Il Pino mugo, Pinus mugo, sinonimo di Pinus mughus e di Pinus montana, detto anche Pino montano, o semplicemente Mugo, e mugheto il bosco di tale specie, è una conifera spontanea sempreverde appartenente alla famiglia delle Pinaceae. Pianta generalmente arbustiva, è detto anche Pino nano per le sue dimensioni contenute, ma può presentarsi anche in forma di piccolo alberello, secondo le varietà e le condizioni ambientali in cui si sviluppa. E' una pianta pioniera che cresce sui monti dell'Europa centrale e meridionale, nelle zone sub-Alpine, in alcune zone degli Appennini, sui Pirenei, sui Carpazi, e nella regione Balcanica, preferibilmente ad altitudini elevate fino a quasi 3000 metri: in tali condizioni assume un aspetto cespuglioso con rami ascendenti, o prostrato con rami adagiati sul terreno per proteggere il tronco e resistere al freddo e al vento, realizzando anche una buona azione stabilizzatrice e di consolidamento dei ghiaioni su pendii franosi, terreni pietrosi e sciolti; poiché cresce in formazioni fitte e compatte che riescono a trattenere la neve, svolge un'azione protettrice contro valanghe e slavine. La corteccia è grigia scura con piccole squame romboidali, le foglie sono aghiformi di colore verde scuro; i fiori, chiamati sporofilli, sono a sessi separati ma presenti sulla stessa pianta: quelli maschili sono numerosi, gialli, e producono abbondante polline anemofilo, cioè diffuso dal vento; quelli femminili sono rosso-violacei, più minuti di quelli maschili, solitamente riuniti in due piccoli coni (strobili) che produrranno pigne colore marrone-rossiccio, contenenti piccoli semi nerastri, dotati di un'ala membranosa per facilitarne la disseminazione, anch'essa anemofila.
Il Pino mugo è una specie protetta in ogni sua parte: è vietata la raccolta indiscriminata di rami e gemme degli esemplari spontanei, che deve essere autorizzata ed effettuata sotto la supervisione del corpo forestale.
Proprietà e Indicazioni
L'interesse dal punto di vista officinale è costituito dai giovani rami, dalle foglie e dalle gemme, che ne costituiscono la droga, cioè la parte di pianta dotata di proprietà medicinali. Da essi si estrae, mediante distillazione in corrente di vapore, un olio essenziale aromatico dalle proprietà antinfiammatorie, balsamiche,
mucolitiche, fluidificanti delle secrezioni catarrali,
espettoranti,
antisettiche, utili in particolare per l'apparato bronco-polmonare del quale allevia le affezioni. L'olio essenziale di Pino mugo è indicato in aromaterapia per il benessere delle vie respiratorie in caso di influenza, bronchite, laringite, tosse, raffreddore, naso chiuso, anche mediante
suffumigi e inalazioni, e nei diffusori per gli ambienti per purificare e profumare l'aria.
L'olio essenziale di Pino mugo distillato dalle foglie dei giovani rami e dalle gemme è conosciuto anche col nome di mugolio (da mugo + olio), e possiede, oltre a quelle anticatarrali, anche proprietà lenitive e antinfiammatorie, utili per mitigare contratture, contusioni, affaticamenti e dolori muscolari e articolari, distorsioni, reumatismi, applicato come gel o unguento direttamente sul corpo mediante frizioni, oppure come olio da massaggio, preventivamente miscelato ad olio di
Mandorle dolci o altro olio neutro, o ancora disperso in un bagno caldo per respirarne i vapori e beneficiare delle sue proprietà antinfiammatorie e balsamiche, o per fare maniluvi e pediluvi rinfrescanti e deodoranti.
Tradizionalmente, l'azione antisettica e antinfiammatoria era indicata anche per l'apparato urinario, del quale stimola, inoltre, un'azione
diuretica.
Nel campo della profumeria, l'olio essenziale di Pino mugo è adoperato per preparare acque detergenti e cosmetici indicati in particolare per pelli impure, per sali da bagno, e nei profumi come "nota di base".
Un tempo i giovani rami del Pino mugo erano utilizzati per macerazione al sole nella grappa, per ottenere una bevanda aromatica, balsamica e digestiva.
Il legno era adoperato per estrarne la resina balsamica (pratica ormai abbandonata), o come legna da ardere e per produrre carbone di legna.