cosmetica e in profumeria per la produzione di saponi, bagnoschiuma, shampoo, detergenti, acque toniche, oli per il corpo, sali da bagno rilassanti, sacchetti profumabiancheria e antitarme, bastoncini di
incenso, candele profumate, ma anche per profumare in modo naturale detersivi lavabiancheria e nei prodotti specifici per animali.
L'olio essenziale di Lavanda certificato per uso alimentare può essere utilizzato anche in cucina, come aromatizzante naturale in varie ricette, come gelati, creme, cheesecake, muffin, biscotti alla Lavanda.
Oltre alla Lavanda vera, negli anni '50 è stata creata per i giardini, e attualmente ancora coltivata in diverse cultivar, la Lavandula hybrida, detta anche Lavandino, ottenuta dall'ibridazione tra Lavandula angustifolia e Lavandula latifolia, o spica, che produce una pianta sterile (essendo un ibrido) e si può riprodurre solo per talea.
Gli ibridi della Lavanda si distinguono per le maggiori dimensioni e la lunghezza degli steli che portano le infiorescenze con steli secondari laterali, rispetto alle specie capostipiti; producono una maggior quantità di olio essenziale, che ha un profumo molto più forte e intenso, leggermente canforato ed erbaceo, ma gradevole e fresco, seppure di qualità meno pregiata, ma comunque assai apprezzato nell'industria profumiera.
L'olio essenziale di Lavanda ibrida non può essere utilizzato per preparazioni fitoterapiche per uso alimentare, ma è utilizzato esclusivamente per uso esterno, particolarmente nella preparazione di prodotti di profumeria e per l'igiene e la cura della persona, per profumare l'ambiente nelle preparazioni cosmetiche insetto-repellenti e nelle essenze da diffondere nell'ambiente.