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Limone

Limone
Il Limone, Citrus limonia Osbeck, sinonimo di Citrus medica Linneo ssp. limonum Hooker, di Citrus limonium Russo, e di Citrus limon Burmann, è un piccolo albero sempreverde appartenente alla famiglia delle Rutaceae, il cui nome indica sia la pianta che il frutto.
Presenta ramificazioni irregolari con i rami lignificati dotati di spine acuminate, foglie adulte color verde brillante e fiori bianchi molto profumati, dalle sfumature porpora o violacee sulla pagina esterna e nei boccioli.
Il frutto, detto esperidio, ha forma tondeggiante, più spesso ovale od oblunga; è dotato di una scorza, il pericarpo, abbastanza spessa e rugosa suddivisa in due strati: il più esterno, giallo e sottile, è detto flavedo (dal latino flavus = biondo) e contiene carotenoidi e oli essenziali, questi ultimi racchiusi all'interno di piccole formazioni ghiandolari globose, le vescicole oleifere; lo strato interno è costituito da una massa bianca spugnosa detta albedo (dal latino albus = bianco), ricca di flavonoidi e pectine. Il frutto presenta 8-10 spicchi contenenti i semi, numerosi o in numero limitato, secondo la varietà, fino alla loro totale assenza nei frutti apireni (senza semi).
La produzione dei frutti è molto abbondante e può arrivare, nella pianta adulta, ai 300-350 frutti all'anno per un periodo di almeno vent'anni; in condizioni particolarmente favorevoli una pianta può arrivare a produrne fino a 600-800.
L'origine del Limone è incerta, ma si presume che sia originario dei paesi orientali, dai quali giunse fino alle regioni mediterranee, in particolare in Italia, trovando alle nostre latitudini condizioni climatiche particolarmente favorevoli, e diventando una delle colture agrumiere più diffuse e importanti. Anche il nome Limone conduce a questa origine: infatti, esso è giunto a noi quasi invariato direttamente dai nomi originari che gli furono attribuiti nelle zone di origine: Ta-limun è vocabolo cinese, Limu e Nimu sono parole indonesiane, Laimun è una locuzione araba.
Alcuni Autori ritengono che il Limone sia un antico ibrido ottenuto dall'incrocio del Cedro con il Pomelo, le specie che, assieme al Mandarino, sono ritenute le capostipiti di tutti gli agrumi; ma oggi il Limone costituisce una specie autonoma, che infatti si può riprodurre per seme, oltre che propagare per talea o per innesto.


Proprietà e Indicazioni



La droga, ovvero la parte di pianta dotata di proprietà officinali, è costituita dal frutto e dalla scorza del frutto.
Dal frutto si ricava il succo, da cui si estrae l'acido citrico e altri acidi organici come l'acido màlico e l'acido ascòrbico, o vitamina C.
Dal flavedo della scorza si estrae, per spremitura a freddo, l'olio essenziale, o essenza, un liquido di colorazione variabile dal giallo al verdognolo, che conserva il tipico profumo agrumario della buccia matura, costituito prevalentemente da limonene e pineni.
Dall'albedo si ricavano pectina e flavonoidi.
Il succo è molto ricco di vitamina C, o acido ascorbico, nome derivato dalla malattia detta scorbuto, che anticamente affliggeva spesso i naviganti a causa della carenza di vitamina C, quando durante i lunghi viaggi essi restavano privi di cibi freschi; anche senza conoscerne le cause, il medico inglese James Lind notò che portando a bordo buone provviste di Limoni si evitava che questa malattia si manifestasse, per cui si dedusse che esso contenesse un fattore antiscorbutico, che oggi sappiamo essere appunto la vitamina C.
La vitamina C favorisce l'assorbimento del ferro, quindi è consigliabile aggiungere succo di Limone alle insalate, poiché il ferro contenuto nei vegetali risulta poco assimilabile.
Il succo è battericida, astringente intestinale, ipoglicemizzante, antiemorragico, vitaminizzante.
In campo cosmetico, si utilizzano gli acidi organici contenuti nel succo, composti da alfa-idrossiacidi, sostanze che hanno proprietà schiarenti, esfolianti e leviganti dello strato corneo della pelle, per cui trovano indicazione nella formulazione di cosmetici antinvecchiamento. Essi assottigliano l'epidermide eliminando le cellule morte superficiali, stimolano la produzione di collagene ed elastina negli strati profondi della pelle, migliorandone l'idratazione, il turgore e il colorito e rendendo la pelle più sottile, elastica e luminosa.
L'olio essenziale del Limone ha un'alta concentrazione di principi attivi con proprietà disinfettanti, antinfettive, antibatteriche, antimicotiche, che lo rendono un valido e utile alleato in caso di infezioni causate da numerosi batteri, virus e funghi; esso è inoltre antianemico, astringente intestinale, antinfiammatorio, tonico venoso per la fragilità capillare e antiemorragico per il suo contenuto in citroflavonoidi; è stomachico, digestivo, carminativo, stimolante pancreatico, espettorante. Per queste proprietà officinali l'olio essenziale di Limone è utilizzato come coadiuvante nel trattamento delle affezioni delle alte vie respiratorie e dei polmoni, come faringiti, laringiti, sinusiti, bronchiti, sia per uso interno che per sciacqui e gargarismi, per inalazioni, aerosol e suffumigi, nel diffusore come antisettico degli ambienti, e per purificare l'aria nei luoghi affollati. Gli sciacqui e i gargarismi con l'olio essenziale diluito in acqua sono utili anche contro afte, stomatiti, e altre affezioni della mucosa oro-faringea. Nei disturbi dell'apparato digerente l'olio essenziale di Limone migliora la digestione, stimola la secrezione pancreatica influendo beneficamente sui valori glicemici, migliora la flora microbica intestinale contrastandone la disbiosi, riduce l'aerofagia e la flatulenza di origine fermentativa. I principi attivi dell'olio essenziale sono validi anche contro gli stati anemici, le alterazioni vasali in quanto contrastano la cattiva circolazione e le infiammazioni venose, mentre a livello del sistema nervoso agiscono come leggero calmante. L'olio essenziale trova importanti utilizzazioni in cosmesi per le sue proprietà antisettiche e dermopurificanti, utili per le pelli impure, seborroiche e acneiche, contro i geloni, le punture di insetti e le piaghe. L'olio cosmetico, che si ottiene dalla spremitura dei semi frantumati, è particolarmente indicato per la zona perioculare come efficace antirughe, e per l'azione vasotonica che aiuta a ridurre occhiaie e borse sotto gli occhi.
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