Melissa
La droga è costituita dalle sommità fiorite della Melissa officinalis L. (fam. Labiatae), pianta che cresce a ciuffi nei giardini o nelle loro vicinanze; sfuggita alle coltivazioni si trova lungo le siepi, alla base dei muri e sulle macerie fino a 1000 metri di altitudine. La pianta giovane emana un gradevole profumo di Limone; infatti è chiamata cedronella, citronella (da non confondere con la Citronella, Cymbopogon nardus), erba limona, profumo che perderà con l'essiccazione. Era nota ai botanici dell'antichità, che ne apprezzavano le qualità; nel X sec. gli Arabi la ritenevano valida contro la melanconia.
Proprietà e Indicazioni La Melissa è Spasmolitica della muscolatura liscia gastrointestinale; carminativa; coleretica; eupeptica-stomachica; ansiolitico. Indicata per dispepsie, gastralgie, coliche intestinali lievi, stati ansiosi, insonnia nervosa. La Melissa entra nella composizione della "chartreuse", del "benedictine" e dell'acqua di melissa delle Carmelitane; tutti liquori, questi, digestivi e corroboranti per digestione lenta e laboriosa, sonnolenza postprandiale, cefalea. È utilizzabile anche durante la gravidanza e l'allattamento.
Precauzioni d'uso Il dosaggio della Melissa deve essere valutato e personalizzato, poiché un dosaggio troppo elevato potrebbe manifestare un effetto-paradosso con ansia e agitazione, specie se si utilizza l'olio essenziale (che va usato con cautela, come tutti gli oli essenziali). La Melissa è controindicata quando vi siano disturbi tiroidei, specie in caso di ipotiroidismo che potrebbe essere accentuato, o in caso di terapia con ormoni tiroidei, per una possibile interferenza con essi. L'olio essenziale di Melissa è sconsigliato, per precauzione, nei soggetti affetti da glaucoma: in alcuni studi su animali ha provocato un aumento della pressione endoculare, quindi, finché non ci saranno altri studi in merito, è bene evitare di utilizzarlo in presenza di questa patologia oculare.
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