LE PIANTE ADATTOGENE, UNA RISPOSTA NATURALE CONTRO LO STRESS - SECONDA PARTE

Continuiamo l'esame delle piante adattogene iniziato nell'articolo del mese scorso, al quale rimando per un'introduzione sullo stress, le sue cause, i danni che può causare al nostro organismo e i metodi per farvi fronte con l'aiuto dei mezzi che la natura ci mette a disposizione.

Amla (Emblica officinalis)

Chiamata anche Amalaki, Uva spina indiana, o Ribes indiano, pianta appartenente alla medicina Ayurvedica considerata fra le più importanti, ricca di numerose sostanze che nel complesso conferiscono all'Amla le sue proprietà salutistiche, fra cui, notevoli, quelle antiossidanti per l'alto contenuto in SOD (SuperOssidoDismutasi), e vitamina C che dona al frutto il suo caratteristico sapore acidulo, e inoltre tannini (emblicanina A e B, punigluconina), flavonoidi e altri polifenoli, acido gallico e ellagico, vitamine del gruppo B e numerosi Sali minerali (calcio, ferro, manganese). Per l'azione antiossidante è considerata nella tradizione ayurvedica un potente Rasayana (ringiovanente). Entra a far parte del famoso Triphala (composto da Amalaki, Bibhitaki, Haritaki), un preparato specifico per la funzionalità dell'intestino e la salute del fegato. Le sue proprietà adattogene e antinvecchiamento si esplicano, secondo l'Ayurveda, su diversi organi e apparati conferendo maggiore vitalità e attenzione, agendo come detossificante, antinfiammatorio, digestivo, lassativo, e per mantenere adeguati livelli glicemici, di colesterolo e trigliceridi.

Guaranà (Paullinia sorbilis)

Tonico generale e delle funzioni cognitive, come attenzione e memoria, aumenta la termogenesi favorendo l'utilizzazione dei grassi di riserva. Il suo contenuto in caffeina induce un'azione assimilabile a quella del caffè, ma con importanti differenze dovute agli altri componenti del fitocomplesso, tra cui i tannini che modificano la farmacocinetica del principio attivo: l'azione stimolante risulta più graduale ma prolungata, con effetti benefici progressivi, superiori a quelli della caffeina isolata. Il Guaranà è indicato per chi svolge una intensa attività fisica e mentale, in presenza di astenia e stress, e per l'attività sportiva. Poiché favorisce l'utilizzo dei grassi di riserva (lipolisi) depositati nelle cellule adipose, in caso di dieta dimagrante facilita il calo ponderale. Il contenuto in tannini può esercitare un'azione astringente a livello intestinale. L'assunzione è raccomandata al mattino e nel primo pomeriggio. Poiché stimola la secrezione gastrica è sconsigliato in caso di ulcera peptica, e al di sotto dei 14 anni di età.

Reishi (Ganoderma lucidum)

Fungo appartenente alla Fitoterapia Tradizionale Giapponese e Cinese, ritenuto fra i rimedi più noti della medicina tradizionale, venerato in Giappone come una divinità per le sue eccezionali proprietà medicinali, in Cina era chiamato "Fungo dell'immortalità (Ling Zhi)". Utilizzato da tempi remoti per le sue proprietà terapeutiche, il Reishi manifesta proprietà adattogene che aiutano l'organismo nei periodi di maggiore stress psico-fisico, potenziano la memoria specie negli anziani, nei quali aumentano l'energia e stimolano le facoltà intellettive. In condizioni di immunodeficienza il Reishi sostiene l'organismo contro le infezioni, stimolando una risposta endogena, riequilibrando e rinvigorendo il sistema immunitario (betaglucani), favorendo e ottimizzando le naturali difese dell'organismo mediante l'attivazione dei macrofagi, le cellule immunitarie "natural killer" che "fagòcitano" (inglobano, digeriscono e distruggono) gli agenti patogeni, e producono le citochine, sostanze che regolano i processi di immuno-sorveglianza e antitumorali. Il Reishi è antiossidante, immunostimolante, immunomodulante, e per il suo contenuto in triterpeni è antinfiammatorio, analgesico, e antiallergico; le proprietà antiallergiche si manifestano mediante il calo della produzione di istamine, con la riduzione dell'infiammazione di pelle e mucose. Utile in caso di patologie infiammatorie croniche come l'artrite reumatoide, poiché è in grado di riequilibrare la risposta immunitaria, potenziandola quando è debole o attenuandola quando essa è sproporzionata, come nel caso delle malattie autoimmuni, o nelle allergie. Indicato anche nelle patologie batteriche e virali tipiche dell'infanzia, come infezioni dell'albero respiratorio, influenza, raffreddore, per l'accresciuta produzione di interferone che aumenta la resistenza ai virus. Valido coadiuvante anche nell'asma, per la presenza di quantità notevoli di germanio, un antiossidante che favorisce l'ossigenazione del sangue e dei tessuti. Il Ganoderma lucidum è consigliato inoltre come cardiotonico, e per normalizzare il metabolismo lipidico e glucidico, contribuendo a normalizzare i livelli di colesterolo e la glicemia.

