L'Alloro o Lauro, Laurus nobilis, una pianta aromatica appartenente alla famiglia delle Lauraceae, è un albero sempreverde che può giungere fino a 10-12 metri di altezza, con un fusto eretto e robusto dalla corteccia glabra verde-scuro, da cui si dipartono numerosi rami che conferiscono alla pianta un portamento piramidale rigoglioso e maestoso. Se sottoposto a potature costanti, per contenerne lo sviluppo, si può presentare come un arbusto fitto e frondoso, adatto anche per formare belle siepi cespugliose.
Tutta la pianta emana una profumazione aromatica tipica, particolarmente nelle foglie coriacee dal margine ondulato, di colore verde intenso, lucide nella pagina superiore, verde più tenue ed opaco in quella inferiore.
La pianta è dioica, cioè produce fiori maschili e femminili riuniti in infiorescenze a grappolo, giallini e poco appariscenti, in due individui differenti: in realtà i fiori nascono inizialmente ermafroditi, cioè dotati di entrambe le strutture riproduttive (maschile, gli stami - femminile, l'ovario), ma poi, sviluppandosi, uno dei due sessi si atrofizza. I frutti, drupe lucide nero-blu a maturazione, sono prodotti perciò solo dalle piante che conservano i fiori femminili con l'ovario, che sono impollinati tramite il vento dal polline proveniente da una pianta che conserva i fiori maschili con gli stami (impollinazione anemofila).
L'Alloro è una pianta rustica che vegeta nelle zone temperate dell'area Mediterranea, dove cresce spontaneo anche per la diffusione dei suoi semi operata dagli uccelli, che si cibano dei suoi frutti, o tramite i numerosi polloni emessi da un unico individuo che formano una particolare "macchia ad Alloro" chiamata Lauretum.
In Italia è molto utilizzato in parchi e giardini, sia per il suo aspetto ornamentale, sia per la sua fragranza aromatica.
Nell'antichità l'Alloro era ritenuto sacro ad Apollo: notissima è la composizione marmorea del Bernini nella quale Apollo cinge la ninfa Dafne che si sta trasformando in albero di Alloro. Come simbolo di sapienza e di gloria, con le sue fronde intrecciate a guisa di corona (o "laurea", da cui deriva il termine italiano laurea come titolo di studio, mentre laureato è colui che porta la corona di Alloro) si cingeva la fronte di poeti e trionfatori.
Proprietà e Indicazioni
Le foglie di Alloro costituiscono la droga, cioè la parte di pianta contenente i principi attivi medicinali. Esse contengono alla massima concentrazione, rispetto alle bacche e ai rami, un olio essenziale costituito da geraniolo, cineolo, eugenolo, limonene, fellandrene, eucaliptolo, pinene, sostanze che conferiscono all'Alloro le proprietà officinali; le foglie contengono inoltre acido laurico, dalle naturali proprietà repellenti contro insetti e parassiti.
L'Alloro fornisce anche sali minerali quali potassio, rame, calcio, manganese, ferro, selenio, zinco, magnesio, e inoltre vitamina A, vitamine del gruppo B come acido folico (vitamina B9), vitamina C.
L'Alloro ha proprietà
antisettiche,
antiossidanti, digestive; è utilizzato contro
dispepsie e disturbi digestivi per favorire la digestione, calmare il dolore allo stomaco, alleviare le
coliche gassose in caso di
meteorismo e
aerofagia, poiché calma gli spasmi della muscolatura liscia gastro-intestinale.
Esso possiede anche proprietà
diaforetiche,
espettoranti,corroboranti, utili per stimolare la sudorazione ed eliminare il catarro bronchiale in caso di febbre, stati influenzali con
astenia, tosse.
Per uso esterno, sotto forma di oleolito o unguento contenente l'olio essenziale, agisce come antireumatico e
analgesico per traumi, dolori muscolari e articolari, artrosi, artrite; massaggiato sulle tempie giova a contrastare la cefalea; qualche goccia di olio essenziale nell'acqua del bagno stimola e tonifica.
Per uso esterno è indicato anche come antinfiammatorio,
antisettico e disinfettante, utile per il benessere della pelle in presenza di
eczemi,
psoriasi, acne,
dermatiti; su pelli impure e acneiche contribuisce ad aprire i pori facilitando la loro detersione profonda, riequilibrando la secrezione sebacea, e agendo contro i batteri che causano i brufoli.
L'Alloro è utilizzato anche nella composizione di prodotti per l'igiene personale, come detergenti, cosmetici, profumi, dopobarba, e deodoranti, nei quali agisce come antisettico e antiodorante contro i cattivi odori.
Il più famoso e sicuramente tra i più antichi è il Sapone di Aleppo, prodotto da secoli nell'omonima città della Siria e la cui produzione risale al 2500 a.c., formulato con olio di
Oliva e olio di foglie di Alloro in percentuale variabile, da cui dipende la pregiatezza del sapone.
Inserito in armadi o cassetti mediante sacchetti o saponi impregnati di olio essenziale di Alloro, si ottiene un efficace effetto antitarme. Qualche goccia di olio essenziale di Alloro con acqua posto nei bruciatori e diffusori di essenze, profuma l'ambiente e tiene lontano gli insetti.
L'uso più conosciuto dell'Alloro è in cucina: le foglie hanno un sapore deciso e si possono adoperare fresche o essiccate per insaporire arrosti, spezzatini, legumi come
fagioli e lenticchie, stufati, pesci, nelle castagne bollite, i carciofini sott'olio, e altri numerosi usi culinari.