La Lawsonia inermis è un
frutice spinoso appartenente alla famiglia delle Lythraceae, di cui costituisce l'unica specie; è sinonimo di Lawsonia alba, per il delicato colore bianco-rosato dei suoi fiori molto profumati, mentre il nome inermis si riferisce al fatto che talvolta l'arbusto è privo di spine. La pianta deve il nome botanico a Linneo che volle dedicarla al medico inglese John Lawson, che la notò in uno dei suoi viaggi descrivendola in un libro pubblicato a Londra nel 1709.
La Lawsonia inermis è una pianta originaria delle regioni subtropicali del bacino del Mediterraneo che può raggiungere, in condizioni ottimali, anche alcuni metri di altezza, diventando molto longeva; oggi è diffusa e coltivata in tutti i paesi arabi, in Nordafrica dal Marocco, all'Egitto, alla Tunisia, in Asia minore, Iran, fino all'India occidentale; ma la coltivazione si è estesa fino alla Cina e alla Florida.
Dalle foglie e dai rami essiccati, macinati finemente, si ottiene una polvere giallo-verdastra chiamata Hennè, o Henna o Enna, utilizzata in cosmesi per le sue proprietà tintòrie, nella medicina tradizionale e anche nelle cerimonie religiose musulmane.
L'Hennè, conosciuto anche come Alcanna vera o Alcanna d'Oriente, è usato da secoli nei paesi di origine come colorante dei capelli, che assumono riflessi ramati più o meno intensi a seconda del colore di base. Per la pelle è utilizzato per tatuaggi temporanei; la polvere di Hennè era utilizzata come pratica religiosa e tradizionale per tingere la barba e i capelli, per tatuaggi che decorano le mani, i piedi e altre parti del corpo; in molti paesi questa usanza è ancora molto viva. E' adoperato anche per tingere fibre vegetali, legno, e pelli animali (cuoio).
L'uso come colorante dei capelli si è diffuso da alcuni anni anche in Europa, dove di recente è utilizzato anche per fare tatuaggi temporanei color rosso-bruno.
La sostanza responsabile delle proprietà coloranti dell'Hennè è il Lawsone, che può variare come concentrazione secondo le zone climatiche in cui è coltivato: un clima più caldo favorisce una maggiore concentrazione di Lawsone, e quindi una maggiore capacità colorante.
Proprietà e Indicazioni
Nei paesi di origine l'Hennè entra a far parte della medicina tradizionale, come rimedio per una grande varietà di disturbi: si utilizza l'estratto acquoso come collutorio per fare gargarismi contro il mal di gola; poiché gli si attribuiscono proprietà
astringenti e
antimicotiche, è anche utilizzato contro infiammazioni ed eruzioni della pelle, herpes,
psoriasi, foruncoli, scottature, ematomi, forfora, seborrea del cuoio capelluto; sempre nei paesi di origine viene adoperato anche per uso interno per diversi disturbi dell'apparato gastrointestinale, nonostante il suo sapore molto amaro, e come abortivo per le proprietà oxitociche.
Nella moderna fitoterapia occidentale l'Hennè non è usato come fitoterapico, poiché le sue proprietà medicinali non sono ancora state studiate e confermate: il suo utilizzo è limitato alle sue proprietà cosmetiche come colorante e riflessante dei capelli, per ridurre l'eccessiva seborrea del cuoio capelluto, la forfora, e per tatuaggi temporanei della pelle.