Il Miglio, Panicum miliaceum, è una pianta erbacea annuale probabilmente originaria dell'Asia orientale, appartenente alla famiglia delle Gramineae, o Poaceae, conosciute comunemente come Graminacee. E' considerato uno dei cosiddetti cereali minori, insieme a Orzo, Farro, Kamut, Avena, Segale, non perché inferiore come caratteristiche organolettiche e nutrizionali, ma perché è meno coltivato e consumato rispetto ai cereali maggiori, cioè Frumento, Riso, Mais, che sono così definiti per la loro maggiore diffusione e il più largo consumo presso le popolazioni mondiali.
Anticamente si riteneva che il nome Miglio, Milium per i Latini, derivasse dal latino "mille", per via del gran numero di granelli contenuti nella spiga; attualmente i filologi ritengono che la parola, che si ritrova in forme parallele nelle lingue greca, germanica, slava e celtica, abbia una radice comune dal latino "moliri", cioè macinare, che allude all'uso dello sfarinato di questa Graminacea, nota sicuramente da molto tempo all'umanità.
La pianta ha un portamento cespitoso con culmi, i fusti tipici delle Graminacee, numerosi e robusti, con un'altezza media variabile dai 50 ai 150 cm.
Le foglie sono lanceolate, larghe, vellutate e guainanti; i fiori sono riuniti in infiorescenze a pannocchia lassa e disordinata, pendente da un lato, formata da racemi di spighette; il frutto è una piccolissima cariosside (1.000 pesano solo 5-6 gr) globosa leggermente schiacciata, lucida, di colore variabile, secondo la varietà, dal giallo chiaro, al giallo dorato, al rosso più o meno scuro.
Il ciclo colturale del Miglio è piuttosto breve, esaurendosi in circa tre-quattro mesi; le piante si adattano a diversi climi e tipi di terreno e resistono bene alla siccità, mentre sono sensibili al freddo e ai ristagni idrici. Il Miglio è noto da lungo tempo all'umanità e sembra che la sua origine, non del tutto certa, debba collocarsi nell'Asia Orientale. In Europa la coltivazione del Miglio risalirebbe ad epoca preistorica, mentre pare che in Italia sia giunto circa tre secoli prima dell'Era Cristiana, e che fosse conosciuto da tempo ancora più remoto dai Greci, che anticamente lo chiamavano "élumos". In epoca Romana, il Miglio era piuttosto diffuso ed utilizzato, ma è il Medio Evo il periodo in cui conobbe la sua massima diffusione nell'alimentazione umana, poiché, per la sua ricchezza in proteine, poteva sostituire la carne nei periodi di astinenza prescritti dalla Chiesa. In seguito, la coltivazione di cereali dotati di maggiore produttività ne andò progressivamente sostituendo la diffusione, che diventò marginale, finché l'uso del Miglio fu riservato quasi esclusivamente agli usi zootecnici, specialmente come componente di mangimi per piccoli uccelli. Il Miglio ha invece grande importanza per l'alimentazione umana di alcuni paesi Africani ed Asiatici.
Oggi si osserva una nuova riscoperta di questo particolare cereale, per le sue grandi proprietà nutritive, utili nell'alimentazione macrobiotica e vegetariana, e come indispensabile ingrediente di integratori per migliorare gli annessi cutanei.
Proprietà e Indicazioni
Il Miglio ha un elevato valore dietetico, poiché contiene amido, proteine (11%),
colina,
lipidi, lecitina, sali minerali, vitamine, fibra grezza; è ricco in particolare di silicio,
ferro, calcio, fluoro, potassio, fosforo, magnesio, zinco, vitamine A ed E, vitamine del gruppo B, fra cui niacina, acido folico e vitamina B6.
Queste caratteristiche ne fanno un ottimo alimento per irrobustire tutti i tessuti connettivi, i tendini, le ossa, lo smalto dei denti, i capelli, le unghie, la pelle.
Le proteine del Miglio contengono in particolare aminoacidi solforati, che favoriscono la formazione della cheratina, sostanza che si trova nella cute e nei suoi annessi come unghie e capelli, dei quali promuove la vitalità e la bellezza.
Contiene inoltre acido silìcico, che fornisce il minerale silicio, molto utile per l'elasticità e il vigore di tutto l'apparato osteoarticolare, e per la robustezza dei capelli e delle unghie.
Un consumo regolare di Miglio nell'alimentazione aiuta a mantenere una bella chioma e unghie forti ed elastiche, oltre a giovare allo scheletro e alle articolazioni.
E' consigliato per ridurre e contrastare un'eccessiva perdita di capelli, per rinforzare unghie fragili e sfaldate, eventualmente sotto forma di integratori specifici, che contengano estratti concentrati di Miglio, in modo da garantire un sufficiente apporto dei suoi preziosi nutrienti.
Non contiene glutine, per cui è adatto ai celiaci, inoltre, essendo un cereale
alcalinizzante, è utile per mantenere costante l'equilibrio acido-base dell'organismo.