L'Ortica, Urtica dioica L. (fam. Urticaceae) è una pianta perenne alta fino a 150 centimetri, dal rizoma ramificato, con foglie grandi; è
dioica, cioè i fiori maschili e femminili si trovano su piante distinte. È cosmopolita e in Italia è diffusa dal mare alla zona montana, nei luoghi incolti.
La
droga è costituita dalla porzione aerea e dalla radice della pianta.
La pianta si raccoglie da aprile a settembre; si essicca all'ombra e si conserva in sacchetti di tela o carta.
Proprietà e Indicazioni
Le parti aeree (foglie) di Ortica hanno proprietà
diuretiche, controbuiscono ad eliminare i cloruri e l'acido urico; sono
depurative,
astringenti, hanno proprietà
emostatiche-
vasocostrittrici (il succo fresco), remineralizzanti.
L'Ortica è indicata in caso di reumatismo gottoso;
litiasi renale (calcoli renali), in particolare nella prevenzione,
dermatosi; diarrea, anemia, emorragie come le
epistassi (ribadiamo: il succo fresco).
Essendo l'Ortica molto ricca di sostanze azotate, aminoacidi e proteine, sali minerali e vitamine, è da considerarsi un ottimo alimento, da usare nelle minestre o preparato come gli spinaci.
La radice di Ortica ricopre un ruolo di primo piano nel trattamento sintomatologico dell'
ipertrofia prostatica benigna (IPB). L'estratto ricavato dalla radice della pianta è ricco di beta-sitosteroli, dalla spiccata azione sull'ipertrofia prostatica benigna, ossia il progressivo ingrossamento della ghiandola prostatica, e sulle sue fastidiose ed anche dolorose manifestazioni, in virtù della sua azione inibente la 5-alfa-riduttasi, un enzima che interviene nella formazione dell'ormone androgeno diidrotestosterone, ritenuto un fattore di crescita della ghiandola prostatica; questo ormone agisce negativamente anche sui follicoli piliferi, causandone l'indebolimento che provoca l'
alopecia androgenetica.
L'Ortica ha su questa patologia un'azione molto specifica che può essere potenziata con l'assunzione di altre piante, come la
Serenoa e la
Zucca, o di altri derivati contenenti licopene.
La radice di Ortica è indicata nell'
Iperplasia Prostatica Benigna, nel trattamento delle difficoltà della minzione, anche lenta e dolorosa per l'ingrossamento della prostata; agisce inoltre in caso di nicturia (necessità di urinare spesso durante il riposo notturno), stranguria (minzione ostacolata da stenosi delle vie urinarie), poliuria (aumento notevole della quantità di urina emessa). L'uso è consigliato anche contro l'alopecia androgenetica, sia come uso interno che per uso locale.