Il Palo Santo, Bursera graveolens, è un albero tropicale appartenente alla famiglia delle Burseraceae che raggiunge un'altezza di circa 18 metri, originario dell'America centro-meridionale, in particolare Bolivia, Perù, Brasile ed Ecuador, luoghi in cui cresce spontaneo raggiungendo spesso l'età di 90 anni; è presente anche nelle isole Galapagos.
Quando l'albero muore per cause naturali e giace al suolo per diversi anni, il legno subisce la naturale decomposizione mediante l'opera di microrganismi e funghi, che attaccano il legno e ne ricoprono la superficie di particolari mucillagini che gli conferiscono la fragranza tipica e le proprietà che gli vengono attribuite.
La raccolta del legno avviene perciò senza danneggiare gli alberi, che sono protetti, ma sfruttando il legno in decomposizione caduto sul terreno il quale, con le sue peculiarità, contribuisce anch'esso a conferire tipicità distintive a seconda della zona in cui l'albero cresce.
La Bursera graveolens deve il nome comune di Palo Santo ("legno sacro" o "legno dei santi") alla sua fioritura, che avviene intorno al giorno di Natale, mentre il nome di genere Bursera è dedicato al botanico tedesco Joachim Burser, vissuto in Danimarca negli anni 1583-1639.
Proprietà e Indicazioni
Il legno della Bursera graveolens, è utilizzato fin dall'antichità per la sua intensa fragranza, particolarmente apprezzata per le sue proprietà rilassanti psico-fisiche, per ripristinare l'armonia e le energie positive, favorire la meditazione e il rilassamento, come rimedio per purificare l'aria, attenuare i cattivi odori, e per allontanare gli insetti nocivi e molesti.
Originariamente l'uso tradizionale gli attribuiva virtù terapeutiche: l'essenza come
antisettico per sanare problemi della pelle e muscolari, il decotto per i disturbi di stomaco, la cenere per curare le ferite.
Inoltre era utilizzato dagli sciamani Inca e dai nativi andini per rituali religiosi, facendolo bruciare per emanare un fumo denso dalla profumazione intensa e gradevole nelle cerimonie sacre, come strumento mistico per allontanare le forze ostili e comunicare con gli dei.
Il legno fermentato contiene limonene, che gli conferisce note odorose agrumate e fresche, più o meno intense secondo la zona in cui l'albero cresce, poiché la sua concentrazione può variare in base alle caratteristiche del terreno, condizionando l'aroma del legno e dell'olio essenziale.
L'
olio essenziale di Palo Santo, sprigionato mediante diffusori, anche a ultrasuoni, e nei bruciatori di essenze, è utilizzato per disinfettare e per profumare gli ambienti per la sua fragranza intensa e gradevole, per allontanare le zanzare e gli insetti fastidiosi, e inoltre per inibire la diffusione dei cattivi odori e dei batteri, e favorire la meditazione e il rilassamento.
Attualmente è possibile reperire il Palo Santo anche sotto forma di bastoncini di legno al naturale, e inoltre incensi, coni, chips ricavati sempre dal legno, privi di qualunque additivo, da bruciare nell'ambiente per far sprigionare la sua intensa e gradevole fragranza, per profumare gli ambienti, purificarne l'aria e tenere lontani gli insetti, e per indurre un effetto di rilassamento generale.
Si può rinvenire anche nella composizione olfattiva di saponi, balsami solidi, candele e cialde di cera, e come olio essenziale per diffusori e bruciatori di essenze, anche miscelato ad altre fragranze.