La Patata, Solanum tuberosum, è il nome comune di una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Solanaceae, originaria degli altipiani Andini del Sud America, importata in Europa dopo la scoperta dell'America. La caratteristica principale di questa pianta, che ha radici fascicolate, è la presenza dei grossi tuberi, le Patate, generati dagli stoloni che hanno origine dalla parte ipogea del fusto.
Le Patate, largamente coltivate a scopo alimentare per il loro valore nutritivo, contengono carboidrati, sostanze azotate, minerali, cellulosa, e grassi in quantità trascurabile. I carboidrati sono costituiti prevalentemente da amido, e in parte da zuccheri; le sostanze azotate da proteine e aminoacidi; i minerali sono rappresentati per il 50% dal potassio, che rende le Patate un alimento
alcalinizzante e
diuretico, e per il restante da fosforo, sodio, calcio, magnesio, ferro. Notevole è il contenuto di vitamine del complesso B e vitamina C. I tuberi esposti alla luce diventano verdi, accumulando una sostanza, la solanina, un alcaloide tossico che le rende inadatte all'alimentazione.
Proprietà e Indicazioni
Nella medicina naturale la Patata conosce molti usi salutari, in quanto il suo succo è capace di neutralizzare i succhi gastrici, agendo come coadiuvante in caso di
gastrite, iperacidità,
ulcera. L'alto contenuto di potassio la rende un alimento ideale per contrastare la ritenzione idrica, eliminare i liquidi in eccesso e le tossine, purificando il sangue.
È tuttavia nella buccia che sono contenuti i metaboliti più interessanti dal punto di vista fitoterapico: i
polifenoli acido clorogenico e acido ferulico, che hanno dimostrato di essere efficaci nel migliorare la tolleranza al glucosio, diminuendo i livelli di
glicemia e la capacità di metabolizzare i carboidrati, e ridurre l'insulino-resistenza. L'estratto di buccia di Patata, contenente i polifenoli concentrati, può costituire un presidio utile per perdere peso, in quanto favorisce la riduzione del grasso corporeo, migliorando la tolleranza al glucosio, diminuendone l'assorbimento a livello intestinale.