L'Agrimonia, Agrimonia eupatoria, è una pianta erbacea perenne alta circa 40-60 centimetri, appartenente alla famiglia delle Rosaceae, dotata di un breve rizoma dal quale spunta un fusto cilindrico provvisto di peli, privo di foglie per buona parte della sua lunghezza, che termina con una infiorescenza
racemosa dai fiori gialli.
Le foglie seghettate sono verde brillante nella pagina superiore, più chiare e grigiastre in quella inferiore; il frutto è un achenio fornito, sulla parte superiore, di un anello di aculei uncinati, che si attaccano al vello degli animali al loro passaggio, favorendone la disseminazione.
L'Agrimonia fiorisce in giugno-luglio, cresce nei luoghi incolti, nei prati aridi, lungo strade e fossi, in tutta l'Italia dalla pianura fino a 1500 metri.
Proprietà e Indicazioni
La
droga, cioè la parte di pianta dotata di principi attivi, è costituita dalle sommità fiorite, il cui fitocomplesso contiene acido ursolico,
flavonoidi, e tannini espressi in pirogallolo in percentuale elevata.
L'Agrimonia nella tradizione popolare è sempre stata considerata una pianta dalla moderata attività
coleretica e
colagoga, poiché rende la bile più fluida e abbondante: già Plinio il vecchio la consigliava per i problemi epatici e per migliorare il flusso biliare.
Possiede proprietà antinfiammatorie,
astringenti e
cicatrizzanti; antiallergiche, decongestionanti e risolventi per le infiammazioni della congiuntiva oculare e delle mucose oro-faringee; per la pelle è
antisettica, lenitiva e cicatrizzante. E' inoltre
ipoglicemizzante,
antispastica,
sedativa nervosa e
depurativa generale.
E' utilizzata, sia per uso esterno, sia interno, in caso di faringiti, riniti, congiuntiviti allergiche, per sciacqui, gargarismi, impacchi oculari, oltre che per infiammazioni intestinali, orticaria e affezioni della pelle in genere, con azione antipruriginosa.