Tulsi (Ocimum sanctum)

Tulsi, o Tulasi in sanscrito, è la denominazione Hindi del Basilico santo, pianta tonico-adattogena di elevato valore nutrizionale, dalle cui foglie si estrae un olio essenziale contenente terpeni e fenoli volatili, fra cui l'eugenolo, il componente farmacologico principale, oltre all'acido rosmarinico, il timolo, la canfora ed altri. Le foglie contengono anche flavonoidi, acido ursolico, saponine, tannini, alcaloidi, grassi, proteine, glicosidi, vitamina A e C naturali e minerali in forma organica, perciò biodisponibili e facilmente assimilabili. Il Tulsi è specialmente indicato per supportare situazioni particolarmente stressanti, migliorare le funzioni mentali e cognitive, favorire la memoria e la concentrazione, sostenere l'attività cerebrale. Ricco di antiossidanti che contrastano i radicali liberi contro l'invecchiamento cellulare, favorisce i processi depurativi dell'organismo, è epatoprotettore, attenua i processi infiammatori, rinforza il sistema immunitario svolgendo un'attività antimicrobica contro batteri, virus e funghi; inoltre protegge l'apparato respiratorio con un'azione febbrifuga, balsamica, antiasmatica, espettorante, contro la tosse e le malattie da raffreddamento in genere. Oltre a modulare i valori di glicemia, colesterolo, ipertensione arteriosa, esercita un'azione anticoagulante e antitrombotica utile per l'apparato cardiocircolatorio. Ha anche un'attività vermifuga.

Moringa (Moringa oleifera)

Pianta a cui sono attribuite interessanti proprietà nutrizionali per il suo notevole contenuto in proteine e aminoacidi essenziali, vitamine e Sali minerali, tanto da poter costituire una importante risorsa alimentare nei paesi tropicali in cui cresce spontanea, dove le è stato attribuito il nome di "albero miracoloso". Nei paesi sviluppati è ritenuta un "superfood" come integratore, specialmente per vegetariani e vegani. Grazie all'alto contenuto nutrizionale può essere considerata un adattogeno che aiuta a fronteggiare la sensazione di spossatezza e l'astenia che si manifesta nei cambi di stagione, con svogliatezza, mancanza di energia, senso di fatica, aumentando le capacità di adattamento dell'organismo agli agenti stressanti. La Moringa è utilizzata nell'antica medicina Ayurvedica per prevenire numerose malattie in virtù delle sue proprietà medicinali attribuite al contenuto in quercetina, acido caffeilchinico, isiotiociani sulfolani, sostanze antinfiammatorie, antiossidanti contro i radicali liberi, depurative, immunostimolanti, ipolipemizzanti, ipoglicemizzanti, e coadiuvanti nelle diete dimagranti per il contenuto in glicosinolati, sostanze specifiche per il controllo del profilo lipidico utili per il controllo del peso corporeo, e che rendono più attivo il sistema immunitario contro le infezioni.

Cordyceps (Cordyceps sinensis)

E' un fungo appartenente all'antica Medicina Tradizionale Cinese (TMC), che fornisce sostanze dotate di importanti attività biologiche come i betaglucani e i terpenoidi, dei quali è ormai dimostrata l'azione tonico-adattogena a livello del sistema immunitario umano che viene rafforzato, esercitando un'azione antinfettiva, antinfiammatoria, antiossidante, regolatrice dell'equilibrio metabolico. Il Cordyceps esercita un'azione immunostimolante, tonica e di sostegno metabolico su reni e fegato, regola il metabolismo epatico e pancreatico, i valori glicemici e lipidici (colesterolo e trigliceridi), inducendo un aumento dell'HDL (colesterolo "buono") a detrimento dell'LDL (colesterolo "cattivo").
Per la sua azione positiva sul sistema cardiorespiratorio, è indicato nelle affezioni respiratorie, e in ambito sportivo per migliorare la capacità respiratoria e l'efficienza psicofisica, accrescere la forza e la resistenza fisica e mentale, aiutare a ridurre le ossidazioni generate dal lavoro muscolare alleviando l'affaticamento dei muscoli, ottimizzando la produzione e l'utilizzo dell'energia. Considerato afrodisiaco e regolatore della produzione ormonale, può esercitare uno stimolo sulle funzioni sessuali.

