La
droga è costituita dalle infiorescenze femminili dell'Humulus lupulus L. (fam. Cannabinaceae), pianta erbacea perenne,
dioica, che cresce spontanea anche nell' Italia peninsulare e insulare, specialmente al nord. È di origine asiatica ed è nota perchè utilizzata per la fabbricazione della birra, alla quale conferisce un sapore amaro ed aromatico. In farmacopea si utilizzano soltanto le infiorescenze femminili, dette coni, e la polvere dorata e resinosa che le ricopre, la luppolina (o luppolino). Durante la raccolta del Luppolo persone sensibili possono manifestare qualche disturbo, come sonnolenza o cefalea, a causa dell'esposizione continua ai principi attivi che si sprigionano dai suoi fiori, che hanno un odore forte e aromatico, molto penetrante.
I coni si raccolgono in settembre-ottobre. Non devono essere conservati troppo a lungo.
Proprietà e Indicazioni
Il Luppolo è leggermente
ipnotico,
sedativo,
anafrodisiaco,
spasmolitico,
eupeptico.
Indicato in caso di
ipereccitabilità nervosa, insonnia, angoscia, nevralgie,
dismenorrea, ipereccitabilità sessuale maschile, inappetenza, menopausa e suoi disturbi (per il suo contenuto in
fitoestrogeni). La tradizione popolare consiglia di dormire su un guanciale imbottito di coni di luppolo, se si soffre d'insonnia.
Precauzioni d'uso
Forti dosaggi possono indurre vertigini, nausea e cefalea. Evitare l'uso in gravidanza.