Il Cetriolo, Cucumis sativus, sinonimo Cucumis esculentus, è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Cucurbitaceae, originaria dell'India e dell'Asia orientale e meridionale dove è coltivata a scopo alimentare da tempi antichissimi, diffusa nel Mediterraneo già all'epoca degli antichi Romani i quali, secondo Plinio il Vecchio nella "Naturalis Historia", sembra lo coltivassero anche con un sistema simile alla serra utilizzando lastre di pietra traslucide e trasparenti dette "lapis specularis" (selenite).
Il Cetriolo è presente attualmente in tutto il mondo, dove è diffuso in numerosissime cultivar. Il termine di genere Cucumis è il nome latino del Cocomero, mentre il nome di specie sativus deriva dal latino satum (= seminato, che si semina), cioè pianta coltivata.
Col termine Cetriolo si indica sia il frutto che la pianta, che presenta un fusto quadrangolare peloso con costolature più o meno evidenti, dal portamento strisciante sul terreno, oppure rampicante quando trova dei sostegni su cui reggersi, ai quali si aggrappa, avvolgendosi, mediante i cirri prodotti dai fusti e dai rami, raggiungendo anche i 2-3 metri di lunghezza.
Le foglie, ruvide, di colore verde scuro, sono pentagonali con 5 lobi, lungamente picciolate, e sovrastano e ricoprono i frutti; i fiori sono unisessuali (pianta monoica, entrambi i sessi portati dalla stessa pianta) di colore giallo brillante, i femminili solitari o a coppie, i maschili a gruppi di 5.
I Cetrioli possono essere autoimpollinanti, ma generalmente richiedono insetti prònubi come api e bombi, che operano l'impollinazione incrociata fra individui differenti della stessa specie.
Il frutto, una falsa bacca (peponide), può essere di aspetto variabile, oblungo, con misure da 6 a 60 cm secondo la varietà, di colore solitamente verde, con buccia spessa, liscia o verrucosa, polpa bianca, con semi biancastri o giallognoli, concentrati lungo la zona centrale.
Il Cetriolo contiene fino al 95% di acqua, con
vitamine e
sali minerali presenti in quantità inferiori rispetto ad altre verdure, mentre è apprezzabile il contenuto di vitamine C e K, quest'ultima presente soprattutto nella buccia esterna; fornisce inoltre una buona quota di fibre, mentre sono trascurabili le
proteine, i grassi e i carboidrati.
I Cetrioli sono una discreta fonte di diverse molecole
antiossidanti quali
flavonoidi, fisetina,
beta-carotene, beta-criptoxantina,
luteina e
zeaxantina, utili per proteggere le cellule dai
radicali liberi, che possono indurre infiammazioni e accelerare l'invecchiamento.
Il Cetriolo è assai apprezzato per il suo sapore fresco e dissetante e la croccantezza della polpa, si consuma crudo prevalentemente immaturo, in insalate miste, scegliendo frutti giovani e non molto grandi, più dolci e con meno semi.
In presenza di eventi stressanti per la pianta, come prolungata siccità, forti variazioni della temperatura o un uso eccessivo di fertilizzanti, il Cetriolo, come anche altre Cucurbitacee come le zucchine e alcune varietà di zucche, può contenere le cucurbitacine, sostanze tossiche che conferiscono un sapore amaro: se esso è leggero si può eliminare strofinando col sale le estremità spuntate sul frutto stesso, sino a formare una sorta di schiuma, oppure mettendo sotto sale il frutto ridotto a fettine, ed eliminando la buccia.
Se l'amaro è molto forte è consigliabile non consumare i frutti, per non incorrere in disturbi gastrointestinali come crampi, vomito o diarrea.
Tuttavia le moderne accurate coltivazioni solitamente non presentano tale inconveniente. Per alcuni soggetti il Cetriolo è poco digeribile, talora assai indigesto.
Oltre che crudo, può essere consumato e conservato sotto aceto o sott'olio; in Spagna è uno degli ingredienti del Gazpacho, e in Grecia e nei Balcani meridionali della salsa Tzatziki.
In Thailandia e in altre località del Medio Oriente, il Cetriolo è consumato anche cotto, ad esempio con carne di maiale, spezie, aceto e salsa di pesce; o saltato in padella con
aglio, peperoni rossi e uova; o con aglio e salsa di ostriche; oppure come vellutata con Cetrioli, cipolle rosse e
yogurt, come primo piatto.
Il Cetriolo è considerato una specie commestibile, officinale e cosmetico-profumiera.
In Italia il Cetriolo vegeta e fruttifica da giugno a settembre, infatti è consumato crudo nel periodo estivo più caldo per le proprietà rinfrescanti e dissetanti data la sua ricchezza in acqua, e per il discreto contenuto in
sali minerali e
vitamine, seppure presenti in quantità inferiori rispetto ad altri ortaggi.
Presente spesso nella formulazione di bevande dissetanti, anche in associazione ad altri attivi, esercita un'azione rinfrescante,
depurativa e
drenante dei liquidi corporei, e per il suo scarso apporto calorico, circa 12 Kcal per 100 grammi di prodotto sbucciato, è indicato nelle diete dimagranti anche per conferire senso di sazietà, specie se mangiato con la buccia (se non è amara) ricca di fibre, che favoriscono la fisiologica funzionalità intestinale, riducono l'assorbimento di zuccheri e
colesterolo.
Il Cetriolo ha proprietà
diuretiche e
depurative contro
gotta,
artrite, intossicazioni,
calcolosi,
coliche e irritazioni intestinali e come
lassativo.
Il Cetriolo vanta anche buone proprietà cosmetiche per la sua azione
emolliente e lenitiva per le pelli secche e disidratate, contro irritazioni della pelle,
dermatosi, lievi scottature solari, come schiarente delle lentiggini e delle macchie dovute all'età, per le screpolature delle labbra, e per effettuare maschere calmanti, schiarenti, decongestionanti, lenitive, per rendere la pelle del viso più chiara e luminosa.
Per la ricchezza in
zolfo è indicato particolarmente come purificante per le impurità cutanee, l'
acne, l'eccessiva secrezione sebacea, i pori dilatati.
Applicare per 10-15 minuti due fettine di Cetriolo crudo sugli
occhi affaticati riduce borse e occhiaie, illumina lo sguardo, idrata e addolcisce il contorno occhi.
Il Cetriolo è presente in molte formulazioni cosmetiche come latte detergente, creme idratanti, depurative e opacizzanti per pelli grasse e impure, contorno occhi rinfrescanti e schiarenti, maschere riequilibranti e
astringenti dei pori, doposole idratanti e rinfrescanti, shampoo e bagnoschiuma detergenti per viso-mani-corpo, maschere ristrutturanti per
capelli trattati, sfibrati e contro doppie punte.
Per la presenza della vitamina K, i Cetrioli possono interferire con terapie anticoagulanti.