La Lucuma, Pouteria lucuma, è un albero originario del Perù appartenente alla famiglia delle Sapotaceae, che produce un frutto, conosciuto come "Oro degli Incas", utilizzato già da tempi antichissimi dai nativi delle valli andine, che lo coltivavano in ampie piantagioni estensive, anche mediante l'uso di tecniche di irrigazione, e lo utilizzavano come simbolo di fertilità e abbondanza nelle cerimonie sacre, e per le sue salutari proprietà nutrizionali.
Con l'arrivo degli Spagnoli la coltura della Lucuma si estese fino all'Ecuador e al Cile.
La Lucuma è un albero alto fino a 15 metri, dal legno chiaro, leggero ma resistente, con chioma arrotondata composta da lunghe foglie ovali, coriacee e lucide, color verde scuro. I piccoli fiori ermafroditi di colore giallo-verde possono essere isolati o a gruppetti, situati all'ascella delle foglie. Il frutto, arrotondato e con l'apice a cono appuntito, quasi piriforme, mostra una spessa cuticola lucida verde brillante, che tende al color senape, cioè al giallo-marroncino, a maturazione; il frutto contiene da due a cinque semi, scuri e appiattiti. Nelle varietà coltivate il frutto può giungere fino a 15 cm e pesare anche 200 g; quando è fresco è ricco di lattice che si trasforma in una polpa giallo-aranciata, asciutta, amidacea, dolcissima, che può essere ridotta in farina o in polvere, il cui sapore ricorda quello dello sciroppo d'Acero.
Proprietà e Indicazioni
Dal frutto essiccato della Lucuma si ottiene una polvere che può essere adoperata come dolcificante dei cibi, contenente carboidrati complessi dal basso indice
glicemico, che la rende indicata anche per i diabetici; è priva di glutine, caratteristica che ne consente l'uso anche ai soggetti celiaci; inoltre contiene una discreta quantità di fibre che favoriscono una fisiologica funzionalità intestinale.
Il frutto della Lucuma contiene vitamine del gruppo B, quali B1, B2, B3 e B5,
betacarotene, precursore della vitamina A utile per la vista e per proteggere la pelle dalle radiazioni solari, e ancora numerosi
oligoelementi e sali minerali come Potassio, Ferro, Calcio e Fosforo.
L'assunzione del frutto, o della sua polvere, stimola il sistema nervoso centrale agendo come straordinario energizzante soprattutto in situazioni di stress: in particolare la vitamina B3, conosciuta anche col nome di niacina, è coinvolta nel processo di trasformazione dei carboidrati in energia, inoltre ricopre un ruolo considerevole per mantenere nel sangue adeguati livelli di
colesterolo HDL (il cosiddetto "colesterolo buono") mentre tende a ridurre l'
LDL (il "colesterolo cattivo") e i
trigliceridi.
La Lucuma possiede inoltre proprietà
antiossidanti e antinfiammatorie; l'olio estratto dai semi accelera la guarigione delle ferite favorendo il processo di cicatrizzazione della pelle e contribuisce a ridurre l'invecchiamento cutaneo.
Per la sua dolce gradevolezza, il maggiore e più frequente utilizzo della Lucuma è quello di addolcente e aromatizzante adatto in pasticceria in tutte le preparazioni fredde o calde, e in cottura. Per la sua consistenza amidacea, la polvere di Lucuma si utilizza anche come farina nella cucina quotidiana per dolcificare e aromatizzare prodotti da forno come torte e biscotti, creme pasticcere, yogurt, frullati, mousse e budini, gelati, e nelle preparazioni cremose per l'infanzia.
La polvere di Lucuma, col suo sapore dolce, aromatico e fruttato che ricorda il caramello e la
Vaniglia, aggiunta agli alimenti, oltre che addolcirli senza alterarne il sapore, per il suo alto profilo nutrizionale li arricchisce di importanti nutrienti proprio come un superfood, perciò può essere assunta come integratore di vitamine e sali minerali, come antiossidante e
immunostimolante, specialmente al cambio di stagione o nel periodo estivo.
In Sud America, nelle zone di coltivazione, la polpa del frutto fresco della Lucuma si consuma come frullato, succo o gelato.