La
droga, cioè la parte di pianta dotata di proprietà officinali, è costituita dalla radice di Amorphophallus konjac Koch, sinonimo di Amorphophallus rivieri e di Hydrosme rivieri, una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Araceae, originaria dell'Asia orientale. La pianta produce una caratteristica infiorescenza molto appariscente, dalla cui forma è derivato il nome del genere, formata da un ampio
spadice avvolto da una larga
spata campanulata e imbutiforme, di colore vistoso che ricorda la carne cruda. Tutta l'infiorescenza emette un odore intenso e sgradevole simile alla carne in putrefazione; questo segnale è stato interpretato come un potente richiamo per attirare gli insetti impollinatori (prònubi). All'appassire dell'infiorescenza, dal centro del tubero germoglia una foglia color verde chiaro lungamente picciolata, col margine frastagliato in più parti.
L'Amorphophallus konjac è estesamente coltivato in Giappone (dove è chiamato "Konyaku"), per il suo utilizzo commerciale della parte ipogea, un grosso tubero simile ad una mela gigantesca che può pesare anche alcuni chili, da cui si ricava una fecola utilizzata da secoli nella tradizione dietetica giapponese.
Proprietà e Indicazioni
Il Glucomannano purificato che si estrae dal tubero di Amorphophallus konjac è costituito da un
polisaccaride, non assimilabile dall'organismo umano, che ha la capacità di assorbire una grande quantità di acqua, aumentando enormemente il suo volume e trasformandosi in una mucillagine fluida e vischiosa. Essa si amalgama al bolo alimentare durante la digestione, formando un rivestimento non digeribile intorno alle particelle alimentari, capace di inglobare gli zuccheri (carboidrati) e i grassi (
lipidi), riducendone così l'assimilazione da parte dell'organismo. Questo fenomeno è favorito dall'ambiente acido presente all'interno dello stomaco. La sua ingestione deve essere sempre accompagnata da abbondanti quantità di acqua, 2-3 bicchieri, per evitare fenomeni subocclusivi a livello esofageo.
L'azione del Glucomannano è quindi di natura meccanico-osmotica e non farmacologica, e si può riassumere nel modo seguente:
- rigonfiandosi nello stomaco, il Glucomannano riduce lo stimolo della fame, dando una sensazione di sazietà;
- durante il transito intestinale, oltre all'acqua, ingloba gli zuccheri e i grassi, incluso il
colesterolo, diminuendone l'assimilazione da parte dell'organismo;
- nell'intestino crasso ingloba la flora dannosa e le tossine e, per via del suo volume, preme sulle pareti enteriche, esercitando una sorta di massaggio che stimola la
peristalsi, favorendo il transito intestinale e facilitando l'evacuazione.
Il Glucomannano è indicato come coadiuvante nel trattamento del sovrappeso, dell'obesità e della
stipsi, delle
malattie metaboliche come l'
ipercolesterolemia e l'
iperlipidemia; dell'iper-
glicemia nel diabete di tipo 2 non insulino-dipendente, poiché il rallentato e ridotto assorbimento dei carboidrati contribuisce a livellare i picchi glicemici
postprandiale, evitando così il repentino e anomalo aumento di insulina, e quindi limitando la lipogenesi e il ritorno precoce del senso di fame.
Poiché non ha effetti collaterali, in quanto non è assorbito e quindi non produce effetti sistemici, è adatto anche nell'obesità infantile a partire dai 10-12 anni, avendo l'accortezza di effettuare qualche giorno di pausa dopo ogni mese di somministrazione, per evitare fenomeni di ridotto assorbimento vitaminico-minerale in un organismo in crescita.
Precauzioni d'uso
Il Glucomannano è controindicato in caso di
ernia iatale, poiché l'aumento di volume nello stomaco potrebbe accentuarne la sintomatologia.
Come avviene con molti prodotti ricchi di fibre, esso può causare, specie in fase iniziale, fenomeni di
meteorismo, che solitamente si riducono dopo qualche giorno.
Può inoltre ridurre l'assorbimento dei farmaci somministrati contemporaneamente, pertanto si consiglia la loro assunzione almeno un'ora prima del Glucomannano, oppure tre ore dopo la sua ingestione.