Il Lentisco, Pistacia lentiscus, o Lentischio, come è chiamato in Sardegna, dove si riconoscono tracce del suo utilizzo fin dall'età nuragica, è un arbusto spontaneo sempreverde appartenente alla famiglia delle Anacardiaceae. Tipica pianta rustica della flora mediterranea dal portamento cespuglioso caratteristico a pulvino (cuscino), può arrivare a 3-4 metri di altezza, si adatta a qualunque tipo di suolo, cresce dalla pianura alle zone montuose, sopporta bene la siccità e resiste discretamente agli incendi, mentre teme le gelate.
I fiori, poco appariscenti e riuniti in infiorescenze a pannocchia, sono unisessuati, essendo la pianta
dioica: i fiori femminili e quelli maschili sono portati da piante differenti. Le foglie, color verde brillante, emanano un intenso profumo resinoso e aromatico caratteristico, così come i frutti, piccole drupe che assumono diversi colori secondo il grado di maturazione, passando dal verde, al rosso chiaro, al rosso granato brillante, fino al rosso scuro, quasi nero, quando in pieno inverno raggiungono la completa maturazione.
La pianta è utile per il recupero di aree degradate, in quanto è considerata una miglioratrice del terreno su cui cresce, poiché forma sotto i suoi cespugli un ottimo terriccio da giardino.
Le foglie del Lentisco sono molto ricche di tannini e per questa caratteristica in passato erano utilizzate per la concia delle pelli; inoltre, i giovani rametti erano utilizzati come deodoranti e antitraspiranti contro la sudorazione eccessiva dei piedi, mettendoli all'interno delle scarpe o dentro le calze: l'azione astringente dei tannini frenava la sudorazione ed eliminava gli odori sgradevoli, anche se scuriva leggermente la pelle. Questa proprietà può essere impiegata anche per bagni, maniluvi e pediluvi, utili per ridurre la sudorazione delle mani, dei piedi, o di tutto il corpo, con un'azione rinfrescante e deodorante.
Dalla bollitura e successiva spremitura casalinga dei frutti si estrae un olio aromatico, che anticamente in Sardegna era utilizzato come olio alimentare, in particolare nel nord, per friggere le frittelle di carnevale, o zippole (Tzìpulas), a cui conferiva un sapore ed un aroma caratteristici, ed era denominato ozzulistincanu (ozzu = olio). L'impiego dell'olio di Lentisco per uso alimentare è oggi riscoperto ed è considerato un alimento pregiato.
Le moderne ricerche della fitoterapia confermano l'uso popolare dell'olio di Lentisco, specie se spremuto a freddo per conservare inalterate tutte le sue proprietà officinali, come
cicatrizzante e risolvente per foruncoli, herpes, piccole fessurazioni delle dita: oggi sappiamo infatti che esso è ricco di
acidi grassi essenziali Omega-3 e Omega-6 (acidi oleico, linoleico, linolenico), che giustificano l'uso che le antiche popolazioni della Sardegna ne facevano come anti-arrossante, cicatrizzante,
astringente, idratante e nutriente, per difendere la pelle del viso e del corpo dall'aggressione degli agenti esterni, come lenitivo per i traumi e i dolori muscolari e articolari, e come
riepitelizzante per le scottature e le irritazioni causate dal sole e dal vento. Indicato in presenza di
dermatiti,
eczemi, come
emolliente e rigenerante della pelle, antibatterico e
antimicotico, attualmente è adoperato in particolare come lenitivo dermo-calmante in seguito a trattamenti estetici, quali depilazione, epilazione con laser, luce pulsata, o ago. Applicato sulla pelle ancora umida dopo il bagno o la doccia, dona anche alle pelli più sensibili un'idratazione profonda grazie alle sue proprietà emollienti e rigeneranti, conferendole un aspetto vellutato grazie alle sue sostanze affini ai
lipidi della cute.
Per uso interno, l'olio di Lentisco agisce come vitaminico e
antiossidante contro i
radicali liberi, responsabili dell'invecchiamento cellulare e cutaneo con un'azione antiage; è indicato inoltre per regolare i livelli ematici di
colesterolo, per la sua ricchezza in acidi grassi essenziali polinsaturi. Per uso alimentare si utilizza negli arrosti di carne e pesce, sui formaggi erborinati o a lunga stagionatura, donando una nota balsamica che ne esalta il sapore; ottimo aggiunto a crudo alle minestre e zuppe di verdura, e nelle insalate, cui conferisce un particolare aroma.
L'olio essenziale di Lentisco è balsamico, tonificante, rinfrescante e può essere aggiunto all'acqua del bagno, o nelle vaschette d'acqua dei caloriferi, per purificare e profumare l'aria della casa, e renderla balsamica.