La
droga è costituita dai semi di Aesculus hippocastanum L. (fam. Hippocastanaceae), albero molto diffuso a foglie caduche, che puó superare i 30 metri di altezza. L'habitat naturale dell'ippocastano è rappresentato dalle gole montuose della penisola balcanica, ma oggi è diffuso in tutta l'Europa centrale e meridionale; In Italia è frequente lungo i viali dei parchi e cresce dalla pianura fino a circa 1000 metri di altitudine. Il nome deriva dal greco hippo (= cavallo) e kàstanon (= castagna) e significa castagna equina, perché i turchi lo somministravano ai cavalli affetti da bolsaggine.
I semi (marroni o castagne d'India) si raccolgono in autunno (settembre-ottobre) a maturazione completa del frutto. Si tagliano a pezzi e si essiccano al sole o a temperatura non superiore a 55° C. Si conservano in sachetti di carta o tela.
Proprietà e Indicazioni
L'Ippocastano è vasoprotettore,
capillarotropo,
vasocostrittore, antinfiammatorio,
antiedemigeno. L'escina ne rappresenta il principale principio attivo.
È indicato per affezioni
varicose (
emorroidi, flebiti, varici),
couperose,
varicocele, prostatite,
ulcera varicosa,
edemi,
cellulite (specie per uso esterno).
Precauzioni d'uso
L'Ippocastano è sconsigliato in gravidanza, allattamento e nell'infanzia.
I preparati contenenti escina devono essere assunti a stomaco pieno, per la loro possibile azione irritante sule mucose gastrointestinali.