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La droga è costituita dalle sommità fiorite della Achillea M. millefolium L. (fam. Compositae), pianta erbacea perenne, rizomatosa, alta da 30 a 50 centimetri. È cosmopolita: in Italia cresce dalla pianura alle zone montane, dove si trova comunemente nei prati umidi, lungo i fossi e le siepi e nei luoghi incolti. Le sommità fiorite si raccolgono da giugno a settembre, si essiccano all'ombra al di sotto dei 40 gradi, dopo aver riunito le infiorescenze in mazzetti; si conservano in sacchetti di carta o tela.
Precauzioni d'uso Poiché l'Achillea appartiene alla famiglia delle Asteracee, può provocare, nei soggetti particolarmente sensibili o allergici alle piante di questa famiglia, dermatite allergica. Per quanto riguarda le possibili interazioni, bisogna porre attenzione alla sua attività sulla coagulazione del sangue, in particolare per le persone che assumono farmaci anticoagulanti, di cui potrebbe alterare l'azione. In caso di uso per facilitare le mestruazioni, se assenti per cause varie, l'uso dell'Achillea non pregiudica un'eventuale gravidanza ignorata. L'impiego dell'Achillea è comunque sconsigliato durante la gravidanza e l'allattamento, e nei bambini: alcuni suoi componenti possono svolgere un'azione neurotossica.