Tribolo (Tribulus terrestris)

Pianta adattogena utilizzata tradizionalmente da migliaia di anni nella medicina tradizionale Ayurvedica indiana e cinese per il trattamento di diversi disturbi, fra cui le disfunzioni di origine epatica, gastrointestinale e renale, come depurativo epatico, e protettivo dei reni e del tratto urinario.
La proprietà più interessante che viene attribuita a questa pianta è quella che si riferisce alla sua azione stimolante sulla produzione endogena di ormoni androgeni, presenti nell'uomo e in quantità minore anche nella donna, che sono implicati nello sviluppo dei caratteri sessuali, nello sviluppo muscolare e nel miglioramento delle prestazioni sportive, nella regolazione della libido e della fertilità maschile e femminile. Tali proprietà sono attribuite principalmente al contenuto in protodioscina, una saponina steroidea che sembra possedere un'azione regolatrice ormonale. Il Tribolo contiene inoltre fitosteroli, alcaloidi (tribulasterina), flavonoidi, antiossidanti naturali che proteggono la salute cardiovascolare.
L'uso prevalente è per migliorare la fertilità, e come stimolante per migliorare le normali funzioni della sfera sessuale, per l'azione tonica e di sostegno per aumentare la massa muscolare e la potenza fisica, la forza, la resistenza, specie in ambito sportivo per potenziare le prestazioni.

Muira puama (Ptychopetalum olacoides)

Il nome Muira puama, che significherebbe "legno della potenza", è attribuito dagli indios dell'Amazzonia alla pianta Ptychopetalum olacoides, un piccolo albero o arbusto contenente sostanze resinose caratterizzate dalla presenza di muirapuamina, una sostanza amara con azione vasodilatatoria periferica a cui si attribuisce un effetto afrodisiaco, che si esplica sia sull'organismo maschile che su quello femminile mediante l'iperemia del bacino, cioè un aumento del flusso sanguigno negli organi addominali e sessuali. Considerata un rinvigorente, energetico, stimolante per astenia psicofisica, tonico per il sistema nervoso, contro esaurimento e depressione, come antifatica e antistress, può essere assunto anche per periodi lunghi, fino a 3 mesi, data la sua bassa tossicità, senza che si verifichino effetti secondari.
Nell'uso popolare è utilizzata tradizionalmente, oltre che come afrodisiaco, anche per le sue proprietà antireumatiche, antinevralgiche, stimolanti la digestione, e per alleviare problemi gastrointestinali.

Maca (Lepidium meyenii)

Pianta dalle proprietà adattogene che ha il suo habitat nelle Ande, conosciuta anche col nome di Ginseng delle Ande, agisce da rinvigorente grazie al suo contenuto in macamidi, macaeni, e fitormoni, sostanze chimiche vegetali molto simili ad alcuni ormoni dell'organismo umano, di cui sono in grado di integrare l'eventuale carenza. Ricca di aminoacidi, Sali minerali, vitamine, flavonoidi e alcuni alcaloidi, migliora lo stato vascolare dell'organismo aumentando l'elasticità dei vasi sanguigni. E' un alimento energetico indicato per superare l'indebolimento psicofisico, sia nell'uomo che nella donna, risolvere i disturbi del periodo menopausale, e quelli relativi al ciclo mestruale riequilibrando le mestruazioni irregolari. Noto in particolare per la capacità di migliorare la vitalità, accrescere la resistenza dell'organismo e come rinvigorente e riattivante in caso di problemi di impotenza nell'uomo. Essendo povera di zuccheri è adatta anche ai diabetici, inoltre è utile per aumentare le risorse organiche e potenziare le difese immunitarie.

