Questo sito utilizza i cookie, anche di terze parti, per il suo funzionamento, per fini statistici e, con il tuo consenso, anche per altre finalità (miglioramento dell'esperienza di utilizzo,
personalizzazione del sito e marketing), come specificato nella
Cookie Policy. Per acconsentire all'utilizzo dei cookies, clicca sul pulsante "Accetta".
Chiudendo questa informativa, continui con le impostazioni predefinite.
La droga è costituita dalle sommità fiorite (e rizoma) di Filipendula ulmaria (L.) Maxim. (fam. Rosaceae), (nota come Olmaria, Spiraea ulmaria o Regina dei prati), pianta erbacea perenne di luoghi umidi e freschi, cresce in Europa, ma è assente nelle zone mediterranee. Già conosciuta dai botanici medievali, solo nel Rinascimento furono scoperte le sue proprietà medicinali. Studi più recenti rivelarono nella pianta la presenza di composti salicilici, benefici per i dolori articolari. Le sommità fiorite della Spirea si raccolgono prima che sfioriscano, in giugno-agosto; vanno essiccate rapidamente in luogo aerato e si conservano in contenitori di vetro o porcellana. Il rizoma si raccoglie in settembre-ottobre e si fa essiccare al sole; si conserva in sacchetti di tela o carta.
Proprietà e Indicazioni La Spirea ha proprietà diuretiche, è un potente eliminatore degli acidi urici, dell'urea e dei cloruri, è antireumatica, antinfiammatoria, antigottosa; sudorifera e febbrifuga. È quindi indicata per febbre, reumatismi, ritenzione idrica, gotta, cellulite. È dal nome latino di questa droga, Spiraeae, che deriva il nome di Aspirina. Ecco perchè l'Olmaria è considerata, giustamente, il "salicilato vegetale".
Precauzioni d'uso L'uso è sconsigliato durante la gravidanza e l'allattamento.