Noni (Morinda citrifolia)

Pianta proveniente dall'Asia sud-orientale, chiamata in Polinesia "albero della vita" o "albero che uccide il dolore". Il Noni è considerato un frutto nutraceutico perché ricco di Sali minerali, vitamine, tutti gli aminoacidi essenziali, microelementi, antiossidanti, sostanze che conferiscono al Noni proprietà adattogene per la capacità di migliorare le difese dell'organismo, aumentare la resistenza agli agenti stressanti mediante la completa nutrizione cellulare, e inoltre di svolgere effetti depurativi, immunostimolanti e di contrasto ai radicali liberi per la presenza di vitamina C e selenio e altri antiossidanti, e inoltre antidolorifiche: il Noni contiene xeronina, che sembrerebbe stimolare la produzione di endorfine (sostanze prodotte dal cervello, dotate di attività analgesica che può aiutare ad alleviare naturalmente il dolore, ridurre lo stress e generare una sensazione di euforia e benessere), che spiegherebbe le capacità antidolorifiche attribuite a questo frutto. Il Noni è indicato per mantenere il corpo in buona salute e migliorare il benessere psicofisico, e come tonico-adattogeno contro stanchezza fisica e mentale. Può essere utile per aumentare le difese immunitarie, per ridurre la facilità a contrarre infezioni, contro le malattie infettive croniche, le patologie dolorose di qualunque natura.

Shatavari (Asparagus racemosus)

Specie nativa di Sri Lanka, India e Himalaya, appartenente all'antica medicina Ayurvedica secondo la quale serve per contrastare la stanchezza fisica e mentale, con un'azione tonico-adattogena che si evidenzia soprattutto aumentando la resistenza in condizioni di stress, nello sport, anche quello svolto in palestra con un'attività fisica impegnativa, per tonificare e rinvigorire la massa muscolare, e per stimolare la creatività mentale. Per il suo contenuto in isoflavoni la tradizione Ayurvedica lo consiglia per regolare le mestruazioni, lenire e alleviare i sintomi premestruali, come la tensione mammaria, l'irritabilità, la ritenzione idrica. Indicato anche in pre-menopausa e menopausa contro le vampate, l'ansia, l'insonnia, gli sbalzi di umore; dona vigore alla donna nel periodo dell'allattamento e arricchisce la qualità del latte della nutrice. Agisce migliorando lo stato dei tessuti dell'apparato uro-genitale, e come tonico per le normali funzioni sessuali sia nell'uomo che nella donna.

Centella asiatica (Hydrocotyle asiatica)

In fitoterapia è considerata la pianta della circolazione, indicata come cicatrizzante, tonico venoso, antiflogistica, riparatrice del tessuto connettivo, stimola la rigenerazione dei tessuti cutanei e sottocutanei, utile in caso di insufficienza venosa, fragilità capillare, cellulite edematosa, vene varicose. Ricca di oligosaccaridi idratanti e di saponine triterpeniche (asiaticoside) ha un forte effetto sulla produzione di collagene, capace di stimolare la riparazione cellulare della pelle; per uso esterno trova indicazione per la formulazione di pomate utili per combattere ulcere, ragadi, piaghe da decubito.
In India la Centella asiatica, chiamata anche "erba della tigre" è considerata fin dall'antichità come "la pianta della longevità", che migliora il metabolismo del cervello. Secondo l'antica medicina Ayurvedica indiana la Centella (detta Gotu kola) è considerata uno dei più importanti Rasayana (ringiovanenti) grazie alle sue capacità di rallentare l'invecchiamento, migliorare la memoria e rilassare il sistema nervoso, ridurre l'ansia e l'agitazione; costituisce un tonico per la mente, aiuta a migliorare l'attenzione e la concentrazione senza portare disturbi del sonno; come antiossidante protegge i centri fondamentali della memoria e riduce gli effetti dello stress sul cervello. Per tali proprietà può essere annoverata fra le piante adattogene.

Oltre ai fitocomplessi delle piante ad attività adattogena, spesso è conveniente associare altre sostanze naturali come il Polline e la Pappa Reale, che forniscono maggiore vitalità all'organismo poiché favoriscono il recupero delle energie, svolgono un'attività ricostituente, vitaminizzante, remineralizzante, enzimatica, energetica e tonificante, adatta a tutte le fasce di età, ma in particolare nell'infanzia, per bambini gracili e di salute cagionevole e scarso appetito, nella magrezza eccessiva, per l'astenia, in convalescenza, nell'età avanzata specie se l'alimentazione per varie cause è trascurata o carente (solitudine, problemi odontoiatrici), in gravidanza e allattamento, per lo studio e per lo sport. Il Polline ha mostrato effetti benefici anche in presenza di ulcera duodenale, e nell'ipertrofia prostatica benigna.

Dott.ssa Marina Multineddu

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